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Autore: Onlyna    14/02/2011    8 recensioni
Alzò orgogliosamente il voltò, fulminando il suo assassino.
Non vincerai, sembrava volergli dire, mentre perdeva la presa sulla scopa e precipitava al suolo.
Partecipante alla Challenge "Ipse Dixit" di Fabi.
Partecipante alla Characters&Themes Challenge" di vogue.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alastor Moody
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Nickname: Only_ (Only_Me)
Titolo storia: La morte brucia
Personaggio: Alastor “Malocchio” Moody
Rating: verde
Genere: introspettivo
NdA: una Double-Drabble (di 200 parole giuste) su un personaggio che, come ho già detto nella discussione del contest, non ho mai utilizzato. Malocchio Moody è uno di quei personaggi che si sa che esistono ma non si cerca mai di approfondire. O, almeno, questo è quello che penso io di lui. Il titolo di questa DD mi è stato suggerito da mio fratello; infatti non è molto collegato con la storia ma trovo che non ci stia così male, dopotutto. La citazione finale è riferita alle ultime frasi della fic, ed è tratta da
Wolf's Rain. Questa fic partecipa infatti alla challenge - Ipse dixit - di Fabi.

La morte brucia

Alastor “Malocchio” Moody sapeva a cosa andava incontro.
Aveva trascorso gran parte della sua vita a lavorare come Auror; non aveva mai smesso, in realtà. Sapeva che schierarsi da colo contro i tre Mangiamorte che li inseguivano non gli avrebbe permesso  di continuare a vivere. Conosceva le sue capacità, sapeva che, se fosse stato al pieno di esse, quei nemici non sarebbero riusciti nemmeno a scalfirlo.
Ma Malocchio non aveva il pieno controllo dei suoi poteri, benché non lo facesse notare. La lunga prigionia nel suo baule aveva compromesso la sua labile psiche, le torture subite da Crouch non lo avevano aiutato a riprendere il controllo di sé.
Per questo, quando Mundungus si Smaterializzò, lasciandolo solo in pasto ai nemici, si rese conto che non sarebbe sopravvissuto allo scontro.
Si voltò comunque contro i suoi avversari, la bacchetta stretta saldamente in pugno.
Avrebbe combattuto come aveva sempre fatto, con orgoglio; avrebbe venduto cara la pelle.
Il leggendario Malocchio Moody combatté con impegno e decisione, gettò nella tomba due Mangiamorte, ma nulla riuscì a fare quando, disarmato ed impotente, venne attaccato da Voldemort in persona.
Alzò orgogliosamente il voltò, fulminando il suo assassino.

Non vincerai, sembrava volergli dire, mentre perdeva la presa sulla scopa e precipitava al suolo.

Ma che valore può avere l'orgoglio una volta morti?*







*Citazione da Wolf's Rain.

   
 
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