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Autore: machi    04/01/2006    6 recensioni
Kikyo decide di scoprire i veri sentimenti di Inuyasha...finalmente inuyasha potrà scegliere tra le due donne della sua vita. aspetto tanti commenti sopratutto dal Vecchio Totosai!!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Kikyo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un'Ultima Volta Insieme A Te

 

                                                       L’ultimo bacio

Fu così che iniziò un dialogo tranquillo, che si prolungava sempre di più...avevano così tanto da dirsi, cose che si erano tenuti nascosti nel  più profondo dei loro cuori, senza saperlo.   

 Cose molto semplici e commenti casuali che non avevano mai potuto dire, e che in questa occasione  rendevano liberi.

Passarono il resto della notte parlando. In maniera molto diversa dalle occasioni precedenti, nelle quali finivano sempre feriti. In questa occasione parlavano come vecchi amanti che dopo tanto tempo si incontravano nuovamente, dopo un lungo periodo di assenza. Dissero le loro impressioni su come appariva il Giappone ai loro occhi; dopotutto, erano trascorsi 50 anni senza sapere niente di quello che accadeva… parlavano di come era strano vedere Kaede con le rughe nel viso, visto che gli ultimi ricordi che la riguardavano la vedevano come una bambina… cose che potevano apparire comune per gli altri, per loro significava ritornare al passato, tornare ad essere quelli che si capivano e che si volevano bene…

Stettero così per ore, seduti di fronte al fuoco che illuminava le loro facce, incluso dopo, quando la legna ormai era ridotta in cenere.

Erano immersi in quella conversazione, ridendo delle cose che erano successe, dei ricordi che fino a quel momento non erano stati in grado di pronunciare a voce alta, che erano rimaste nascoste nel soave velo dei ricordi dalla tragica separazione. Ridevano. Era incredibile che fossero ritornati a ridere insieme, dimenticando per una volta i motivi per cui erano stati obbligati a separarsi  sentendosi liberi di sfruttare quei momenti, già che probabilmente non si sarebbero mai ripetuti. Era così bello per Inuyasha vedere Kikyo sorridere, come 50 anni prima, visto che a lui mancava quel sorriso dal giorno in cui essa se ne andò dalle labbra della sacerdotessa, lasciando al suo posto, solo uno sguardo taciturno e una espressione seria che mostrava sempre, e si sentiva ancora più felice sapendo che quel sorriso e quello sguardo erano dedicati solo a lui.

-credo che i miei vestiti siano già asciugati- disse Kikyo, lasciano lo sguardo dal viso del mezzo demone per osservare il suo vestiario da sacerdotessa visto che erano stesi nei rami di un albero.

Si alzò da terra per vedere se erano asciutti. Dopo aver comprovato che le sue vesti erano pronte si girò nuovamente verso Inuyasha con una finta serietà.

- Non avrai intenzione di spiarmi Inuyasha- lo avvertì, e dopo mostrò un sorriso divertito nel vedere come a queste parole la faccia di Inuyasha era diventata totalmente rossa.

-io non ho nessuna intenzione di vederti!-disse, più imbarazzato che offeso, e dicendo questo si girò da un'altra parte, tentando di nascondere le sue guance un po’ rosse.

Quando Kikyo finì di vestirsi e ritornò vicino al fuoco dove era stata per alcune ore, quel sincero sorriso continuava a risplendere sul suo volto. Ormai vestita, e con quel sorriso a Inuyasha sembrò di essere tornato indietro nel tempo, a 50 anni prima osservando come tante altre volte la dolce sacerdotessa Kikyo… della quale lui si era innamorato.

Lei sembrava felice.

-è un po’ stropicciato- commentò sedendosi nuovamente e stirando con le mani il suo abito.

-anche così sei bella- disse Inuyasha che osservava come i suoi capelli neri le ricadevano delicatamente sul viso.

Lei tornò a sorridere, ma dava l’impressione dia aver ricordato qualcosa.

- Senti Inuyasha- il suo tono di voce era sereno come se stesse per dire qualcosa senza importanza –tra poco salirà l’alba…e tu devi ritornare dai tuoi amici, vero?

Un momento di silenzio. Lei raccolse i suoi capelli in una lunga coda.

- Ehm.. sì- la sua voce allegra sparì mentre pronunciava queste parole, ma nonostante questo lei non perdeva la gioia che aveva ottenuto quella notte.

-allora credo che dobbiamo salutaci.

Non rispose. Salutarsi? Sembrava orribile dover ritornare alla realtà. Lui abbassò il capo per guardare per terra. Non era disposto ad accettare un’altra separazione, era ingiusto… non dopo aver ritrovato la sua Kikyo. Ma, come evitarlo? Come dirle che desiderava stare al suo fianco..? come prima.

-salutarci, Kikyo…? È questo quello che vuoi…?- domandò incredulo, finalmente.

Davanti a questa domanda, dopo tanto tempo, quel poco che era rimasto di quella sacerdotessa fredda si sciolse, lasciando che il suo viso mostrasse l’inquietudine. Ma recuperò la sua serenità e dolcezza osservando che l’amore di Inuyasha a farlo parlare in quel modo… Adesso sapeva che lui continuava ad amarla.

Silenzio, lei pensava a qualcosa. Non ottenendo alcuna risposta il mezzo-demone abbassò nuovamente lo sguardo.

- Voglio soltanto chiederti una cosa- disse Kikyo dopo essere uscita dai suoi pensieri, con una soluzione.

Quando lei si alzò lui tornò a guardarla curioso.

- cosa mi vuoi chiedere?- borbottò mentre si alzava anche lui, per guardarla negli occhi.

Sentiva un vuoto nello stomaco, gli avrebbe per cosa chiesto di non tornare a cercarla, come in altre occasioni? Anche se fosse stato così lui sapeva che non le avrebbe dato ascolto… l’avrebbe seguita in capo al mondo se fosse stato necessario, ora era necessario.

- Un bacio-

-... Kikyo, tu...- sentiva il cuore battergli forte dalla sorpresa. Lei, che per tanto tempo era stata dura con lui, colei che con solo uno sguardo gli aveva chiesto 1000 volte di lasciarla stare, ora con un sorriso e un caldo sguardo gli chiedeva un bacio.

Inuyasha era paralizzato dalla sorpresa. Però sembrò che Kikyo avesse frainteso quella reazione, perché dopo alcuni secondi disse convinta:

- Lo so che sono morta, non ho bisogno che qualcuno me lo dica. Sono solo l’insieme di quelle anime tristi che non trovano pace- prese fiato per continuare – ma quello che rimane della sacerdotessa che amavi, è ancora in me e può ancora sentire…-

- Perchè mi dici tutto questo?- disse. Nei suoi occhi si intravedeva un velo di tristezza.

 

- Perché Kagome è viva, e anche se ti ama nemmeno lei appartiene a questa epoca, entrambe siamo qualcosa di effimero. E quando arriverà il momento in cui io dovrò sparire non voglio che tu mi ricordi con tristezza, ma come qualcosa che ti ha reso felice, un bel ricordo, mi capisci??-

 

Inuyasha era commosso e terribilmente confuso… ma sapeva che lei aveva ragione. Si avvicinò al suo volto lentamente, accarezzò con la sua mano quella guancia per sentirla alcuni istanti e dopo la baciò. Appena una carezza, un secondo visto che quel amore era così profondo ed era molto più che passione, era qualcosa di così puro che solo quello bastava per sapere quanto si amavano.

 

Lei lo guardò dolcemente… quello era il suo terzo bacio.

 

-Per favore Inuyasha, non lasciare mai di lottare per quello in cui credi, e sii felice…-

 

- ma cosa dici Kikyo!?- e la prese dal braccio come se temesse che se ne sarebbe andata da un momento all’altro. - adesso lotterò per te!-

 

- E Kagome? -  nel sentire quel nome lasciò leggermente  la presa, - non la lascerai sola, questo tu e io lo sappiamo molto bene…-

 

Ritirò con delicatezza la mano di Inuyasha dalla sua, si avvicinò a lui e si appoggiò al suo petto, aspettando l’alba. Lui l’abbracciò. Sentiva profondamente l’aroma dei suoi capelli, che malgrado fossero stati creati da ossa e fango continuavano ad essere gli stessi, e accarezzava la sua testa con dolcezza, non dissero niente, si abbracciavano e basta…

 

E il cielo cominciava a schiarirsi facendo sì che la luce coprisse il buio della notte, il sole uscì per entrambi. Solo allora si salutarono. Con il mattino si avvicinava il momento del loro addio, e loro erano in piedi uno di fronte all’altro.

 

-ti auguro il meglio, caro Inuyasha

 

- ogni volta che potrò ti proteggerò, anche quando me lo proibirai.

 

-questo non accadrà…- Kikyo strinse per l’ultima volta le mani di Inuyasha e dopo averle lasciate andare si girò per proseguire per la sua strada.

 

Inuyasha solo la guardava allontanarsi, ma ben presto si rese conto che quella era il loro “addio”, la fine di tutto quello che avevano passato insieme…la fine, e che non l’avrebbe più rivista.  Un sentimento tra la disperazione e l’inquietudine gli percosse la schiena e gridò emozionato:

- KIKYO TI AMO!

 

Quello era uscito dal più profondo della sua anima. Quelle parole che aveva desiderato dire da quando i suoi occhi si erano rispecchiati per la prima volta in quelli di quella meravigliosa donna, e che erano rimaste in attesa di essere lasciate andare… non si aspettava una risposta, ma la sacerdotessa si fermò un istante e sorridendo si girò:

 

-ANCHE IO TI AMO.-

 

Quella fu l’ultima volta che ascoltò la sua voce, sapeva che quel momento l’avrebbe portato nella sua memoria fino al giorno della sua morte.

 

Restò immobile alcune ore, anche se aveva sentito il bisogno di corrergli dietro, c’erano momenti in cui pensava “posso ancora raggiungerla”, ma non doveva lasciarsi trasportare dall’ impulso, lo sapeva. Era vero. Avrebbe tanto voluto stare al suo fianco se avesse avuto abbastanza testardaggine l’avrebbe seguita, ma c’era qualcosa che lo bloccava. Parole che gli giravano per la testa:

 

“siamo entrambe qualcosa di effimero”

 

-è qua eccelenza!

 

Era la voce di Sango, che lo indicava da lontano con un dito, mentre correva verso lui seguita dal monaco. Quando arrivarono a lui, iniziarono a parlare molto velocemente esagerando un po’, sembravano arrabbiati…non dava loro retta, e continuava a guardare l’orizzonte senza ascoltare minimamente quello che dicevano. Vedendosi ignorati la sterminatrice e il monaco si arrabbiarono ancor di più, ma Inuyasha sembrava assente, e continuò così per alcuni minuti finchè non si rese conto che loro erano realmente lì.

 

-cosa dicevate?- domandò distratto.

 

- dove sei stato?- anche se la domanda era assurda, visto che tutti lo sapevano.

 

-ah quello…- continuando ad ignorarli ancora una volta.

 

Lo avevano cercato tutta la mattina, Kagome c’era rimasta male…pensava che se ne era andato con Kikyo ed era rimasta seduta a piangere per ore, con Shippo al suo fianco. Per la prima volta da quando poteva ricordare, Inuyasha non si sentiva in colpa per aver fatto sentir male Kagome, bensì tutto i contrario. Era felice che la ragazza gli volesse così bene…per una ragione che nemmeno lui sapeva, vedeva quella reazione come un segno di affetto. Da quel momento non avrebbe più permesso che qualcuno ferisse Kagome, nemmeno lui. Quando ritornarono all’accampamento guardò gli occhi gonfi  a causa del pianto della studentessa che brillavano, ma nascondevano dolore, nemmeno i richiami di Shippo gli diedero fastidio.

-come sta Kikyo? –domandò asciugandosi gli occhi cercando di fingere senza esito.

Come sempre, Kagome non girava intorno ai discorsi. Ma in questa domanda Miroku e Sango si sentirono di troppo e si allontanarono discretamente trascinando dalla coda Shippo il quale non capiva che poteva esserci di male che Kagome sgridasse per bene quel idiota di Inuyasha. Invece Inuyasha non cambiò espressione, da quel momento in poi quello che riguardava Kikyo se lo sarebbe tenuto per sé.

-kagome…- desse come risposta- tutto il tempo in cui cercheremo la sfera dei quattro spiriti rimarremmo insieme, non è vero?

Rimase muta. Non era sicura di aver sentito bene.

-eh…si…si- rispose annuendo anche se era un po’ confusa.

-questo mi fa piacere.

Si avvicinò si sedette vicino a lei senza vederla, perché sapeva che se lo faceva sarebbe sicuramente arrossito. Era disposto a seguire il consiglio di Kikyo.

 

***

 

Lontano da lì, vicino alla casa della anziana Kaede molti dissero di aver visto una sacerdotessa visitare l’antica tomba della protettrice della sfera di quattro spiriti.

Kikyo era tornata alla sua tomba

 

Lì si trovarono un arco e alcune frecce insieme all’abito della sacerdotessa.

Le anime tristi e senza speranza che aveva mantenuto in vita quel corpo fatto di fango e ossa finalmente trovarono pace grazie all’amore di Inuyasha. Non esisteva più motivo per continuare a soffrire. La vendetta era stata dimenticata…

Fu cosi che sparì per completo

Quello che rimaneva della sacerdotessa Kikyo

fine

 

Note dell’autrice: ringrazio tutti quelli che hanno recensito, kikyo lo so che forse vorrai uccidermi per come finisce la storia ma ti posso dire che questa fic ha un finale un po’ aperto poichè come disse Kikyo loro due sono solo per il momento, infatti >Kagome non rimarrà per sempre con Inuyasha perchè lei appartiene ad un’altra epoca.

Spero vi sia piaciuta e di non aver commesso errori grammaticali. Recensite!!

  
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