Remus e Sirius stavano bisticciando nella loro sala comune di fronte al fuoco scoppiettante. Il tutto era nato dal discorso da fare prima della partita di Quidditch.
“Non ci faremo intrecciare da nessuno” esclamò convinto Sirius.
“Intralciare semmai…” lo corresse Remus, preparandosi a una disputa all’ultimo lemma.
“Intrecciare!” insistette il moro.
“Intralciare!” risottolineò Remus.
“Intrecciare!”
“Intralciare!”
“Intrecciare!”
Remus decise di porre fine a quella bambinata: “Chi è quello intelligente qui?” chiese cattivo.
“E adesso che hai vinto?” gli ripose malmostoso Sirius, che odiava perdere. Remus si trattenne dal sottolineare che non si risponde a una domanda con un’altra domanda e cercò di far girare la situazione a suo vantaggio: “Un bacio sarebbe gradito…”
Sirius sbuffando si allungò verso la poltrona su cui era seduto il ragazzo e lo baciò, fingendo di farlo perché costretto, ma non appena Remus iniziò a partecipare attivamente al bacio mandò a farsi friggere le sue scenate che erano un po’ puerili per dedicarsi solo alle labbra del compagno.
Remus gemette soddisfatto: ecco cosa portava la difesa della lingua.