XXXVII CAPITOLO
Dopo un’ora, sembrata però un’eternità, Giovanni si svegliò
in un letto d’ospedale. Sua madre si alzò di scatto quando si accorse che si
era svegliato
-Giovanni… stai bene?- si buttò sul figlio abbracciandolo
-mi hanno chiamato circa un’ora fa al lavoro dicendo che ti
stavano portando al pronto soccorso.. mamma mia che paura non puoi immaginare..
mi sono venuti i capelli bianchi in un secondo… guarda??- disse la madre
facendogli vedere una ciocca di capelli che però era ancora scura.
Giovanni sorrise. Era un po’ intontito e sentiva dolore al
braccio: si accorse che era fasciato
-quando ti hanno tirato involontariamente la palla addosso
sei caduto e te lo sei stortato- disse la madre indicando il braccio
-hai anche il labbro gonfio….- finì passandogli un cubetto di
ghiaccio sulla ferita-
-quando potrò uscire?- chiese con voce assonnata il ragazzo
-
fra due ore circa. Tempo di
vedere le lastre-
il giorno dopo Francesca guardava annoiata, ma felice, fuori
dalla finestra della sua aula, durante una noiosissima lezione di religione.
Fuori stava
passando una
vecchina, che si tirava dietro un grosso sacchetto della spesa. Magari potesse
fare la vita di quella donna… senza preoccupazioni scolastiche e di altro tipo…
i suoi pensieri furono interrotti dal suono sordo di un bigliettino planato sul
suo banco. Francesca lo aprì curiosa. Proveniva da Claudio, un compagno di
squadra di Giovanni e compagno di classe di Francesca.
Claudio le riferiva che una settimana dopo ci sarebbe stata
una festa di Giovanni a casa sua, si doveva far passare la voce.
Sarebbe stata invitata? Non poteva certo presentarsi alla
porta senza essere neanche invitata dal diretto interessato.
Ritornò nello sconforto… le sarebbe tanto piaciuto andarci…
Dopo un’ora andò al suo vecchio, caro armadietto. Trovò davanti al suo Giovanni. Era immobile,
sembrava che fissasse il vuoto, ma invece Francesca capì che stava aspettando
qualcuno. Quando vide la ragazza sussultò e si girò di scatto. Lei si avvicinò.
-ciao..- gli disse
-ciao….-le rispose lui diventando rosso.era parecchio
imbarazzato. Si guardava le scarpe.
-ciao!!… ma.. cosa hai fatto?- chiese guardando il braccio
-emmmmmmm durante l’ora di fisica, sono caduto
Francesca sorrise. Il silenzio cadde su di loro- Giovanni
Voleva dire qualcosa ma non riusciva.
Francesca lo guardò con aria perplessa. Non aveva mai fatto
così.
-senti…..- cominciò lui.
Non riuscì a finire la frase che arrivò quella vecchia
pettegola amica che tempo prima aveva sfortunatamente accompagnato a casa.
Prese per il braccio Francesca e la trascinò via sotto lo sguardo stralunato di
Giovanni.. peccato voleva invitarla alla festa e..parlarle.
-ehi! C…. c… cosa vuoi…..- cercò di dire Francesca mentre
veniva portata a forza in giro per la scuola, verso una meta misteriosa-
-vieni vieni- rispose lei –ti devo fare vedere una cosa.-
finalmente la corsa finì e Francesca si trovò davanti alla
grande bacheca dove venivano affissi gli annunci al piano terra.
-guarda guarda!!- disse eccitata l’”amica” indicando un
grosso foglio appeso.
Era la prima pagina del giornalino mensile scolastico. La
pagina era parzialmente occupata da una grande foto che ritraeva due ragazzi
seduti sulla panchina del cortile mano per mano… lei e Giovanni…
Francesca spalancò gli occhi. Ma l’incubo non era finito.
Infatti proprio sotto alla foto un enorme titolo si stagliava
sull’azzurrina pagina:
DURERA’??????
E ancora sotto un sottotitolo che fece rabbrividire
Francesca:
Tutti i misteri, retroscena e curiosità sulla turbolenta
relazione dell’anno!
Francesca si tappò la bocca, attonita. Il cuore aveva
cominciato a pulsarle violentemente nel petto. Era troppo sconvolta per poter
dire qualcosa
-allora???- chiese l’autrice dell’articolo
-ti piace??? L’HO SCRITTO IO!!- squittì orgogliosa.
-m….m…..ma.. non puo….-
-si che posso!!- la interruppe l’ “amica”- -infatti sto
andando dalla preside a chiederle il permesso di poter fare uscire il numero
domani!!-
Francesca era a dir poco sbigottita. Per la prima volta in
vita sua ebbe la tentazione di buttarsi addosso a quella ragazza e farle
passare l’inferno. Ma si trattenne, vedendosi già sospesa o addirittura
espulsa.
-naturalmente….- continuò orgogliosa facendo molti gesti,
-questo numero sarà un successone!! Faremo molti soldi!! Il 20% andrà a te,
intendiamoci…- disse prima di correre via verso la presidenza.
Non essendosi potuta vendicare sull’autrice di quel
“simpatico” articolo( e non volendo neanche immaginare il CONTENUTO, visto che
si era limitata al titolo) diede un pugno alla bacheca di vetro, rompendola.
Era furiosa. Per fortuna non c’era nessuno intorno e quando sentì dei passi
avvicinarsi corse via.
Mentre scappava sentì un dolore acuto alle nocche: erano in
un lago di sangue.
P.S. BUON ANNO
RAGAZZI!!! Come va?? Lo so, sono stata un po’ lenta ad aggiornare causa pranzi
e cose varie.. comunque eccomi qui tornata!!!
Lo so, l’idea del
giornalino è un po’ inverosimile ma mi piaceva troppo…..!!!
Giovanni inviterà
Francesca alla sua festa?? Cosa succederà?? MAH!! Lascio tutto alla vostra
fantasia aspettando i prox capitoli che arriveranno, non preoccupatevi,
prestissimo!!
Vi piace l’idea della
musica alla fine del cap?? (l’ho copiata da una autrice che scrive nella
sezione libri- tre metri sopra il cielo e mi è piaciuta troppo!!) cmq non sono ancora
riuscita a capire bene come si fa ad ascoltare il brano mentre si legge, cioè a
far partire la musica appena si clicca il capitolo.. se qualcuno di voi è
esperto in maniera, è graditissimo un aiuto!! (se notate tutte le canzoni sono
affini al tema del cap… CHE FIGATA!!! WOW!!)
Ringrazio veramente
tutti quelli che mi hanno recensito, cioè:
_Ayla: grazi delle tue
stupende recensioni e… si si lo so, anche a me non è piaciuto Giovanni nell’ultimo
periodo ma… ti assicuro che non ti deluderà più!! (non farà più il
mandrillone.. hi hi:=D) bacio
_Harryherm: mi fa
piacere che ti piaccia, allora qualche anticipazione.. durante la festa un
piccolo inconveniente, ma MOOOOLTA intimità… (prima dell’inconveniente), poi un
pestaggio e finalmente.. LA VERITA’(tutto ciò però dal XXXX cap..). Basta non
dico altro… a presto!! Un bacio!
Vi dico poi (per tranquillizzarvi)
che NON si lasceranno…
UN BACIO GRANDE A TUTTE
VOI E… CONTINUATE A RECENSIRE!
Franca