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Autore: Muffins    14/02/2011    2 recensioni
una Lucy dei tempi nostri senza memoria e senza genitori farà un viaggio che le cambierà per sempre la vita e incontra cose e persone che non pensava nemmeno che esistessero
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Caspian, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Quella situazione stava andando troppo avanti, e io non riuscivo a trovare un modo per salvare mio padre.

Dovevo sempre arrivare a scervellarmi da sola mentre gli altri se la prendevano comoda, forse era vero che amavo fare l'eroina.

Pensavo seduta sulla sabbia ad osservare il sole che sorrideva.

-non ti devi far peso del mondo – mi sentì dire, era di nuovo lui.

Alzai gli occhi al cielo esasperata, che altro voleva adesso?

io non mi faccio peso proprio di niente – dissi acida – ah no?. Allora perché te ne se stai qua seduta tutta sola, mentre le tue amiche fanno festa? - mi domandò sedendosi accanto a me.

Lo guardavo mentre con non poca fatica cercava di sedersi sulla sabbia, la sua pancia era enorme, non mi sorprendeva gli risultasse difficile deambulare.

Quando finalmente riuscì a sedersi tornò al suo discorso.

-allora? - tornai a fissare il mare e il tramonto che stava scendendo sempre piu giù – non lo so – risposi semplicemente

-penso che sia anche per gelosia – ammisi, - loro non hanno da perderci nulla – continuai lanciando un occhiata a
Grace e Barbie che si rincorrevano sulla spiaggia poco distanti da noi, sembravano così felici senza pensieri per la testa.

quanti anni hai?- mi domandò, - quasi dodici – dissi senza staccare gli occhi dal mare,quando mi girai lo vidi fare una smorfia, mi alzai indignata -eheh!?, io ti parlo di cose serie e tu ridi?- dissi arrabbiata scuotendo in aria un pungo


mi ricordi tanto mio figlio – disse rotolando sulla sabbia come un panda, -.-” .

-Lucy, vorrei presentarti una persona - mi disse Aslan avvicinandosi a noi, mio nonno stava ancora rotolando tutto steso sulla sabbia - si, arrivo- dissi ben felice di lasciarlo perdere.

Mentre lo seguivo mi domandavo chi volesse presentarmi.

Sulla spiaggia si era fatto buio da un paio di orette e noi tre eravamo sedute sulla tavola ad aspettare chi aveva detto Aslan.

manca ancora molto?- domandò Barbie spazientita.

- abbiate pazienza – disse Aslan. Lanciai uno sguardo a mio nonno, si stava ancora rotolando come un panda sulla spiaggia

-che scena sfigurante- dissi passandomi una mano sul viso e arrossendo – spero che questa persona sia un po piu intelligente di lui – affermò Barbie puntando un dito su mio nonno.


lei è piu intelligente – ammise Aslan, ma quel lei attirò maggiormente la mia attenzione, chi poteva essere?

Grazie del complimento Aslan – una voce femmine, melodiosa e cristallina ci giunse da dietro le spalle , ci voltammo tutte e tre a guardare la figura alta di donna, bionda e chiara come la luna.

Aveva lunghi capelli biondi, quasi bianchi, occhi celesti e una veste anch'essa candida.

La guardai estasiata, rapita da quella sua bellezza troppo innaturale ed irreale.

come è bella – esclamò Gracie unendo le mani, era bellissima davvero ma a pelle mi stava antipatica, sembrava una che sapeva di essere al mondo solo lei.

Si avvicinò a me guardandomi in modo strano – Lucy – disse incredula – si?!- dissi girandomi di nuovo, si era avvicinata a me e mi stava tendendo la mano, non so perché ma mi ritrassi, come impaurita dalla sua presenza.

Lei sembrò intuire il mio stato d'animo e tornò sui suoi passi.

-vi presento,liliandil – disse Aslan – vi aiuterà a riportare Caspian, in se - .

capì perfettamente chi era dopo che Aslan la presentò, era mia madre. Un senso di gelosia si aprì come una voragine nello stomaco, avevo paura che una volta salvato mio padre, lui potesse prestare piu attenzione a lei che a me.

adesso andate a riposare, domani è un giorni importante – disse.

Ci alzammo dalla pietra sulla quale eravamo sedute ma mia madre mi chiamo dolcemente. Mi fermai insieme alle mie amiche

-vi raggiungo dopo – dissi e mi fermai per ascoltarla.

Era nervosa pure lei, come se dovesse dirmi qualcosa di importante ma che non riuscisse a trovare le parole.

sei diventata bellissima – mi disse guardandomi con occhi dolci, gli occhi di guarda qualcosa di piu prezioso della sua stessa vita.






-mamma, perché sei sparita – le domandai a bruciapelo appoggiandomi alla colonna - bambina mia certe volte, non vogliamo fare certe scelte – disse rattristandosi, alzai un sopracciglio poco convinta – credimi – disse ancora – perché dovrei crederti, hai lasciato mio padre da solo – dissi pungente

-non avrei voluto farlo ma vedi -

-vedi cosa?, ha sofferto per colpa tua – non capivo perché stavo urlando -Lucy? - - io, non ho avuto la possibilità di stargli accanto, ma tu..- mi morirono le parole in bocca, avevo le braccia strette lungo il corpo e le mani serrate nei pugni.

- Lucy, adesso stammi a sentire – disse inginocchiandosi davanti a me e prendendomi per le braccia, sembrava disperata – se c'è una cosa che non rimpiangerò mai nella vita è quella di essermi sacrificata per salvarvi, per salvarti – mi sciolsi e decisi di starla ad ascoltare.


   
 
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