Casa Potter era immersa nel silenzio. James e Albus dormivano nella loro cameretta, Lily aveva chiuso gli occhi dopo che Ginny, ora profondamente addormentata in una buffa posa sul letto, le aveva cantato una ninna nanna babbana insegnatale da nonno Arthur.

Harry girovagava in salotto, preso da una fitta di nostalgia, cercando qualcosa a lui molto caro. Era certo che fosse li da qualche parte, l’aveva conservata e osservata ogni giorno per anni, finche’ non era arrivato James a movimentare le sue giornate e poi Albus e Lily a farlo sorridere e talvolta dimenticare.
E ora aveva anche dimenticato dove aveva messo quella foto, quella della sua mamma e del suo papa’, che felici sotto la neve si stringevano in un abbraccio che raccontava tutto del loro amore.

Svuoto’ poi un cassetto cercando di essere il piu’ silenzioso possibile, ed eccola li.
Lily sorrideva spensierata e lo sguardo di James era deciso a non lasciarla piu’ andare. Gli mancavano. Non li aveva conosciuti davvero, ma gli mancavano. Avrebbe voluto tanto avere una madre ed un padre, come lui e Ginny lo erano per i loro bambini. Chissa’ se loro sapevano di essere fortunati ad avere entrambi i genitori.

Un’assonnata Lily, stretta ad un coniglietto bianco di peluche, varco’ la sogli del salotto avanzando incerta suoi suoi piedini verso il padre.
-Lily, come sei scesa dal tuo lettino?- La piccola lo sorprese con uno sguardo malandrino e non rispose, distratta dalla foto che Harry teneva tra le mani.
-E’ la foto di nonna e  di nonno?- chiese poi guardando con gli occhioni verdi al padre, che in quel momento non riusci’ a trattenere una lacrima, di felicita’ e nostaglia che gli corse giu per la guancia. Lily Luna era come lei, come la sua mamma. Quegli occhi Harry li conosceva bene.
-Si piccola, sono la nonna e il nonno. La nonna e’ proprio uguale a te, non trovi?- Come poteva aspettarsi una risposta da una bimba di quattro anni appena. Lily piego’ un po’ la testa fissando la foto, e alzo’ un sopracciglio contrariata.
-Ma no papa’, guarda com’era alta la nonna!-
Harry spalanco’ gli occhi e sorrise della insolita risposta e dell’espressione cosi dolce della sua bambina. Ma Lily noto’ gli occhi lucidi del suo papa’ e qualche lacrima sul suo viso.
-Pero’ papa’, non devi piangere, senno’ poi fai i brutti sogni!- cosi’ dicendo lascio’ cadere il suo coniglietto per terra, e allungo’ la manina soffice verso il viso di Harry, per regalargli una dolce carezza.

Harry si rispose alla domanda che si era posto in precedenza; non solo era certo che i suoi figli sapessero di essere fortunati ad avere i genitori, ma il piu’ fortunato di tutti era lui stesso ad avere loro. Poso' lo sguardo sulla bimba dai capelli rossi addormentata tra le sue braccia, e dopo averla riavvolta nella sue coperte, torno’ sereno nel suo letto.