Anime & Manga > Bleach
Ricorda la storia  |      
Autore: mangagirlfan    16/02/2011    0 recensioni
Prompt Numero 2: Primavera, Rondini
[...]Ad Haine il cielo in primavera era sempre piaciuto perché era blu, tremendamente blu – come gli occhi ed i capelli della sua mamma – ma c’era sempre qualcosa che la teneva inchiodata a terra, qualcosa che le impediva di godere appieno di quella bellezza. Avrebbe tanto voluto avere delle ali, Haine. Delle ali per volare lontano e su, sempre più su, in quel posto così bello ma spaventoso al tempo stesso. E da quando i suoi genitori erano morti quel desiderio era cresciuto, nel suo cuoricino di bambina. Voleva diventare una rondine – lo aveva detto distrattamente un giorno alla nonna – perché le rondini volavano in alto e lei sapeva che la mamma ed il papà erano là, tra le nuvole e le stelle.[...]
Personaggi; [Nuovo personaggio(Haine jaggerjack)]
Fatti svolti nell'universo alternativo di "No control"
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie '†No Control † Tales'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Titolo: Color del cielo
Fandom: Bleach
Personaggio/Coppia: [Nuovo Personaggio (Haine Jaggerjack)]
Prompt: # 2; Primavera, Rondini
Rating: PG (per tutti)
Conteggio Parole: 617
Riassunto: [...]Ad Haine il cielo in primavera era sempre piaciuto perché era blu, tremendamente blu – come gli occhi ed i capelli della sua mamma – ma c’era sempre qualcosa che la teneva inchiodata a terra, qualcosa che le impediva di godere appieno di quella bellezza. Avrebbe tanto voluto avere delle ali, Haine. Delle ali per volare lontano e su, sempre più su, in quel posto così bello ma spaventoso al tempo stesso. E da quando i suoi genitori erano morti quel desiderio era cresciuto, nel suo cuoricino di bambina. Voleva diventare una rondine – lo aveva detto distrattamente un giorno alla nonna – perché le rondini volavano in alto e lei sapeva che la mamma ed il papà erano là, tra le nuvole e le stelle.[...]
Note: AU; One Shot

Mi ricordo che questa fic era stata un vero trauma perchè avevo ancora poco tempo per completare gli ultimi prompt legati all'iniziativa indetta da fanworld. Ma poi, BUHM, l'ispirazione è arrivata. Qui parlo ancora di Haine, anche perchè è un personaggio che amo molto, perchè in lei ho messo un po' tutti gli aspetti delle persone che stanno attorno a me. Ed è questo che la rende speciale ai miei occhi^^
buona lettura

Color del cielo


Osservò il cielo, le nuvole che si muovevano lentamente sopra la sua testa, trasportate da un vento quasi impercettibile se non per il fatto che agitava appena le punte dei suoi lunghi capelli scuri.
Le piaceva la primavera. Le piaceva perché si stava tremendamente bene al sole, grazie a quell’arietta così piacevole ad accarezzare la pelle. Le piaceva perché non doveva più patire il fastidioso freddo invernale che andava sempre a congelarle la faccia e le dita.
Si stiracchiò appena, i muscoli di tutto il corpo che andavano a stendersi, la schiena che veniva appoggiata alla panchina che pochi secondi prima aveva trovato così tanto invitante da farle desiderare di fermarsi in quel posto per un po’. Solo qualche secondo dopo tornò a guardarsi intorno, con sguardo calmo e indifferente. In quel momento aveva solo voglia di restare lì, ad assaporare tutto quel dolce tepore e non fare altro. Chiuse gli occhi neri, sorridendo, felice. Da quanto non faceva una cosa del genere?
Da quando lei non c’era più.
Aprì faticosamente un occhio, tornando a guardare il blu del cielo, ripensando a cose che avrebbe tanto voluto evitare di ricordare. Ad un tratto qualcosa di scuro attirò la sua attenzione, facendole aprire anche l’altro occhio, nel tentativo di inquadrare quella cosa meglio. Era un uccellino, ma non capiva se fosse un passerotto o qualcosa del genere. Fu solo ad una sua planata verso il basso che capì di che volatile si trattasse. Una rondine. Una bellissima ed elegante rondine.
Arricciò le labbra in un sorriso pieno e stupito, mentre i suoi grandi occhi scuri osservavano quell’esserino volteggiare sopra la sua testa in una serie di virate e planate degne del miglior pilota dell’aviazione. Anche ad Osaka c’erano, le rondini. Almeno, a lei sembravano rondini, quelle che vedeva volteggiare sopra la sua testa durante quelle tiepide e piacevolissime giornate di primavera. Ma era troppo piccola per poterle guardare bene ed il cielo era così lontano! Ma c’era sempre qualcuno – che fosse suo padre prima o sua nonna poi – che se la metteva sulle spalle, per farla avvicinare a quella cosa così grande e vasta. Così bella ma anche terribilmente spaventosa. Perché per lei, così piccina, il cielo sembrava troppo grande e poteva inghiottirla da un momento all’altro, ma c’era sempre il pensiero che fosse solamente un manto blu e null’altro a tranquillizzarla. Però non poteva aver del tutto paura di quel cielo così bello. Ad Haine il cielo in primavera era sempre piaciuto perché era blu, tremendamente blu – come gli occhi ed i capelli della sua mamma – ma c’era sempre qualcosa che la teneva inchiodata a terra, qualcosa che le impediva di godere appieno di quella bellezza. Avrebbe tanto voluto avere delle ali, Haine. Delle ali per volare lontano e su, sempre più su, in quel posto così bello ma spaventoso al tempo stesso. E da quando i suoi genitori erano morti quel desiderio era cresciuto, nel suo cuoricino di bambina. Voleva diventare una rondine – lo aveva detto distrattamente un giorno alla nonna – perché le rondini volavano in alto e lei sapeva che la mamma ed il papà erano là, tra le nuvole e le stelle.
Chiyo allora non le aveva detto nulla. Semplicemente non l’aveva più portata a guardare il cielo fino a quando quel pensiero – del fatto di unirsi ai genitori – non le era svanito dalla testa. Però il desiderio di diventare una rondine non era sparito. Era semplicemente mutato in un qualcosa di diverso. Perché lei avrebbe continuato ad inseguirlo, quel cielo così blu da farla star male. Perché lei – la mamma – era lì, ad osservarla.
Indicandole il cammino da seguire, tramite quel manto così bello, simile al riflesso dei suoi occhi.



   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Bleach / Vai alla pagina dell'autore: mangagirlfan