Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Aledra e QueenOfNarnia    04/01/2006    3 recensioni
Questa è la prima FF di QueenOfNarnia, parla di due ragazze di nome Chio e Sayuri, che dal Sol Levante si recheranno ad Hogwarts per misteriosi motivi...speriamo vi piaccia!
Genere: Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Luna Lovegood, Neville Paciock, Nuovo personaggio, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Questa è la prima FanFiction di QueenOfNarnia, entrambe speriamo vi piaccia, buona lettura

Questa è la prima FanFiction di QueenOfNarnia, entrambe speriamo vi piaccia, buona lettura!

 

“Chio, sei pronta?” domandò una ragazza, dal piano inferiore della casa.
“Non ancora!!” Urlò Chio in risposta “ E tu, Sayuri??” chiese poi.
“Non fare domande sciocche!” esclamò la sorella, entrando nella stanza dell'altra, “Io sono sempre pronta: la mia valigia è gia di sotto; non sono come te, piccola pasticciona!” disse Sayuri accennando un sorriso.

“ come fai ad essere sempre pronta? Io sono così eccitata che non mi viene in mente niente da mettere in valigia, ci ho ficcato così tante cose che non mi ricordi più quello che c’è e quello che non c’è” disse chio “ questo è colpa tua sorellina! Perchè sei sempre disordinata! Ti aspetto di sotto e cerca di muoverti se o partirò senza di te!!”.
Quando Chio scese al pian terreno era già passata più di un’ora, è temeva che la sorella se ne fosse andata senza di lei, ma per fortuna la stava ancora aspettando.
Sayuri che era più grande di due anni rispetto a Chio, aiutò la sorella a caricare le valigie sul taxi chiamato da lei e partirono verso la stazione king’s cross a londra.
“ che treno dobbiamo prendere?” domandò chio “il binario 9/3” rispose la sorella, guardando i biglietti.
“ io credo che hai letto, male non esiste il binario 9/3!” disse nervosa la sorella minore” ti ricordo che sei tu la talpa! La mia vista è eccezionale, io ho gli occhi di un’ aquila! E’ poi non pretenderai che i maghi inglesi siano così schiocchi da mettere il treno per la scuola di magia insieme agli altri treni!! Usa il cervello Chio!!” disse arrabbiata Sayuri.
“ecco ricordo!” urlò d’un tratto la piccola “Cosa!!”gridò Sayuri.
Chio si avvicinò alla sorella e le sussurrò all’orecchio “nella lettera di silente c’era scritto che il binario 9/3 si trova fra due binari babbani!”.
“E’ tu me lo dici solo adesso??!!!” Gridò sayuri, così forte che alcune persone si girarono a guardarla.
“Proviamo a passare attraverso il muro che sta fra il binario 3 e 4, ok?” balbettò la sorella che si era spaventata dalle grida della sorella.
“ok, siccome è stata un’idea tua, perché non ci provi tu?” suggerì la sorella con assoluta calma.

La piccola Chio si preparò a correre con il suo carrello carico di accessori alquanto stravaganti attraverso il muro che separava i due binari. Iniziò a correre piano, poi sempre più veloce, finché…SBAM!!

La poveretta si ritrovò a terra con il naso sanguinante e con tutti i suoi oggetti tra cui la valigia sparsi sul pavimento della stazione. L'altra che aveva assistito alla scena disse pacata: ” Adesso sappiamo che non si trova tra il secondo ed il terzo binario”.

Poi aiutò la sorella ad alzarsi e insieme si recarono verso i binari 9 e 10. “Proviamo qui, ok sorellina?” domandò dolcemente a Chio, che annuì debolmente con la borsa del ghiaccio appoggiata al naso sanguinante e con le lacrime agli occhi.

Sayuri corse con davanti il carrello tra i due binari, per non finire come la sorella corse molto piano…sempre piano e poi…scomparve! Dall’altra parte alzò lo sguardo e notò una targhetta con su scritto: “Binario 9/3”, si accorse di aver anche trovato l’espresso per Hogwarts….

 

“Smettila di affannarti!” disse Sayuri rivolta alla sorella, “Stai benissimo!”.

“Perchè non hanno fatto una divisa con una gonna più lunga!? Questa assomiglia tanto ad una minigonna!” esclamò esasperata Chio “Non ti lamentare sorellina, è perfetta!” ribattè l'altra con un tono che non ammetteva repliche.

 

“Quest’anno” annunciò Silente a gran voce, ”Avremo l’onore di ospitare due splendide studentesse provenienti dal lontano Oriente!”.

“Queste ragazze hanno già frequentato una scuola di magia, quindi dovranno essere smistate dal Capello parlante anche se non hanno 11 anni, venite pure avanti signorine Minayho” disse guardando verso il grande portone della Sala.

Le signorine Minayho (cioè Sayuri e Chio) si fecero strada verso il tavolo dei professori.

Davanti ad esso si trovava uno sgabello, dove Silente fece sedere Sayuri, poi le mise in testa un vecchio cappello che pronunciò queste parole: “Ragazza alquanto solitaria…mmm, non saprei… dove ti potrei mettere?...sei molto intelligente, vedo che sei protettiva nei confronti di chi vuoi bene… ci sono! GRIFONDORO!” esclamò il cappello.

La ragazza si alzò, diede il cappello al preside e con sguardo fiero guardò tutti i tavoli dove si trovavano centinaia di studenti, con una mano sfiorò la sua divisa che era completamente nera, quando la toccò apparve lo stemma di grifondoro; Sayuri accennò un sorriso e si sedette al tavolo dove era stata assegnata.

Chio, che ovviamente doveva essere smistata anche lei, era nel panico completo, soprattutto perché avrebbe tanto voluto finire nella stessa casa della sorella, ma aveva sentito dire che bisognava avere delle doti speciali per finirci.

Si sedette sullo sgabello e Silente le mise il cappello in testa.

“Difficile!” esclamò, “Ti prego fammi essere una grifondoro” pensò la giovane. “Se lo desideri così tanto, ok!” sussurrò il cappello, e poi urlò a tutta la Sala: ” GRIFONDORO!”.

Chio si alzo di scatto e corse al tavolo dove l'aspettava la sorella; un gruppo di studenti di Serpeverde la stava osservando ridendo a  crepapelle. Poco dopo incominciarono a ridere anche gli alunni di Tassorosso, poi quelli di Corvonero ed infine anche quelli di Grifondoro.
Chio era nel panico totale: “perché ridono?” si chiese sull’orlo delle lacrime, “Forse perché mi tiene ancora in testa, signorina!” esclamò una voce dall’alto.
Chio diventò rossa dalla vergogna: aveva ancora il Cappello parlante in testa.

 

“Perché devi sempre fare di queste figure, metterai in ridicolo la nostra famiglia!” la rimproverò in giapponese la sorella quando la piccola Chio fu finalmente seduta al tavolo di Grifondoro.
Chio era con le lacrime agli occhi e non aveva molta voglia di mangiare quella sera, non conosceva il cibo inglese: lei e sua sorella usavano mangiare in ristoranti giapponesi quando erano a Londra.
“Assaggia: è buono, sai?” disse un ragazzo seduto davanti a lei, “ Mi chiamo Ron Weasley e  sono del quinto anno, e tu come ti chiami?”
“Chio Minayho e sono del terzo anno, vengo da Kyoto una località vicino a Tokyo, grazie per la sua offerta, ma non ho mai mangiato la vostra cucina, signore” spiegò dolcemente Chio.
“Beh, puoi incominciare adesso, perché non provi? È tutto molto buono qui” continuò Ron.
Chio, per far contento il ragazzo, assaggio delle patate arroste e un pezzo di carne; scopri che il rosso aveva ragione: “E’ squisito!” disse prendendo altri pezzi di carne e patate.
“Visto? Avevo ragione, ero sicuro che ti sarebbe piaciuto!” esclamò Ron sorridendo.
“Non ingozzarti!” la ammonì Sayuri.
“Non sapevo che in Giappone ci fosse una scuola di magia” ammise una ragazza accanto a Ron, “perché siete venute a Hogwarts? Perché non ci siete venute dal primo anno?” chiese poi, sospettosa.
“Come mai ti interessa, miss Granger?” chiese Sayuri con una voce così aggressiva che avrebbe messo paura a chiunque.
“Come fai a conoscere il mio nome?” domandò sbalordita la ragazza.
“Io sono Hermione Granger” puntualizzò la ragazza. “Siete i migliori amici di Potter?” chiese eccitata Chio, “Si” risposero in coro i due ragazzi, “A voi possiamo dirlo, allora…”, “Vedete, noi siamo qui per…” iniziò la piccola, “Sta zitta!” la interruppe secca Sayuri, “Non sono affari vostri!” aggiunse arrabbiata guardando Ron e Hermione che non ci capivano niente.
Quella sera Chio non riuscì a prender sonno, pensava continuamente al ragazzo- dai-capelli-rossi, “Com’era dolce!” pensò giusto un secondo prima di addormentarsi. La mattina dopo, essendosi addormentata tardi, non riusciva a reggersi in piedi e si addormentava nei posti più impensati, come ad esempio nel banco durante la lezione della professoressa McGranitt.

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Aledra e QueenOfNarnia