Fanfic su artisti musicali > MultiBand/Crossover
Segui la storia  |       
Autore: DazedAndThief    16/02/2011    3 recensioni
Liverpool di mattina è un qualcosa d’incantevole.
Incredibile come una cittadina che in genere brulica di vita possa essere così placidamente calma.

Liverpool, 1966. Sara e Mitchie, due teenager con i piedi per terra e il rock perennemente nelle orecchie, incontreranno alcuni dei più importanti miti musicali dell’epoca, facendo così intrecciare le loro vite a quelle dei loro idoli.
Genere: Generale, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A




Capitolo 8
In the city

 

-È una cosa che m'è venuta in mente un po' di tempo fa, e, insomma...-
-E insomma? Di cosa si tratta? Daaai Peeeete, dimmelooo!-
Oggi il cielo non annuncia buone previsioni: grossi cumuli grigi vengono sospinti da Nord sopra le nostre teste e i notiziari annunciano pioggia che, se entro ventiquattr'ore la temperatura si degna di passare sotto lo zero, potrebbe tramutarsi in neve.
Nel mio cuore nutro la speranza che ci sia un'altra nevicata, ma so di sperare invano.
In fondo (ma nemmeno tanto in fondo), la dea bendata ignora sempre le mie preghiere. So che stavolta non far
à un'eccezione e so per certo che quelle nuvole sono un suo sadico segnale mandato per segnalarmi l'arrivo di altre sfighe. Aaaah, la odio!
Ma per fortuna esiste Pete con le sue cazzate intellettuali a tirarmi su il morale.
Stringendo due sacchi della spesa nelle mani e arrancando, cerca di raggiungermi mentre mi parla di una nuova idea che è sorta nelle membra del suo cervello.
-Allora? Cos'è questa grandiosa idea che ti è venuta in mente? Me lo vuoi direee?-
-Ok, va bene, te lo dico! Ma tu... Puff!, rallenta il passo, porca miseria!-
-Ma sei proprio un pensionato, tu! … oddio, parlo come la mia prof. di educazione fisica!-
Pete sghignazza come un cretino e riesce finalmente ad affiancarmi.
-Comunque, la mia idea è ancora molto confusa e sfocata, ho bisogno di pensarci meglio per dargli un filo narrativo e un ufficiale plot. Consisterebbe in una specie di racconto di come il rock 'n' roll dell'attuale secolo potrebbe cambiare il mondo di un secolo futuro deteriorato... Eh, che ne so, potrei riproporre un'atmosfera in stile 1984 senza tutti i vari melodrammi, inserire avanzati rinnovamenti delle tecnologie d'oggi...- Una pausa. -Insomma, non ne sono ancora sicuro, ma son certo che ancora poco e riuscirò a perfezionare queste idee sparse. Per ora, che ne dici, Mitch?-
Si volta verso di me tutto pieno di aspettative, mordicchiandosi il labbro inferiore.
Dio mio, quando fa così mi spaventa.
-... mi spiace smorzarti così l'entusiasmo, ma... Fumati meno canne, Petey.-
Annuisco, gli prendo un sacco dalle mani e lo sorpasso, zitta.
-Mitch? Mitchie, aspetta, ehi! Dove stai andando?-
A casa, Pete, a casa, mi verrebbe da rispondergli, ma mi trattengo.
Poi, i miei occhi – oh, i miei occhi – vedono qualcosa.
Capelli mossi e neri, un viso che io ben conosco che risalta in mezzo alla folla.
Non riesco a credere ai miei occhi.
No, no, no! Non può essere!
Lascio cadere il sacco della spesa e Pete si butta letteralmente su di me dalle mie spalle, afferrando il sacco.
-Sei impazzita, vero? Guarda che ci sono le uova, dentr...-
-Sssshhhhhh!!! Zitto, altrimenti ci...-
-Ci? Ci cosa? O meglio, ci chi?-
-Ci niente! Zitto e corri!-
-... mmmm, ok.-
Stiamo per scappare e metterci in salvo quando una voce a me molto familiare chiama un nome che io odio.
Deglutisco rumorosamente e mi blocco, voltandomi come se fossi al rallentatore.
-Oh, ma... Michelle! Sei davvero tu?-
Ohporc...

 

La fortuna non sta mai dalla mia parte. L'ho già detto?

 

Vorrei precisare che io voglio un mondo di bene a mia madre.
Per molti anni è stata l'unica persona che mi è stata accanto; mi ha cresciuta senza viziarmi ed è riuscita a sopportarmi per circa quattordici anni senza mai andare davvero fuori di testa. E di tutto questo, io le sono grata, e so che sono diventata la persona che sono adesso solo grazie a lei – e ai dischi jazz che le piaceva farmi sentire quando ero piccola, anche grazie a loro.
Ma penso che ogni essere umano di sesso femminile in compagnia di un ragazzo reagirebbe alla mia stessa maniera se vedesse la propria mammina in mezzo alla strada.
Però nel mio caso dobbiamo anche considerare che mia mamma dovrebbe stare dall'altra parte del mondo, attualmente.
Ebbene, quindi, cosa ci fa mia mamma a Liverpool?
-Michelle!- esclama lei, abbracciandomi -Che bello rivederti! E come sei cresciuta! Tutto bene a scuola? E con la tua amica?-
-Errr... Ciao mamma...- mormoro, tutta rossa dall'imbarazzo.
Fulmino Pete con la coda dell'occhio, mentre lui sghignazza divertito di fronte alla nostra dolce riconciliazione familiare.
Sfodero il sorriso migliore che sia capace di fare e rispondo pian piano al suo interrogatorio.
-Tuuutto ok, mamma, puoi credermi! Sto migliorando in matematica e... Petemaledizionesmettiladiridere, a-hem, cioè, volevo dire, ceeerto che va tutto bene! Bene, benissimo, strabenissimo! Vivo in un appartamento strafigo con Sara, la mia amica strafiga, anche se a volte un po' ottusa, hemhem. Poi di recente ho reincontrato un paio di persone stragrandiose che avevo conosciuto un paio di anni fa e devo dire che sono strafelice anche per questo! Insomma, penso di essere in un periodo stramitico!-
Alla fine del mio discorsetto pieno di stra, posso intuire l'occhiata perplessa che mi sta rivolgendo Pete alle mie spalle. Invece, mamma ride, contenta.
-Sono felice che tu stia bene, Michelle! Ma... Noto che non sei in cattiva compagnia.-
Ora sorride maliziosa, guardando quello spilungone di Pete – che la supera di altezza – accarezzandosi il mento.
Arrossisco di colpo. Cosa starebbe insinuando?, tossicchio violentemente.
-Ehm... Puoi ripetere, mamma?-
Il suo sorrisino s'allarga.
-Michelle...
È bellissimo vedere come tu voglia avere un ragazzo. In fondo, hai l'età giusta, e...-
Inarco le sopracciglia, storcendo la bocca.
-... quale ragazzo, mammina?-
-Ohh, quello che ti sta portando le buste di plastica, Mitch! Ha un naso grosso, ma se a te piace posso sempre approv...-
-EHHHHH?!?-
Pete lascia cadere i sacchi della spesa e, subito dopo aver urlato assieme a me, crolla a terra e si tiene la pancia dal troppo ridere. Mi volto un attimo verso di lui per fulminarlo per una seconda volta, tornando subito dopo a mia madre.
-... mamma! Pete non è il mio ragazzo!-
-Ommioddio, ommioddio... AHAHAHAHAHAHAHAHAHA, sto morendo, cazzo!-
-E tu smettila di ridere!- urlo a Pete, tentata dal lanciargli addosso qualcosa. Ma resisto.
Mi giro un'altra volta verso mia madre, sorridendo timidamente.
-A-hem, allora, mamma! Ti va un... caffè?-

 

 

Trova l’intruso.

Ahahahaha, stima per mamma-di-Mitch u.u

Cooomunque! Rieccomi con il mio solito angolino demenziale : D

I messaggi subliminali del capitolo 7 erano il Matchbox, obviously made in Rolling Stones S.P.A., e quella cagata del “yeah yeah yeah”, che proviene da She Loves You.

Ora sono curiosa di vedere che combinerà la madre di Mitch ma, nel frattempo, vi aspetto per il prossimo capitolo, by me :3

Adiosss (:

 

Dazed;

 

 

Who are you?
OHAI, PIPOL! Ma guarda guarda, è spuntata fuori mia madre. Comunque.
Lo so, è un capitolo breve. Penso sia il pi
ù breve che abbia scritto per questa storia, e infatti occupa solo due pagine. x'D Spero vi sia piaciuto lo stesso, serve giusto per far saltare fuori mia madre in un modo o nell'altro, LOL. La sua presenza potrebbe suggerirmi qualche modo per proseguire! :D
Oh, e volevo dire... Ecco, mi sono dimenticata di citare uno dei pochi messaggi subliminari del sesto capitolo. Qualcuno ha per caso notato il “decantare in coro” che ho inserito spensierata in mezzo alle righe? A qualcuno potrebbe ricordare un certo film d'animazione che uscì nel '68... Ma tagliamo corto e diciamo che ho preso spunto da Yellow Submarine – è che amo immensamente quel film, chiedo perdono.
Quasi dimenticavo: Pete ha partorito quest'idea molti anni dopo il '66. Ma io l'ho voluta inserire qui per farmi due risate.
Detto questo, penso di aver finito. xD
Arrivederci e alla prossima. ^^

 

Thief.

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > MultiBand/Crossover / Vai alla pagina dell'autore: DazedAndThief