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Autore: nausicaa black    16/02/2011    8 recensioni
In quel momento, Ginny si Materializza al centro della stanza. La vede riflessa accanto a lui. La ragazza si guarda intorno, accigliata.
“George” dice solamente, avvicinandosi al fratello. Gli posa una mano sulla spalla.
“Và via!” le risponde, con voce rauca.
“No” afferma lei, risoluta “hai bisogno di noi, abbiamo bisogno di te, io ho bisogno di mio fratello”.
Storia classificatasi undicesima al Three days Contest -Seconda edizione indetto da foxfeina e seconda al contest Gred & Forge indetto da L'Altra_Madre sul forum di EFP.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George Weasley, Ginny Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Perché è così che ti frega la vita. Ti piglia quando hai ancora l'anima addormentata e ti semina dentro un'immagine, o un odore, o un suono che poi non te lo togli più. E quella lì era la felicità. Lo scopri dopo, quando è troppo tardi.

 

C'è un nostro lato che cade a pezzi. Ed è la parte che gli altri non vedono.

 

***

 

Qualche giorno dopo la Battaglia di Hogwarts.

 

Sta seduto in quella stanza da ore, o forse sono giorni? Ha perso la cognizione del tempo, ormai.

George Weasley non vuole più ridere, non vuole più vivere.

È sparito dopo il funerale del fratello. Nessuno ha più sue notizie. Qualcuno ha bussato insistentemente al suo appartamento sopra i Tiri Vispi Weasley, ma lui ha fatto finta di non essere lì.

Stravaccato sul letto di Fred, osserva le foto che hanno accumulato in quei due anni che sono andati via dalla Tana.

Ormai ha gli occhi asciutti, a George piangere non piace. La pelle del suo viso è lucida, secca. Ha i capelli scompigliati.

Sussulta appena. Sa di non poter tremare, di non dover temere più nulla. In fondo, la sua più grande paura l'ha assalito, ormai, prepotente, gli ha tolto ciò che aveva di più caro al mondo, colui che c'era sempre stato nella sua vita.

La sua unica certezza.

Scorre le fotografie. Pensa per un istante a sua madre. Chissà se anche lei in quel momento sta misurando l'assenza di Fred così.

Sospira. Immagini dell'inaugurazione del negozio. Loro due, eleganti negli identici completi amaranto, insieme a Lee, Angelina, Katie e Alicia. Altre foto dello stesso giorno. Fred che ride, mentre lui fa una dimostrazione delle Merendine Marinare.

Quello è stato il giorno più bello della loro vita, se ne rende conto solo in quel momento. Avevano realizzato il sogno di un'esistenza doppia, di due anime unite in un rapporto esclusivo.

Due destini che camminavano paralleli, uguali, esattamente come i loro occhi, i capelli, le mani, tutto.

Basta.

Getta le foto a terra, lontano.

Prende una camicia che giace sul letto in attesa, forse, del ritorno del suo proprietario. Invano.

Portandola al viso, George aspira l'odore del fratello, così simile al suo, misto alla polvere da sparo che usavano per i prodotti Weasley.

La mente lo riporta di nuovo indietro, al loro mai concluso settimo anno ad Hogwarts. Quando hanno passato ore ed ore a progettare i Fuochi Forsennati. L'enorme gioia nell'essere riusciti a dare vita a quel drago infuocato che aveva dato così tanto filo da torcere alla vecchia rospa Umbridge.

George sorride con una smorfia di dolore.

Getta lontano a terra anche quell'indumento.

Si alza bruscamente, dando un calcio al comodino, spaccandolo. Vuole non poter sentire nulla, ma il dolore al piede arriva, ovviamente, lancinante. La sofferenza fisica ci fa ricordare di essere vivi.

Disfa il letto, con gesti furiosi, getta a terra il materasso. Con una spranga del baldacchino, fa a pezzi tutto ciò che c'è in quella stanza, la loro stanza. Armadio, mensole, quadri. Legno e vetro si mescolano sul pavimento. Vi sono ovunque oggetti appartenuti alle loro giornate, che hanno condiviso, usato, rotto e aggiustato insieme. Come la sveglia che suona impazzita, quasi protestando per essere stata malmenata anche lei.

Di nuovo, i ricordi riaffiorando dentro George. Ogni mattina quell'orologio incantato li svegliava con una musichetta allegra. Fred si girava verso di lui, sorridendo e gli diceva, semplicemente “Giorno!”. Tutti le mattine era così.

Ma ora non c'è più nessuno a dargli il buongiorno.

Raggiunge lo specchio, la spranga ancora tra le mani. Si osserva dopo tanti giorni. Non si riconosce. Occhiaie scure, volto smagrito e capelli in disordine. Ma negli occhi, il suo sguardo è ancora vivo.

Lascia cadere il pezzo di ferro, poggiando una mano aperta sullo specchio. Vorrebbe dire tante cose, a se stesso, a lui. Ma non riesce a parlare.

In quel momento, Ginny si Materializza al centro della stanza. La vede riflessa accanto a lui. La ragazza si guarda intorno, accigliata.

George” dice solamente, avvicinandosi al fratello. Gli posa una mano sulla spalla.

Va via!” le risponde, con voce rauca.

No!” afferma lei, risoluta “Hai bisogno di noi, abbiamo bisogno di te, io ho bisogno di mio fratello”.

Lo costringe a girarsi e guardarla in faccia. Anche sua sorella reca i segni della sofferenza e del dolore.

La ragazza gli prende la mano, ricominciando a parlare.

C'è una cosa che devi fare, solo tu puoi, nessun altro ne sarebbe capace” e stringendogli le dita, si Smaterializzano.

Il cimitero di Ottery St. Catchpole è deserto. Ginny si incammina tra le tombe, ma lui rimane indietro. Non si muove di un passo.

Non voglio vedere la sua tomba, Ginny” le dice, terrorizzato.

Oh, sì, invece la vedrai e farai quello che devi fare!” la ragazza torna indietro, trascinandolo per un braccio.

Lui potrebbe ribellarsi, divincolandosi da quella presa che è pur sempre quella di una ragazza piccolina qual è sua sorella. Ma ricorda che il temperamento della giovane è quello di una piccola leonessa, così si lascia portare.

Superano alcune file di lapidi, fino ad arrivare a quella di Fred.

Bianca, candida. Molti fiori la circondano, tra cui una corolla di alloro, per gli eroi caduti nella Battaglia di Hogwarts. Ginny la sposta, poiché copre lievemente le scritte.

 

Fred Fabian Weasley

 

1.04.1978 – 2.05.1997

 

 

Nessuna frase, però, vi è stata incisa. George guarda interrogativo la sorella, che gli sorride appena. Così capisce che quel compito spetta a lui.

Prende la bacchetta, puntandola sul marmo bianco. Sono diversi giorni che non usa la magia, oltretutto non conosce quell'incantesimo, ma è come se qualcun altro faccia roteare il suo polso.

E così, sotto alla data di nascita e morte, appare una nuova scritta, insieme al suo primo sorriso divertito dopo tanti giorni.

 

The unFORGEgettable

 

Ginny lo abbraccia da dietro, stringendolo.

Torniamo a casa, sorellina” le dice “andiamo alla Tana”.

 

 

 

Undicesima classificata

Immagine, odore & suono” di nausicaa black

 

 

Correttezza grammaticale e ortografica: 9,5/10

Lessico e stile: 8/10

IC dei personaggi: 10/10

Originalità: 8/10

Adeguato inserimento della citazione: 5/5

Gradimento personale: 4/5

Totale: 44,5/50

 

 

Il mio prossimo Contest avrà tra i divieti “Storie che facciano star male la giudicIa”.

Ecco. Non è possibile che dobbiate mettermi un tale groppo in gola u.u Sei tra gli accusati, sappilo!

La fic è molto toccante, in ogni suo punto. In ogni riga si avverte l'amarezza di George, il dolore per la perdita della propria metà, una sofferenza che è inimmaginabile. Ogni cosa, intorno a lui, ricorda Fred. Quando perdiamo qualcuno di caro, sono le cose più semplici che ce lo riportano a mente: è la quotidianità – cambiata, senza quella persona – a distruggerci. Ecco, tu sei riuscita a rendere benissimo questo aspetto. E mi hai fatta star male u.u

Ho tolto mezzo punto in grammatica per qualche virgola mancante in un paio di punti :)

Lo stile è piuttosto buono, sebbene il lessico risulti un po' ripetitivo nella parte centrale. E' anche possibile che fosse un effetto voluto, dato lo stato mentale in cui si trova George. Purtroppo, non posso darti un voto troppo alto in originalità: è un argomento su cui molti hanno già scritto, ed è normale che sia così, data l'intensità dello stesso. Il tocco di originalità l'hai invece aggiunto alla fine, con l'incisione sulla lapide. Davvero azzeccata, mi ha strappato un sorrisetto amaro.

La citazione è inserita benissimo, hai colto la vera essenza della frase e l'hai sviluppata in maniera completa. Veramente un bellissimo lavoro, brava :)


ho poco da dire , se non GRAZIE foxfeina .






Seconda Classificata
‘Immagine, odore & suono’ di nausicaa black



• Grammatica: 9/10

Nessun errore grammaticale, solo di impostazione per il dialogo. Il resto è perfetto.
Ti mostro un esempio per scrivere perfettamente il dialogo. In una delle tue frasi, hai scritto: “No” afferma lei, risoluta “hai bisogno di noi, abbiamo bisogno di te, io ho bisogno di mio fratello”.
Correttamente, la frase dovrebbe essere impostata in un altro modo: “No,” afferma lei, risoluta. “Hai bisogno di noi, abbiamo bisogno di te, io ho bisogno di mio fratello.”
All’inizio, hai scritto: “Sussulta appena, Sa di non poter…”. Correttamente dovrebbe essere scritto: “Sussulta appena. Sa di non poter…”
E’ sicuramente una distrazione, ma ho precisato per poter aiutarti nella correzione. Ovviamente questo errore non è stato calcolato. ^^
In una frase hai scritto “và” al posto di “va’” con l’apostrofo.
In un’altra, invece, mi è sembrata un po’ ‘bloccata’: “Oh, sì, invece la vedrai e farai quello…”. Forse è meglio scrivere: “Oh sì, invece, la vedrai e farai quello…”.
Il resto, come ho già detto, è tutto perfetto.



• Originalità: 8.5/10

E’ uno dei molti scritti sulla morte di Fred. L’hai scritta molto bene, comunque. L’idea di aggiungere Ginny, che secondo me è la più forte tra tutti i fratelli, l’ho molto apprezzata. E’ meglio che metterci un Ron impacciato, o un antipatico Percy, per non parlare dello schivo Charlie.
E’ stata molto bella l’idea della frase sulla lapide. Molto carina, l’ho apprezzata molto!



• Caratteristiche personaggi: 9/10

Ginny è completamente IC. Mi è piaciuta da matti in questo testo e so che a te non piace affatto XD
Quello che mi ha convinto, leggermente meno, è stato George. La fase del pianto ci può stare ma, a parer mio, è stato esagerato il distruggere l’intera camera con i ricordi di lui e Fred. So che può avere qualsiasi motivazione per farlo, ma a parer mio non è completamente perfetto.
Per questo, ho dovuto abbassare un po’ il voto.


• Sviluppo trama: 10/10

Nulla da dire su questa valutazione. La trama mi è piaciuta, partendo dal dolore immenso di George, l’arrivo di Ginny e la scelta di andare a fare una visita a Fred.
E’ semplice, ma coincisa. Esprime tutti i lati nascosti di George che lentamente si placheranno… Brava!



• Giudizio personale: 9/10

Il mio giudizio è stato un po’ abbassato a causa di quella imperfezione, a parer mio – ovviamente – di George. Il resto è stato fantastico, assolutamente magico, se così si può dire. Il risultato, si mostra da solo.




grazie anche a te , L'Altra_Madre , non sai quanto sono felice di questo risultato *_*
   
 
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