Desclaimer: se io fossi
l’autrice di Harry Potter, Severus Snape
sarebbe vivo e vegeto e Draco Malfoy non sarebbe un trentaseienne
stempiato. Canzone-musa
ispiratrice: Kingdom For A Heart
dei Sonata Arctica.
Catching
Fire
Lily Evans si mangerebbe le mani piuttosto che ammetterlo, ma lì, nella sala comune di Grifondoro, osserva ormai da svariati minuti James Potter che si pavoneggia, stravaccato su un divano insieme ai suoi amici. L’arrogante e borioso James Potter, la cui sola presenza irriverente e sfacciata è sufficiente a importunarla, è una spina nel fianco che non vuole proprio andarsene via. Perché Lily in fondo sa -ma non si permette di formulare compiutamente il pensiero- che quello che odia di James è solo il modo maledettamente perfetto con cui i suoi capelli corvini riflettono i bagliori del fuoco nel camino.
Note dell’autrice: se ti viene in mente una drabble su Harry Potter mentre leggi Dubliners di Joyce, significa che sei perduto.