13/02/2011
1 recensioniQuesta piccola drabble è nata da un meme su Live Journal in cui, traendo ispirazione da svariati pezzi di poesie/canzoni/immagini, si doveva scrivere qualcosa nato dall'ispirazione fornita da questi spunti. Ho scelto questo per via dello stralcio di poesia proposto, che ho studiato alle superiori e mi era piaciuto molto.
Non c'è molto da dire, se non che penso di aver fatto una buona scelta per il personaggio. ^^
Disclaimer: mi appartiene solo ciò che scrivo.
Ja ne,
Temari
My friend, you would not tell with such high zest
To children ardent for some desperate glory,
The old Lie: Dulce et decorum est
Pro patria mori.
- Dulce et Decorum Est
by Wilfred Owen -
Kakashi all'inizio non aveva avuto nessuna intenzione di accettare la proposta dell'Hokage; non voleva andare all'Accademia e starsene lì di fronte ad un gruppo di bambini di sei anni e recitare le stesse cazzate che erano state dette a lui quando era anche più giovane di loro - non era giusto riempire le menti di quei ragazzini a quel modo... convincerli che combattere e morire per il loro villaggio, per la loro casa, era onorevole... la verità era molto diversa; le guerre erano i più spregievoli, degradanti e spochi affari a cui chiunque potesse pensare di partecipare...
Non c'era nulla di dolce nel vedere decine e decine di corpi (nemici o alleati che fossero) cadere senza vita sul suolo rosso di sangue - o agitarsi senza sosta nel fango per via di ferite non abbastanza gravi da uccidere una persona sul colpo - e non c'era nulla di peggiore dello sedere al campo, di notte dopo un attacco, e non riuscire a dormire per via dei suoni gorgoglianti e dei gemiti di dolore provenienti da chi sta morendo lentamente.
Ora, stava di fronte a quei ragazzini e ringraziava il fatto che la maschera ANBU gli coprisse il volto, perchè nascondeva il disgusto che gli increspava la bocca, le sopracciglia ravvicinate in odio verso se stesso e il dolore nei suoi occhi mentre fissava i volti innocenti delle future armi del villaggio, splendere di eccitazione ed anticipazione. Era tentato di voltare le spalle e - sparire - scappare da quella classe, ma i suoi occhi si soffermarono su un bambino biondo in particolare e, per un secondo, il nodo allo stomaco si intensifica.
Infine, Kakashi inizia il suo discorso.
"La guerra NON è quello che voi tutti potete pensare. Non aspettatevi che sia un sentimento di giustizia a muovervi, solo il desiderio di sopravvivere, perchè in una guerra questo è tutto ciò a cui potete guardare... vedrete la maggior parte dei vostri amici morire davanti ai vostri occhi, ma non farete nulla perchè non avrete il tempo di fare nulla se non preservare la vostra stessa vita. Non aspettatevi gloria alla fine di una guerra, perchè se anche il villaggio vincerà, voi non vi sentirete vittoriosi in alcun modo--in guerra si perde molto, e nessuna medaglia e falsi discorsi sull'onore vi restituiranno ciò che perderete. State attenti, ragazzini: non siate così ansiosi di andare in battaglia. Siate sicuri di essere mentalmente e fisicamente forti abbstanza da sostenerne il peso, prima, e mai - mai - permettere a vecchie poesie o canzoni sulla gloria della guerra di confondervi la mente: niente ha più valore della vostra vita e di quella delle persone a cui tenete."