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Autore: _Globulesrouge_    19/02/2011    24 recensioni
La ff è ispirata alla serie Tv The Vampire Diaries. Tutti i fatti avvenuti fino alla nona puntata della seconda stagione sono da ritenersi validi, perchè la storia continua appunto da lì per poi evolversi secondo un filone proprio.
Ho cercato di rispettare a grandi linee i caratteri e i modi di fare dei personaggi del telefilm. Il prologo mostra una situazione sconvolgente iniziale da cui si capisce attraverso dei flashback di Elena tutto ciò che è successo dalla nona puntata in poi, per poi riprendere il continuo della storia. Detto così sembra complicato ma vi assicuro che leggendo il tutto apparrà più semplice di ciò che sembra. Il titolo di ogni capitolo sarà il titolo di una canzone che ha a che fare in qualche modo con la trama del capitolo stesso o con una frase detta da uno dei personaggi.
Auguro a tutti buona lettura!
Ringrazio anche Giulia che con le sue bellissime ff mi ha invogliato a scrivere e mi ha fatto conoscere questo sito! Grazie di tutto!
Genere: Avventura, Romantico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Caroline Forbes, Damon Salvatore, Elena Gilbert, Katherine Pierce, Stefan Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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17- Love Lies Bleeding


The roses in the window box
Have tilted to one side
Everything about this house
Is gonna grow and die

Well it doesn't seem a year ago
To this very day
You said sorry honey
If I don't change the pace
I can't face another day

Damon strinse in biglietto tra le sue stesse mani, fissandolo più volte e riguardandolo di nuovo, il tutto per essere sicuro che ciò che aveva letto fosse davvero reale.
Avrebbe preferito morire piuttosto che sapere Elena in pericolo per una sua distrazione, ma chi poteva averla rapita?E perché?Le peggiori ipotesi si fecero largo nella sua mente allo stesso modo in cui le onde dell’oceano si infrangono contro gli scogli.
Damon iniziò a girare per la stanza, a guardarsi intorno, spostò gli oggetti, mise tutto sottosopra nella speranza di trovarla ancora lì, nella speranza vana che fosse solo uno scherzo del destino, ma di Elena non vi fu nessuna traccia.
‘’Non farne parola con nessuno, altrimenti lei morirà’’ quelle parole lette un’ultima volta sembrarono così reali che Damon si sentì sanguinare il cuore soltanto a leggerle.

‘’il cliente da lei chiamato non è al momento raggiungibile, si prega di riprovare più tardi’’ la cantilena del telefono di Isobel era la stessa da diverse ore ormai.
Damon non sapeva più che fare, non sapeva più a chi chiedere aiuto, si mise le mani dai capelli e imprecò contro il cielo per sublimare la sua rabbia, infine le lasciò un messaggio nella segreteria, nella speranza che lo leggesse e accorresse in suo aiuto nel caso in cui le cose per lui ed Elena si fossero messe davvero male; in verità Damon non aveva la minima idea di ciò che di lì a poche ore sarebbe successo a entrambi.



‘’Dannazione, devo muovermi’’ borbottò tra sé e sé Andrew Pierce affrettandosi verso l’alberghetto che lo ospitava; di lì a poche ore si sarebbe trasformato in un lupo mannaro e doveva ancora preparare tutti i tipi di precauzione necessari per non fare del male a nessuno, e soprattutto per non farsi scoprire dagli altri licantropi che molto probabilmente abitavano quelle zone.
L’uomo entrò di corsa nell’hall dell’albergo chiedendo al portiere le chiavi della sua camera; aveva fatto una lunga corsa, ma il sudore parve scivolargli addosso e dissolversi nel nulla; la luna piena che si stava avvicinando lo rendeva sempre più forte.
Una figura sulla quarantina si materializzò di fronte a lui, Andrew conosceva quell’uomo ma era passato troppo tempo dall’ultima volta che l’aveva visto; talmente tanto che per un attimo esitò a riconoscerlo.
‘’Ti trovo in forma!’’ tagliò secco John, ‘’Ma guarda le coincidenze, io e te nello stesso piccolo albergo francese, il mondo è davvero piccolo Andrew Pierce!’’
‘’La vita mi ha insegnato che al mondo non esistono le coincidenze e tutto accade per un motivo, sai che non amo parlare con te, quindi per favore arriva al dunque!’’ tagliò secco l’uomo più anziano.
‘’Ma come?Dopo tutto questo tempo ancora mi porti il tuo rancore?’’ provò a canzonarlo John.
‘’Senti, non ho tempo da perdere, ho delle cose urgenti da fare, parliamone un’altra volta!’’ esclamò Andrew liquidandolo con una pacca nella spalla mentre si incamminava di fretta verso la sua camera.
‘’Giusto!’’ gli urlò dietro John facendo finta di andarsene, ‘’la luna piena si sta avvicinando, meglio non contraddirti.’’
‘’Cosa vuoi da me?’’ il volto di Andrew era diventato livido e gli occhi erano gialli, l’uomo aveva capito che John Gilbert sapeva e adesso voleva capirne il motivo.
‘’Tua figlia non è morta; tua figlia è un vampiro’’ iniziò ad elencare tutto John senza un briciolo di tatto mentre l’uomo stava barcollando su se stesso nel tentativo di trovare qualcosa a cui appoggiarsi per non rovinare a terra dallo shock.
‘’Io e Isobel abbiamo avuto una figlia, è scappata di casa perché era incinta per poi tornare da te dopo aver partorito e fare il suo matrimonio perfetto con il marito perfetto da te tanto venerato; Alaric’’.
L’uomo si appoggiò in un divanetto con la bocca spalancata provando a fiatare ma l’uomo più giovane non sembrava dargli tregua e continuò imperterrito il suo breve e coinciso riassunto degli eventi: ‘’In effetti non vi biasimo, perfino mia figlia, ovvero tua nipote, che a proposito si chiama Elena, ama più Rick di me; giusto perché Rick adesso abita in casa con loro, ma questo va fuori dal contesto Andrew veniamo al sodo!’’
‘’Co-cosa hai fatto alla mano?’’ furono le uniche cose che l’uomo riuscì a balbettare al suo interlocutore che sembrava volergli sputare in faccia ogni suo particolare sprezzante della sua esistenza.
‘’La mano?Una pazza di nome Katerina Petrova, appartenete alla tua stessa stirpe mi ha tagliato le dita in un impeto di rabbia; io credevo fosse Elena, ma sono facilmente confondibili dal momento che Elena; tua nipote è la doppelganger Petrova’’.
‘’Ho una nipote?La doppelganger?’’ continuò a chiedere l’uomo in preda a un vortice di emozioni violentissime che nemmeno lui si sarebbe saputo spiegare.
‘’Già!Tu e lei siete in qualche modo le pedine del gioco e sarete sacrificati da Klaus a meno che tu non collabori con noi, questo è quanto!’’ chiuse il dialogo John convinto di essersi finalmente preso la sua rivincita, mentre nel frattempo Isobel era comparsa davanti al padre materializzandosi tra loro in un millesimo di secondo.
‘’Non è possibile’’ l’uomo era sconvolto, credeva che la figlia fosse morta, che fosse fuggita di casa soltanto per un capriccio, non immaginava minimamente cosa lei fosse adesso e tanto meno che avessero avuto una figlia insieme.
Andrew si rese conto di non aver avuto mai capito nulla di Isobel e che l’aveva persa molti anni prima della falsa notizia della sua morte.
‘’Complimenti per il tatto!’’ inveì Isobel verso John, ‘’Già’’, le rispose lui, ‘’in effetti con Elena tu sei stata ancora più diretta, è principalmente colpa il tua il fatto che lei ci odi!’’
L’uomo anziano si alzò in piedi con il viso rigato dalla commozione e sebbene la sua mente gli avesse suggerito di starsene alla larga dalla figlia che adesso era un vampiro, Andrew non aveva dimenticato le notti passate in bianco a cercarla nel nulla e a piangere in silenzio nella notte togliendo la sua corazza da uomo duro una volta rimasto solo con se stesso.
Andrew abbracciò Isobel fortissimo, la quale rimase immobile e succube di quella stretta, come se non si fosse aspettata nulla di tutto ciò; suo padre l’aveva fatta soffrire, ma le sofferenze che aveva dato lei a lui inscenando la sua morte erano state immensamente più grandi. La donna guardò John con gli occhi spalancati, quasi a voler chiedere cosa dovesse fare in quel momento.
John le dette una pacca nella spalla e si allontanò un secondo lasciando che padre e figlia si chiarissero dopo quasi venti anni di bugie e menzogne.
La luna nel frattempo iniziò ad alzarsi alta nel cielo e Andrew sentì i primi influssi di quell’astro avere effetto su di lui.
‘’Devo essere lontano da qui prima che la luna sia alta nel cielo, devo nascondermi da qualche parte!’’ interruppe Andrew correndo a prendere l’occorrente che gli sarebbe servito per quella ennesima dolorosa trasformazione.
‘’Oh mio Dio’’ esclamò Isobel impugnando il cellulare, ‘’Damon mi ha lasciato un messaggio in segreteria; ha detto che Elena è in pericolo e che se non abbiamo loro notizie dobbiamo correre a cercarli nei pressi dell’Arco di Trionfo’’.
‘’Quel buono a nulla di un vampiro ha fatto la sua ennesima cazzata!’’ iniziò a urlare John in preda alla furia, ‘’come abbiamo potuto lasciarla nelle sue mani?’’
‘’Non c’è tempo da perdere!’’ esclamò Andrew fingendo una calma che non aveva; sentiva già le vene sotto la sua pelle farsi più grandi e le ossa scricchiolare dolorosamente, ‘’mostrami una sua foto’’ disse infine il licantropo.
‘’E’ uguale a questa donna!’’ affermò Isobel tirando fuori dalla borsa un vecchio piccolo dipinto raffigurante Katherine.
‘’Non è possibile!’’ esclamò Andrew ripensando alla immagine straziante di Giulia uccisa da Klaus in uno dei suoi libri più antichi, che fino a poco fa pensava appartenere soltanto alla leggenda.
‘’E’ la doppelganger!’’ esclamò John, ‘’la stanno cercando in molti e noi dobbiamo proteggerla!’’ ma appena si girò per guardare in faccia il suo interlocutore di Andrew Pierce non c’era già più nessuna traccia.



I wonder if those changes
Have left a scar on you
All the burning hoops of fire
That you and I passed through

Damon stava già aspettando da un quarto d’ora sotto l’Arco di Trionfo, la mezzanotte era già passata e iniziò a chiedersi se la persona in questione si fosse davvero fatta viva; in quello stesso istante sentì un colpo velocissimo alle spalle, poi una puntura.
Damon avvertì la verbena entrargli dentro e avvelenarlo a poco a poco, finchè cadde a terra privo di forze. Vide una figura scura incappucciata materializzarsi di fronte e lui, inizialmente sentì le forze abbandonarlo piano piano, poi all’improvviso il nulla e il buio.


And love lies bleeding in my hand
Oh it kills me to think of you with another man
i was playing rock and roll and you were just a fan
When my guitar couldn't hold you
So I split the band
Love lies bleeding in my hands


‘’Damon!’’ la voce piangente di Elena lo risvegliò dallo stato di incoscienza in cui era versato dopo quella iniezione di verbena.
‘’Dove siamo?’’ Chiese lui abituando gli occhi al buio quasi totale che animava quella stanza tetra.
‘’Non lo so’’ rispose Elena sottovoce, ‘’So soltanto che non posso muovermi’’.
‘’Stai bene?’’ le chiese lui riacquistando pian piano le forze.
‘’Si per ora!’’ esclamò Elena, ‘’ma non ho idea di cosa voglia da noi; non ha risposto a nessuna delle mie domande oggi, ed è stato sempre con il volto coperto’’.
‘’Eccoci qua!’’ esclamò l’uomo con ancora il cappuccio nero addosso accendendo tutte le luci del tetro scantinato in cui si trovavano.
Elena e Damon erano legati a delle sedie, molto simili a delle sedie elettriche, con il corpo interamente ricoperto da elettrodi i quali erano a loro volta collegati a un gigantesco macchinario al centro della stanza.
‘’Chi sei?’’ ringhiò Damon tra i denti.
‘’Il mio nome è Tanis’’ disse l’uomo emettendo un forte ghigno il cui eco rimbombò macabro nella grande sala.
‘’Ma sei il gioielliere!’’ esclamò Elena incredula.
‘’Non è propriamente il mio nome’’ gli rispose Tanis, ‘’sono un vampiro; un antico per l’esattezza!’’
‘’Lavori per Klaus?’’ gli chiese Damon provando a muoversi dalla sua posizione invano.
‘’No, non più; sono stato il suo braccio destro prima di incontrare Katerina Petrova e di essere successivamente esiliato. Per un attimo ho creduto che Elena potesse essere lei, ma poi, vedendo che era ancora umana ho capito che la leggenda della doppelganger era davvero vera.’’
‘’Noi non c’entriamo nulla con Katherine’’ provò a implorarlo Elena, ‘’lasciaci andare, lascia andare almeno Damon, lui non ha colpe!’’
‘’Io sono qui per aiutarvi!’’ esclamò l’antico alzando le mani al cielo, ‘’ho una certa esperienza in coppie vampiro-umana’’.
‘’Noi non siamo una coppia!’’ lo interruppe Elena risoluta, ‘’lascia andare Damon’’.
‘’Nessuno capita nella mia gioielleria per caso!’’ le urlò contro Tanis, ‘’Nessuno; un potente incantesimo attira le coppie di vampiri e umani, sono molto più numerose di quello che si crede!’’
‘’Tu sei pazzo!’’ gli urlò contro Damon ringhiando tra i denti.
‘’Io ero pazzo di una umana che mi ha rovinato la vita, il suo nome era Katerina’’ continuò il vampiro non curante dello sprezzante tono di voce con cui Damon lo aveva appellato.
‘’La mia vita era perfetta, ero lo storico di corte di Klaus, lui mi trattava come un figlio, molto meglio di Elijah che con il suo comportamento irriverente perse fin da subito la fiducia del padre. Vivevo con ogni tipo di agio, godevo della massima fiducia del mio signore, finchè non è arrivata lei; Katerina.’’
‘’Cosa è successo?’’ gli chiese Elena cercando di assecondarlo per guadagnare tempo.
‘’Lei ha capito gli scopi di Klaus e mi ha fatto credere di ricambiare i miei sentimenti, così l’ho aiutata a fuggire dal castello; ma lei non mi amava, lei mi ha usato e io sono stato esiliato vivendo per secoli nell’infamia e nelle tenebre’’.
‘’Mi dispiace per te’’ provò a tranquillizzarlo la ragazza, ‘’ma noi non c’entriamo nulla con tutto questo, forse un giorno potrai innamorarti di nuovo e dimenticare il male che ti è stato fatto!’’
‘’Ma non volete capire?’’ esclamò l’originario in preda al delirio ‘’noi vampiri non siamo fatti per gli umani, veniamo trattati come dei mostri, siamo sempre in cerca della loro approvazione, nel tentativo di essere degni di loro; ma gli umani ci usano, gli umani mentono, l’hanno sempre fatto!’’
‘’Non tutte le persone sono come Katherine!’’ continuò Elena, ‘’lasciaci andare’’.
‘’No, non finchè non mi avrete dimostrato che non vi state mentendo l’uno con l’altra, le coppie vampiro-umano sono sbagliate, sono sbagliate nella maggior parte dei casi!’’ ‘’Tu sei un pazzo!’’ gli urlò contro Damon in preda alla collera, ‘’completamente pazzo!’’
‘’Silenzio!’’ gridò l’originario, ‘’adesso vi porrò delle domande e voi non dovrete far altro che rispondere si oppure no, dovrete rispondere la verità’’.
‘’Certo la verità che vuoi farti sentir dire tu vero?Razza di pazzo!’’ continuava a inveire Damon contro di lui. ‘’No, voglio che siate sinceri e basta, siete collegati ad una macchina della verità; ogni menzogna che direte cagionerà del male all’altra persona, due errori saranno fatali; non per voi stessi ma per chi vi ama; morirete l’una con l’elettricità e l’altro con la verbena. L’unico modo per sopravvivere è non mentire!’’ esclamò Tanis con voce grave.
‘’Ti dimentichi un piccolo particolare’’ esclamò Damon, ‘’noi non siamo una coppia, i tuoi giochetti non puoi applicarli a due persone che non si amano, quindi lasciali per i giovincelli che pomiciano al parco invece che per noi che non abbiamo assolutamente bisogno delle tue terapie di coppia’’.
‘’Domanda numero uno Elena: hai mai mentito a Damon?’’ la intervistò Tanis.
‘’Non intendo sottopormi a tutto questo!’’ lo freddò la ragazza.
‘’Oh si che lo farai!’’ la minacciò Tanis puntando un paletto contro il cuore di Damon ‘’Forza rispondi alla mia domanda; si oppure no?’’
‘’No’’ rispose Elena.
La macchina della verità iniziò a segnare delle linee in un foglio; le linee non erano uniformi e raggiungevano dei picchi acuti, il macchinario era impazzito come un sismografo al dodicesimo grado di terremoto.
‘’Risposta errata!’’ sentenziò Tanis premendo il pulsante che avrebbe mandato una scarica di verbena in endovena a Damon Salvatore, lui avrebbe pagato le menzogne di Elena.
Damon sentì lentamente la verbena fluire dentro le sue vene e mescolarsi con il suo sangue fino a bruciare ogni millimetro del suo corpo, ansimò piano cercando di trattenere il dolore, ma la quantità che Tanis gli aveva iniettato era troppo grande perché lui riuscisse a non urlare di rabbia.
‘’Le sue menzogne ti uccideranno!’’ sghignazzò il vampiro in preda alla foga del suo gioco psicologico preferito.
‘’Adesso tocca a te Damon Salvatore!’’ continuò imperterrito Tanis aspettando un attimo che Damon riprendesse le forze.
‘’Hai mai soggiogato Elena?’’ lo intervistò l’Antico.
Damon ancora sotto l’effetto bruciante della verbena iniziò a fare mente locale; pensò a quando le aveva dichiarato il suo amore per poi farglielo scordare con un solo sguardo, quella era l’unica volta che l’aveva soggiogata; l’aveva fatto per amore, ma Elena era comunque stata soggiogata da lui.
‘’Si’’ rispose Damon con la voce ancora dolorante ripiegandosi su se stesso nel tentativo di diminuire il dolore tremendo che stava provando all’interno del suo stomaco.
Entrambi fissarono lo strumento muoversi nel foglio, che venne rigato dall’inchiostro con una linea dritta e priva di onde; Damon aveva detto la verità, la macchina non poteva sbagliare.
Il volto di Elena si dipinse di stupore, come aveva potuto soggiogarla?E quando l’aveva fatto? Elena non l’avrebbe mai saputo, tutti i suoi sentimenti, tutte le lotte interiori affrontate ogni giorno per giustificare Damon le parvero crollare come un castello di sabbia travolto da un’onda; una lacrima le rigò il viso senza che avesse modo di asciugarla in quanto le sue mani erano legate; Tanis aveva ragione, gli umani non erano fatti per i vampiri; Damon l’aveva soggiogata, adesso né era sicura.
‘’Elena’’ le disse Damon con la voce rotta dal dispiacere di aver visto colei che amava piangere per l’ennesima volta a causa sua, ‘’l’ho fatto per il tuo bene, non ti ho fatto del male!’’
‘’Non importa Damon’’ gli rispose Elena fingendo che in realtà andasse tutto bene, ‘’grazie per essere stato sincero e avermi risparmiato la scarica elettrica!Mi dispiace di non aver fatto altrettanto prima con te’’.
‘’Altra domanda per Elena Gilbert’’ disse Tanis puntando il dito contro di lei.
‘’Ami Damon Salvatore?’’
‘’Non puoi chiedermi questo’’ singhiozzò Elena, ‘’noi non siamo fidanzati, puoi testarlo con la tua macchina; io e Damon non siamo una coppia!’’
‘’Rispondi alla mia domanda!’’ continuò imperterrito Tanis, ‘’non risponderò, non posso rispondere, io e Damon non stiamo insieme!’’ provò ancora invano Elena a giustificarsi.
‘’Avanti!Non farmi arrabbiare ancora una volta, devi solo rispondere a questa domanda: in fondo al cuore credi di amare Damon Salvatore?Credi di amarlo anche se non state insieme?Devi solo rispondere si oppure no’’.
Damon guardò Elena negli occhi: ‘’Dì la verità e basta Elena, io non ti giudicherò’’ lo disse con voce rotta; Damon temeva la sua risposta, era sicuro che Elena avrebbe detto di no, era sicuro che Elena non l’amasse e che non volesse ammetterlo soltanto per non ferirlo; forse avrebbe preferito morire piuttosto che sentire la voce di colei che amava dire che in realtà non provava alcun sentimento per lui.
Un’altra scarica di verbena l’avrebbe ucciso, né era convinto, ma altrettanto convinto che se lei avesse mentito dicendo di amarlo sarebbe morto felice, nell’illusione che quel si potesse essere vero.
Elena cominciò a scavare dentro di sé, doveva soltanto dire la verità, doveva soltanto dire ciò che sentiva nel profondo del cuore, doveva dire ad alta voce ciò che non aveva mai avuto il coraggio di ammettere nemmeno con se stessa, doveva esprimere i suoi sentimenti di fronte ad uno sconosciuto e di fronte a colui che non avrebbe mai dovuto conoscerli; doveva decidere in pochi secondi se nel profondo della sua anima amava o meno Damon Salvatore.
‘’Rispondi Elena o la risposta sarà sbagliata a prescindere e Damon morirà, telo ripeto per l’ultima volta; ami o non ami quest’uomo nel profondo di te stessa?’’ la sollecitò nuovamente Tanis.
‘’Si’’ rispose seccamente Elena senza pensare nuovamente ma chiudendo soltanto gli occhi nella speranza di risvegliarsi da ciò che le pareva il più brutto sogno che avesse mai fatto.
Damon rimase immobile, incredulo della risposta che aveva appena udito.
Elena lo amava?Non era possibile, improvvisamente la sua vita gli passò di fronte come un flash, pochi i ricordi belli, molti quelli brutti. Rivide sua madre, Elena e Stefan; le uniche tre persone della sua vita che in qualche modo avevano creduto in lui; Damon era già convinto che una scarica di verbena gli sarebbe entrate nelle vene per bruciare lentamente ogni singola cellula del suo corpo.
Aprì gli occhi di scatto meravigliandosi di non essere ancora morto del tutto, fissò l’apparecchio che stava di fronte a lui, come se a quello strumento fosse appesa tutta la sua esistenza; l’inchiostro rigò la carta con una linea drittissima, senza fermarsi; Elena aveva detto la verità, aveva ammesso con se stessa una delle cose più difficili; Elena Gilbert amava Damon Salvatore.


And love lies bleeding in my hand
Oh it kills me to think of you with another man
I was playing rock and roll and you were just a fan
When my guitar couldn't hold you
So I split the band
Love lies bleeding in my hands






SPAZIO AUTORE:
innanzi tutto ho un ordine per tutte voi: dovete assolutamente guardare questo video che riassume la scena del delena come sarebbe in realtà...cioè dovete vederlo per forza...è brevissimo...fatemi felice LOL io mi sto esaltando l'ho guardata tipo 800 volte ahhaa...http://www.youtube.com/watch?v=XEEJ2T-VQkM&feature=related Allora innanzitutto mi scuso con i fan di Katherine di non aver portato avanti i fatti di Mystic Falls (in primis con me stessa), soltanto che il capitolo è già abbastanza lungo e gli intrighi a Mystic stanno aumentando e se inserivo dei pezzi di Kath mi sarebbe venuto un papiro immenso, quindi rimando al prossimo capitolo nella speranza che nessuno di noi mi tiri i pomodori.
Veniamo a noi...avete apprezzato la scena Delena?Mi sento in dovere di dirvi che ho scritto il cap molto di getto e con il cuore aperto; questa idea del gioielliere e della macchina della verità è dovuta a una puntata di SMALLVILLE in cui Clark e Lois vengono creduti una coppia da un folle gioielliere, mentre in verità erano soltanto amici; anche in quel caso alla fatidica domanda Lois risponde di si e Clark ci rimane davvero di cacca perchè proprio non si aspettava nulla di tutto ciò...la reazione di Damon sarà praticamente quella...XDXD
Mi spiace ma Elena per quanto mi riguarda e per non essre OOC aveva bisogno di una tortura bella e buona per tirare fuori i suoi sentimenti, quindi grazie di cuore Tanis, anche se la tua follia raggiunge degli apici mai visti neppure nei peggiori tinelli tinellosi di follia estrema LOL...sto delirando.
Cosa aspettarsi dal prossimo cap?Innanzi tutto spero che le parti Isbel-John-Andrew non vi abbiano annoiate, in quanto erano necessarie perchè nel prossimo cap di luna piena appariranno mooolti lupi e rivedremo anche jonny deep in versione di Erones e capiremo cosa ha in mente e se sela caverà Andrew nella notte di luna piena; ci sono delle cose su di lui che ancora non sapete.
Ed Elena e Damon riusciranno a salvarsi?No, in verità moriranno, però saranno felici perchè si amano...ahaha..no tranquilli sto scherzando, I NOSTRI EROI SI SALVERANNO le penne come ogni volta LOL.
con il delena in arrivo così mi aspetto moolte recensioni LOL...pensavate che avessi smesso di fare la stalker? vi devo chiedere un favore a tutte guardate il video assolutamente: vi metto il link pure in italiano...ahah http://www.youtube.com/watch?v=ncc1V80JGNg

ringraziamenti:
giuls, alis, sonia e lau: vi metto tutte insieme, siete il nuovo trio merdella di efp con dartagnan incluso dei tre moschettieri che rulleggia (giuls) ahah...vi amo, grazie del continuo appoggio, sto video di smallville mi sta esaltando a bestia e la mia follia aumenta hahah.
de liz: carissima dede che ne dici del cap?fammi sapere, grazie mille di cuore di tutto quanto
kiss88: sara ti dico solo grazie di cuore di tutto, non potrei farcela senza il tuo continuo appoggio...grazie di cuore.
giuls salvatore: giuls tranquilla la vasca tinello calda calda arriverà presto LOL, grazie di tutto e un bacione
Siwa94: katherine tornerà nel prossimo chap tranquilla, spero che queste scene delena ti siano piaciute kiss
delena96: evvai una nuova recluta...grazie mille di tutto quanto davvero...spero che continuerai a seguirmi e che la storia ti piaccia sempre di più.
coto: hai visto?nell'altro chap c'era poco delena ma con questo mi sono riscattata dai...bacione
fra3: grazie di tutto quanto fra, solo immensamente grazie...presto il tuo jonny deep tornerà...<3 kiss.
grazie anche a chi mi legge in silenzio di cuore, invito comunque a lasciarmi un pensiero per farmi sapere se la storia vi piace oppure no.
  
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