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Autore: c_underwater    18/02/2011    1 recensioni
Allooooora... beh, la storia di sei ragazzi che, finita la terza media, decidono di andare in vacanza in Sardegna.
Cose non dette verranno fuori, nuove cose nasceranno ^^
Potrebbero esserci tratti autobiografici.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sardegna!
 
Lorenzo tremava tutto.
Erano sull’aereo che li avrebbe portati fino all’aeroporto di Olbia. Si erano divisi su due file di poltrone, Chiara, Lorenzo e Ginevra da una parte, Edoardo, Giulia e Alessandro dall’altra.
Chiara scoppiò a ridere.
<< Dai… ma davvero è il tuo primo viaggio in aereo? >>
Lorenzo annuì deglutendo.
<< Tranquillo, non succede nulla. Vedrai che quando saremo in aria non te ne accorgerai nemmeno >> intervenne Ginevra.
In effetti fu così: a metà viaggio Lorenzo si stiracchiò, tranquillo, e si mise a leggere un libro.
Ginevra e Chiara si scambiarono uno sguardo divertito, poi presero a chiacchierare.
<< Non vedo l’ora di essere lì >> sospirò ad un certo punto Ginevra.
Chiara sapeva bene che Ginevra non aveva buoni rapporti con la sua famiglia, e magari una bella vacanza lontano da loro l’avrebbe un po’ distratta.
In quel momento la vocetta gracchiante dell’hostess si fece sentire dall’altoparlante, dicendo di allacciarsi bene le cinture per il previsto atterraggio.
Lorenzo alzò gli occhi dal libro.
Toccarono terra in pochi minuti. Non vedeva l’ora di scendere e arrivare alla casa che avevano affittato, per respirare il profumo buono del mare e godersi il sole.
Uscirono nell’aria fresca dell’aeroporto con tutti i bagagli in mano.
Chiara inspirò, felice come una pasqua.
<< Sardegna… >>
 
<< Vi ho già detto tutto, no? Ok, queste sono le chiavi >> il signore alto e allampanato, proprietario della casa, che li aveva accompagnati dall’aeroporto fino a lì consegnò loro un mazzo di chiavi ciascuno, come prevedendo che qualcuno l’avrebbe puntualmente perse.
<< Questa per il cancello, questa per il portone di legno, questa per la vetrata… se volete c’è anche questa, per quel cancello laggiù. >>
I sei ragazzi annuirono. Non desideravano altro che posare le valigie e godersi la vacanza, ma quel vecchietto noioso non la smetteva di ripetere dove si trovava la caldaia.
<< Va bene, abbiamo capito >> fece spazientito Alessandro. << Se abbiamo bisogno la chiameremo! Grazie di tutto! >>
Il vecchietto, leggermente offeso, si allontanò arrancando verso il cancello.
<< Buon soggiorno! >>
Tutti loro sbuffarono.
Giulia prese il suo mazzo di chiavi e aprì la vetrata.
Si trovarono in un luogo molto accogliente, con i colori del mare. Cucina, soggiorno e sala da pranzo tutto assieme.
Quattro porte azzurre si affacciavano sulla stanza, una delle quali portava la scritta Bagno.
Era piccolina, ma ospitale.
<< Che bello! >> esclamò Edoardo.
Fece per buttarsi sul divano, ma Giulia lo fermò.
<< Sarà pieno di polvere, qui… che ne dite di organizzarci e mettere un po’ d’ordine? >>
Accettarono tutti quanti.
Pulirono tutto, fecero i letti e resero la casa come abitata fino al giorno prima.
Approfittarono del fatto che ci fosse luce fino a quell’ora e mangiarono nella veranda davanti a casa.
L’edificio si affacciava su una veranda spaziosa, munita di tavolo e sedie, e un bellissimo giardino curato. Un'altra struttura che ospitava il barbeque sorgeva poco più in là e in uno stanzino trovarono sdraio e ombrelloni. Un panorama mozzafiato si stendeva sotto i loro occhi.
<< Sai le partite di calcio che ci facciamo qui nel prato? >> avevano fatto i ragazzi, entusiasti.
<< Aspettate e sperate >> avevano concluso le ragazze.
Mentre i ragazzi apparecchiavano, Giulia, Chiara e Ginevra si davano da fare in cucina.
<< Ahh! >>
Ginevra aveva fatto cadere gli affettati che avevano comprato con il vecchio proprietario.
Chiara e Giulia scoppiarono a ridere.
<< Ma dai… vabbè, almeno è pulito >> Ginevra si chinò per raccogliere il prosciutto.
Giulia e Chiara si scambiarono uno sguardo come per dire: io quello non lo mangio.
<< La pasta è prontaaa! >>
Giulia uscì di casa e portò la cena in tavola.
Tutti i ragazzi si sedettero in tavola, finalmente in vacanza, con il pensiero della scuola e della famiglia alle spalle.
Chiacchierarono piacevolmente per tutta la serata, finchè i morsi di zanzara erano diventati davvero tanti.
Rientrarono in casa e si chiusero ben bene.
<< Non è che entra qualcuno, qui… vero? >> fece un po’ intimorita Ginevra.
<< Ma va… siamo isolati! >> fece Edoardo. Poi entrò in bagno.
Ginevra scrollò le spalle.
<< Non c’è neanche la televisione! >> mugugnò Lorenzo.
Alzarono gli occhi al cielo e ripresero a sparecchiare.
<< Quello lì ha trovato il metodo per non sparecchiare >> borbottò Alessandro alludendo a Edoardo.
<< Sì… vedrai come si sgobba da domani! >>



Saaaaaalve!
Ecco! Dopo pochissimo ho aggiornato! Cavolo, solo una recensione! Mi deludeteee :(
Beh, spero che vi piaccia la storiella. Se ci siete o no xD
Bacii Chia
  
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