Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: _Giuls17_    16/02/2011    1 recensioni
L'amore.
L'amore può aspettare, non sempre amiamo, molte volte aspettiamo la persona giusta, oppure molto volte aspettiamo di nuovo quella persona, la persona che abbiamo già amato. ecco uno dei casi, due ragazzi, un'unico amore.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Una notte dopo tanto tempo
 
Era proprio accanto  a me. Non avrei potuto desiderare di meglio.
Certo se magari non mi fossi bagnata per arrivare da lui, sarebbe stato meglio, ma anche cosi mi andava bene.

L’importante era lui.
Solo lui.

Era il mio sogno proibito, il mio desiderio più nascosto eppure, nonostante tutto, ora ero tra le sue braccia e indossavo anche la sua maglietta, essendo la mia bagnata a causa della pioggia.
Notte più bella non l’avrei mai potuta avere, ma ora era solo uno il dilemma: baciarlo o no?!
 
L’avrei voluto fare, perché lui era solo mio, non l’avrei diviso con nessun’altra.
Ma io già lo possedevo, ma allora qual era il problema? Il problema era la paura.
Perché il mio cuore urlava di gioia, perché lui lo voleva baciare. Ma ero sicura che non si sbagliasse?
E senza rendermene conto mi diedi la risposta da sola, si ero pronta, perché lui non era come gli altri, lui mi aveva rincorso, lui mi aveva aspettata, lui aveva bisogno di me.

E io? Sì, anche io avevo bisogno di lui.

Lo guardai dritto negli occhi, era cosi bello, i suoi occhi, i suoi occhi mi avevano sempre stregato, affascinato.
Erano di un colore indescrivibile, erano per me gli occhi dell’amore.
Ad un certo punto mi strinse in un abbraccio leggero, dolce.
Io mi appoggiai a lui, avevo paura di perderlo, quel suo gesto era un chiaro segnale, lui voleva far parte della mia vita.
E io non lo potevo perdere.
Aumentò la pressione dell’abbraccio e mi guardò con occhi diversi, occhi pieni di malinconia, e capii che cosa avrei dovuto fare.
 
Mi mossi lentamente.
Mi arrampicai su quel corpo modellato da anni di palestra e arrivai a pochi centimetri dalle sue labbra.
Tremante eliminai la distanza.
Lo baciai.
Un bacio casto, ma pieno di sentimento.

Lui lo percepì, infatti appoggiò delicatamente le sue mani sulla mia schiena e mi strinse forte, era il suo modo per farmi capire che provava le stesse mie cose.
E finalmente mi resi conto che era cosi bello baciarlo, cosi naturale, cosi giusto.
Lo guardai.
Amavo i suoi occhi, li avevo sempre amati. Mi erano mancati.
Lui mi era mancato, e non me n’ero mai resa conto.
Anche se sapevo che in me c’era ancora qualcosa di lui, qualcosa che avevo accantonato, ma che ora, ora premeva di uscire, qualcosa che mi chiedeva di vivere.

E io non avrei detto no.

Dopo quel breve stacco, ritrovai le sue labbra subito dopo. Ne avevo bisogno e lui pure.
 Ci baciammo con passione, una passione che non avevo più trovato.
Le sue braccia non mi lasciarono andare, mi univano a lui, in un modo indissolubile.
 
Eravamo uno accanto all’altro, dopo quella lunga serie di baci, ci stavamo riposando.
Il suo respiro era caldo sul mio collo. La sua mano non lasciava la mia, i miei occhi non si staccavano da lui.

Era amore?

Il mio cuore mi stava urlando di sì, sì era amore, ma forse non ero pronta per dirglielo, almeno non ancora.
Lo abbracciai forte, avevo bisogno di sentirlo, di sentire il suo calore, il suo amore.
-Vorrei restare cosi per sempre.- mi disse in un sussurro. 

-Anche io.- risposi chiudendo gli occhi per assaporare quel momento.

-Allora facciamolo !- mi disse guardandomi negli occhi. Ora luccicavano.

-Non possiamo.- dissi accarezzandogli la guancia –Il mondo ci aspetta.-

-No, non è cosi.- e iniziò a baciarmi il collo.

-Lo sai che è come dico io.- dissi ridendo.

-Purtroppo lo so, ma non vorrei andare via.-

-Neanche io.- gli risposi.

La sua voce mi era mancata, era cosi bella.
-Mi sei mancato.- dissi guardandolo.

-Pure tu mi sei mancata, avevo bisogno di te, come ho bisogno di bere e mangiare, avrei rinunciato a tutto se mi avessero detto che ti avrei riavuta.-

-Dici sul serio?- chiesi sconvolta.

-Si te lo giuro.- rispose lui stringendomi la mano.

Rimasi a guardarlo per un tempo che mi parve l’infinito e poi dissi:

-Penso che potrei rinnamorarmi di te.-

-Lo spero proprio, perché io ancora lo sono.- disse lui ricambiando lo sguardo.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: _Giuls17_