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Autore: Fog_    14/02/2011    3 recensioni
Alla William McKinley il Glee club è immerso nei suoi problemi, c'è chi è alla ricerca della popolarità, chi cerca di riconquistare la sua ex, chi si gode la propria vita con il partner, ma qualcosa sta per cambiare. Una nuova ragazza entrerà nel Glee per scuotere le loro vite, sopratutto quella del piccolo Kurt...
Dal capitolo 4:
«Ma tu e Kurt non siete amici?» chiese Rachel incrocindo le gambe
«Era il mio migliore amico.. fino a ieri sera… ma cercherò di aggiustare le cose»
«Inizia con lasciare Finn»
«Io e Finn siamo solo amici»
«Be’ meglio così»
«Perché? Diamine perché?»
«Lo sa tutta la scuola Claire»
«Cosa, che sono uscita con Finn? SI! Sono uscita con Finn! Che ho baciato Kurt? SI! Ho baciato Kurt!» gridò Claire riempiendo l’auditorium vuoto
«Hai baciato Kurt??» Rachel spalancò la bocca
«e che problema c’è?» Claire era esasperata
«Claire, Kurt è gay» e dopo queste parole la ragazza si sentì morire
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Kurt Hummel, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Cap. 3 – Finn Hudson

Il primo mese di scuola alla McKinley non era stata per niente facile, orientarsi a scuola, stringere qualche amicizia in più, sopportare Sue Silvester e cose così avevano reso quel periodo infernale.
Sfiderei chiunque a resistere agli allenamenti delle Cheerios!
«Ehi» salutò una voce profonda       
«Finn» disse Claire sorridendo
«Stavo pensando che… io e te non abbiamo mai avuto l’occasione per parlare o conoscerci meglio…»
«E già»
«Quindi… come ti trovi qui?»
«Non mi sono ancora abituata a questa scuola, a questa città, a… tutto! Ma sono sicura che andrà meglio» Spostò il peso della cartella sull’altra spalla, era la prima ora quindi non era ancora riuscita a lasciare i libri nell’armadietto
«Dai, porto io» Finn le prese la tracolla
«Grazie»
«Sai, ti sta bene la divisa delle Cheerios »
«Davvero? Per me essere una cheerleader è una cosa strana… devo abituarmi anche a questo» risero insieme
«Ehy … ehm … non è che ti andrebbe ti uscire con me un giorno di questi? Tipo domani sera?» chiese abbassando lo sguardo
«Mi piacerebbe davvero tanto» per guardarlo negli occhi dovette alzarsi un po’
«Bene, allora siamo d’accordo» sorrise, sembrava quasi un bambino
«Si»
«Allora ci vediamo al Glee» le ridiede i libri e poi corse verso la palestra.
Finn le piaceva, era un tipo ok. Bello, simpatico, intelligente e un po’ imbranato. Era perfetto, tranne per un piccolo particolare.
Non era Kurt.
Kurt era speciale, Kurt aveva qualcosa che gli altri non avevano, Kurt era … KURT!
Ma Kurt non la voleva, non mostrava il minimo interesse verso di lei e questo la buttava incredibilmente giù
Si, uscire con Finn era la cosa migliore che potesse fare!
                                            ***
«Mercedes, sono in un guaio gigantesco!» disse Kurt raggiungendo l’amica di corsa
«Che ti è successo Kurt? Hai perso uno dei tuoi maglioni firmati?» rispose lei ironica
«No, peggio! Ho visto Claire e Finn parlare in corridoio »
«E allora? staranno discutendo sul compito settimanale del Glee! Io stavo pensando di portare un pezzo di Mar…»
«Mercedes!» la zittì
«Scusa!»
«Ho paura che lui si innamori di lei» e viceversa… pensò, ma omise questo dettaglio, anzi, lo cancellò dalla sua mente. Non erano pensieri da lui quelli, Claire era solo una sua amica, niente di più, a lui non piaceva! A lui non piacevano le ragazze!
«Tranquillo, Finn è stracotto di Rachel, non succederà niente tra loro e non le chiederà mai di uscire!»
«Speriamo … » Mercedes si allontanò verso l’auditorium e il ragazzo restò da solo nel corridoio. In quel periodo restare in silenzio o rimanere da solo non gli piaceva, in quei momenti pensava troppo. Pensava a cose a cui non avrebbe dovuto pensare, tipo che voleva vedere Claire, che voleva passare più tempo con lei…
Finn gli passò davanti
«Ehi» disse e lo stomaco di Kurt si chiuse di colpo lasciandolo lì, con un’espressione indecifrabile sul volto, ad aspettare che la situazione in cui si trovava si chiarisse da sola, prima che potesse confonderlo o fargli cambiare idea su ciò che provava nei confronti di Finn.
                                             ***
«Ehi, attento!»
«Scusa, non volevo» disse Finn al ragazzo che aveva appena urtato, se non si sbagliava doveva chiamarsi tipo .. Jacob o qualcosa del genere.
«Finn Hudson!» disse il ragazzo dall’aria stralunata
«Si… perché?»
«Parlo spesso di te nel mio blog» disse entusiasta
«Ah, davvero?» Finn non aveva la testa per stare a sentire quel tizio
«Si, i miei lettori amano sapere cose su di te»
«Si Jacob, ora però devo scappare» fece per andarsene ma Jacob lo fermò
«Dove stai andando?»
«devo uscire con Claire Smith» e dopo aver detto questo il ragazzo riccio lo lasciò andare
                                            ***
Mercedes non era una di quelle ragazze che passava interi pomeriggi davanti al pc, ma per quel giorno aveva fatto un’eccezione. Le avevano parlato di un blog dove un tipo parlava della McKinley. Girando per il sito scorse la classifica dei ragazzi più popolari della scuola e si incuriosì.
Lei da quando era uscita dalle cheerleader aveva perso la sua popolarità anche se, vedendo quella classifica, non era stata ancora completamente dimenticata.
La prima della classifica era Santana, ovvio, subito dopo di lei Claire e al terzo posto Puck mentre lei era al sesto. La cosa che la sorprese di più però fu l’improvviso scalare di Finn, il ragazzo scartò Puck e Santana sotto i suoi occhi per arrivare direttamente al secondo posto e far schizzare Claire al primo.
Mercedes si insospettì, così diede un’occhiata sulla home e un nuovo post attirò la sua attenzione. Subito dopo preferì non aver mai aperto quel blog.
Kurt non doveva saperlo, o forse si… aveva il diritto di sapere quello che stava succedendo. No, no, no, noo Kurt si sarebbe infuriato, avrebbe avuto una crisi di nervi, avrebbe chiuso per sempre con Claire e Mercedes non poteva permetterglielo. Kurt era diverso da quando frequentava quella ragazza, più solare e meno problematico… era un Kurt migliore.
Non gli avrebbe detto niente.
Neanche a farlo a posta il suo cellulare squillò. Kurt lesse sul display…
 Forse si stava sbagliando, aveva diritto di sapere…
«Kurt, dobbiamo parlare» disse lei rileggendo per l’ennesima volta il titolo del post
Finn Hudson e Claire Smith, la nuova coppia della McKinley?
                                            ***
«Finn posso chiederti una cosa?» chiese Claire dopo aver fatto il secondo strike di seguito
«Se mi stai stracciando? Ebbene si, sei 50 punti davanti a me e mancano solo pochi tiri alla fine della partita» rispose Finn prendendo una palla blu tra le mani, Claire rise
«A te piace ancora Rachel vero?» gli domandò a bruciapelo
«Ma come ti vengono in mente questi pens…» Claire lo guardò con uno sguardo che non ammetteva repliche
«Si, lo ammetto!»
«Bene»
«Ma come hai fatto? Mi … mi leggi nella mente?»
«No Finn, si vede da come la guardi»
«Si vede tanto?»
«Abbastanza…» No, si vedeva davvero tanto!
«Comunque voglio che tu sappia che non sono uscito con te solo per far ingelosire Rachel, insomma… tu mi piaci» Finn le si avvicinò impacciato
«Ma non sono lei giusto?» Claire abbassò lo sguardo, Finn era nella sua stessa situazione…
«Non mi importa, non ho più voglia di correrle dietro» Finn la avvicinò a se per baciarla, Claire dovette alzarsi sulle punte per raggiungere il viso del ragazzo. Le sue labbra erano morbide, le sue mani la stringevano delicatamente, il suo profumo era davvero buono…
Ma qualcosa la riportò alla realtà.
Il cellulare di Claire iniziò a squillare.
«Pronto?» disse lei, Finn abbassò lo sguardo imbarazzato
«Claire, sono Mercedes»
«Mercedes che succede?»
«Fammi un favore, ti prego chiama Kurt con un numero privato»
«Mercedes cosa è successo?» Mercedes riattaccò
«Cosa succede Claire?» chiese Finn preoccupato
«Non lo so, qualche problema con Kurt» inserì il numero del privato poi il numero di Kurt, iniziò a ticchettare le dita contro i fianchi di Finn, non riusciva a stare calma, sentiva che qualcosa non andava
«Pronto?» rispose una voce rotta dal pianto, non sembrava Kurt, no, non poteva essere Kurt
«Pronto?» ripeté quella voce distrutta, si, era inconfondibilmente il suo amico Kurt.
Claire sentì una fitta allo stomaco
«Scusa Finn, devo andare» si, era uscita con Finn Hudson, il sogno di tante ragazze, e ora lo stava lasciando lì da solo al bowling
«Cosa è successo?»
«Non lo so, devo andare da Kurt»
«Ma… ma Claire dobbiamo finire la partita!» Finn cercò di trattenerla dal polso
«Scusa Finn» Claire gli stampò un bacio sulla guancia, poi se ne andò correndo sotto il suo sguardo sconsolato
                                             ***
 «Claire, cosa ci fai qui?» chiese un ragazzino con la faccia rossa, gli occhi lucidi e le ginocchia al petto
«Kurt, cosa è successo?» Claire gli si avvicinò lentamente.
«Niente, niente» rispose asciugandosi la lacrima che gli rigava la guancia
«Qualcosa deve essere successo, è la prima volta che hai i capelli in disordine» Disse sorridendo, ma non ebbe risposta.
«Puoi dirmi tutto lo sai» poggiò il volto accanto al suo
«Chi ti ha fatto entrare?»
«Tuo padre»
«Be’ non doveva» Kurt si alzò per allontanarsi da lei
«Kurt, poi dirmi perché stavi piangendo»
«Sei uscita con Finn Hudson?» chiese secco, guardandosi i piedi
«Si, ma…» vide una lacrima cadere per terra
«Vi siete baciati?»
«No, cioè, s… Mi ha chiamato Mercedes dicendo che dovevo chiamarti, sembrava molto preoccupata» Claire rimase immobile per vedere la reazione del ragazzo
«Cosa?» sussurrò Kurt guardando Claire, aveva gli occhi gonfi e lucidi, non aveva mai visto un ragazzo piangere… non aveva mai visto Kurt piangere.
«Ti ho chiamato con il privato come mi aveva detto Mercedes, hai risposto piangendo e sono corsa da te» Kurt si sedette per terra con la testa contro il muro, guardava in alto per fermare le lacrime e per non incrociare gli sguardi di Claire
«Vai via» disse, i suoi occhi erano tornati di quel celeste glaciale di sempre
«Dimmi che ti succede?»
«Vai via» ripetè
«No Kurt, non me ne andrò»
«VAI VIA!» questa volta gridò guardandola negli occhi e Claire si sentì morire, quello non sembrava il suo Kurt. Quel ragazzo dolce, simpatico, sveglio e perfettino sembrava aver lasciato il posto a un debole isterico.
La ragazza si sedette davanti a Kurt con un piccolo sorriso, il ragazzo la guardò interrogativo.
Claire gli diede un bacio.
Non sapeva quello che stava facendo, stava seguendo il cuore non la mente.
Fu un bacio dolce, sincero, che esprimeva tutto l’amore di lei e il dolore di lui. Le loro labbra erano intrise del sapore delle lacrime, anche quelle di lei, che aveva iniziato a piangere ferita dai modi bruschi di Kurt.
Baciare Finn era stato bello, ma non c’era paragone. Finn forse era più bello, più popolare, ma Kurt era speciale… speciale davvero.
Le piaceva come mai nessun altro.
« Buona notte » disse Claire alzandosi e lasciando lì quel ragazzo incredulo con gli occhi spalancati e le labbra dischiuse
   
 
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