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Autore: kannuki    04/01/2006    5 recensioni
Per lui non esistono confini, non ne ha. E' l'orizzonte aperto col sole basso che non sale... è la notte più fredda e cupa che non si esaurisce mai...
Genere: Erotico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sbarre a cui sono appoggiata, spalla contro ferro, la testa fra due pezzi di ferro

Sono le sbarre a cui sono appoggiata, spalla contro ferro, la testa fra due pezzi che mi regalano brividi nel corpo, fin dentro le ossa e ancora più dentro nel midollo, sporco come la mia anima.

 

I capelli sudici ricadono su un lato… Me ne sto raggomitolata su me stessa in attesa di crepitii e schiocchi di lingua.

Sembri una fotografia...

Labbra rosse, morbide. Labbra che hanno appena baciato, un pò aperte... sguardo perso, ciglia socchiuse.

Una mano attraversa le sbarre, comincia ad accarezzare il collo, facendomi piegare la testa

Sei corruttibile ora, lo sai?

Non c'è nessun odore nell'aria, solo quel lento bisbigliare che fa fremere le ciglia.

Quella mano potrebbe diventare la padrona dei tuoi sensi...

Sprazzi di luce su un pavimento lercio, polvere e insetti che camminano in terra.

La mano mi costringe a voltarmi, il viso fra le sbarre, mentre un rossetto color del sangue, traccia scie sulle labbra e disegna origami sulle guance…

Ho le labbra aperte ma non riesco ad emettere un gemito.

C’è solo silenzio e quel bisbiglio che diventa una risatina da amante.

Le tocca, le separa, sfiora i miei denti, le violenta..

Sì, le violenta e la cosa mi piace

Voglio che mi baci con forza ma non me lo concede… vuole usarmi ma non vuole farmi male.

Non più del necessario.

Sa che potrà ottenere da me quello che vuole.

Perchè il tuo corpo è quasi pronto a tutto… perchè parla... hai i sensi amplificati...

E’ sopra di me, ma non mi tocca… mi guarda, ma non guarda il mio corpo.

Sei solo da guardare in viso..

Con gli occhi che quasi lacrimano..

Ma non di dolore..

Mi fa paura.

E mi eccita.

Perchè non fa nulla, mi guarda solo..

Ha voglia del tuo sapore... sa che deve ingoiarlo... e tu sei quasi immobilizzata al suo e al tuo        volere..

Sono sdraiata in mezzo alla sporcizia, ma non riesco a muovermi.

Mentre sfiora la gola con un dito che ha intinto fra le mie labbra...è sporco di rosso e bagnato di saliva.

Il pavimento è caldo del mio corpo…

Il mio corpo che scatta, come un serpente, come se avesse sentito il desiderio di lui.

Che torna con le dita a stuprarti il rossetto dalle labbra... per chiudere le due dita rosse contro il tuo capezzolo...

Lo stringe e fa male... e mi piace… striscio via, solo un pò... voglio allontanarmi.

Sei esausta...

Si

Non andrai lontano..

Non ce la faccio

Le labbra tremano, sto per piangere

La mano di lui te la chiude… lasciandoti senza il fiato... mentre si china a baciarti leggero gli occhi lacrimanti.

E’ delicato, ma mi fa tremare lo stesso, è sopra di me ed emana calore…

Ha posato le ginocchia ai lati del mio corpo.

Le gambe tremano.

Lui se ne accorge.

Getta uno sguardo indietro.

Sorride appena, senza mai smettere di guardarmi.

Si sposta, mi costringe ad aprirle.

E mi osserva sempre, gli occhi fissi nei miei, spalancati dalla paura.

Le accarezza, piano, ne posa su una sulla spalla e continua.

Su e giù, lento, su tutta la coscia.

E mi guarda sempre.

Mi sporca la pelle con il rossetto che ha sulle dita.
Osservo le scie che lascia, sono eccitata e lo sa, e non vuole fermarsi, non ha mai voluto farlo.

E quando lo capisco mi sento morire.

Voglio farti godere..

No! Tu vuoi godere della mia paura di te!

E’ quello che lo nutre.

E’ lo stordimento che mi legge sul viso.

I capezzoli duri e sporchi di rossetto.

Il contorno della bocca sbavato.

Sei sublime... continuerei così per ore, fino allo sfinimento mentale e fisico.

Sei stanca, vero?

Sì... ho le dita intorpidite, le braccia deboli. Non riesco a sollevarle.

Splendido.

La lingua che scende lungo lo stomaco, si ferma sul ventre... e indugia... lo fa apposta a leccarmi così l'ombelico...

Le dita che afferrano le natiche, quasi a sollevarmi dal sudiciume…
No, non vuole che mi sposti, vuole che subisca senza muovermi.

La punta della lingua che spinge dentro l'ombelico... e gli occhi che ti guardano…

Morde e graffia le cosce, reclino la testa perchè non reggo più il suo sguardo… mi brucia

Gambe che tremano e si divaricano.

Tremano... tremo tutta.

E sto piangendo.

Anche se non mi fa male

Mi ha violentato la mente!

Le dita sulla tua bocca... vogliono la tua saliva.

Lo accarezzo con la lingua.

Brava… così…

Vuole baciarmi solo per prendermi la saliva. Mi morde le labbra, tira la carne scoprendomi i denti…

La saliva gli cola in bocca

Sei splendida..

E continuo a non riuscire a muovermi.

Ci gode a trattarmi così.

Ma lui fa così l'amore. Perchè nella sua mente non c'è nulla di sbagliato in quello che sta facendo.

Casto e osceno.

Non voglio scoparti, voglio ingoiarti...

Per lui non esistono confini, non ne ha. E’ l'orizzonte aperto col sole basso che non sale mai... è la notte più fredda e cupa che non si esaurisce mai.

 

È la notte buia della mia anima.

  
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