Libri > Le Cronache di Narnia
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Autore: Fog_    19/02/2011    3 recensioni
Il principe Caspian, rincorso dai soldati di suo zio Miraz, si trova in difficoltà e suona il conrno della regina Susan per chiedere aiuto.
E se il corno non richiamasse sono gli antichi re e le antiche regine? se altri quattro ragazzi venissero catapultati a Narnia?
Nick, Marc, Elena e Rachel dovranno affrontare da soli i pericoli che Narnia nasconde per poi combattere al fianco dei fratelli Pevensie e del principe Caspian.
Avventura, intrighi, amori, odio e battaglie aspettano i nostri protagonisti e le creature di quel magico mondo.
Commenti e recenzioni sono bene accetti :)
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Edmund Pevensie, Peter Pevensie, Susan Pevensie, Un po' tutti
Note: Missing Moments, Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Cap 4 – Il principe Caspian

La luce fioca del sole appena spuntato all’orizzonte illuminava la radura.
«Non ho ancora capito perché siamo già svegli» si lamentò Elena girandosi dalla parte opposta a Rachel
«Come fai a sapere che ore sono? Potrebbe anche essere mezzo giorno» ribatté lei scuotendo l’amica, lei si rigirò solo per mandarle uno sguardo assassino.
«Oh, lasciatemi dormire!» Nick era dello stesso parere di Elena, era troppo presto per andare in esplorazione!

«Nick, non voglio discutere, sono più grande ti te» Marc tirò un piccolo calcio sui fianchi del cugino
«Si, di sei mesi!»
«Nick, Elena, per favore!» Rachel cercò conforto nello sguardo di Marc che però guardava i due ragazzi ancora stesi con sguardo afflitto
«Facciamo così, voi andatevene, mentre io e la ragazza che mi capisce restiamo qui nel nostro beato sonno»
Elena si alzò leggermente per mostrare la mano al suo alleato e lui batté il cinque
«Siete un caso senza speranza, davvero» Marc fece un paio di passi verso la foresta
«Non puoi dire così, non mi conosci neanche» Elena gli fece l’occhiolino
«Sei tale e quale a Nick» sbuffò, poi aspetto Rachel e sparirono insieme nell’oscura foresta
«Sai una cosa?» disse Nick mettendosi a pancia in su
«Cosa?» Elena si voltò a guardarlo
«Mi hanno fatto passare il sonno» sbuffò mettendosi a sedere
«Io sono ancora stanca» disse lei sdraiandosi su un fianco
«Hai dell’erba fra i capelli» Nick allungò la mano verso il viso della ragazza e lei abbassò so sguardo sorridendo.
Potevano anche essere in un universo parallelo, non le importava.
Era lì, con il ragazzo che aveva sempre sognato, cosa poteva desiderare di più?
                                                 ***   
Peter aveva sentito Lucy alzarsi, per pigrizia era rimasto straiato a fissare il cielo, ma un brutto presentimento l’aveva colto
Non dovevo lasciarla andare si ripeteva mentre la cercava nella fitta foresta.
Vide qualcosa di rosso strisciare per terra, il vestito di Lucy era rosso… e, infatti, la trovò.
Il problema si pose quando, oltre lei, vide anche un minotauro non molto lontano dalla siepe dove si trovava la sorella.
La prese da dietro mettendole una mano sulla bocca, per non farla gridare, poi le chiese di fare silenzio ed estrasse la spada di Aslan mentre si avvicinava al nemico.
Ci sono quasi…
Un’altra lama colpì la sua.
Era un ragazzo? Si, nonostante i capelli lunghi. Doveva ammettere che se la cavava con la spada, ma lui era più forte, lui era il re supremo!
«Fermi!» disse Lucy, poi il popolo di Narnia si mostrò ai due combattenti
«Principe Caspian?» chiese Peter, il ragazzo corrispondeva perfettamente alla descrizione che gli aveva fornito CPA
«Si, e tu chi sei?» rispose con insolenza
Meglio che abbassi i toni…
«Peter!» gridò Susan accorrendo da lui seguita da Edmund.
Caspian ammirò stupefatto la spada che aveva appena sottratto a quel ragazzino che aveva davanti
«Sei re Peter?» chiese stupefatto, in realtà si aspettava quattro vecchi e saggi sovrani…
Caspian si guardò intorno, gli altri tre erano anche più piccoli di Peter… c’era una bambina con non più di tredici anni, un ragazzino probabilmente di quindici e una ragazza di quanto? Sedici?
Quando il suo sguardo si posò su di lei quasi non sentì più la terra sotto i piedi
Era bellissima.
Era incantevole.
Lei sorrise e lui non poté fare altrimenti.
«Credo tu ci abbia chiamato» disse Peter riprendendosi la spada, ma Caspian era troppo impegnato a guardare la ragazza per curarsi di ciò che il re diceva
                                                ***
«Parlami un po’ di te» disse Rachel scostando il ramo di un albero
«Cosa dovrei dirti?» rispose Marc
«Non so, quello che vuoi» gli sorrise la ragazza
«Ho un cugino pigrissimo, ma gli voglio un bene immenso. È come un fratello per me, il fratello che non ho mai avuto»
«Sei figlio unico?»
«Si, sono l’uomo di casa» guardò per terra mettendosi le mani nelle tasche dei pantaloni
«Uomo di casa? E tuo padre?»
«è morto qualche anno fa in guerra» rispose continuando a tenere gli occhi bassi
«Scusa, non volevo…»
«tranquilla, ci ho fatto l’abitudine» fece una specie di smorfia più che un sorriso
«Non voglio stare qui ad angosciarti, dimmi di te»
«Io un fratello ce l’ho, ma preferirei non averlo» disse ridendo «Io ed Elena siamo amiche da quando eravamo piccole, ci siamo un po’ perse di vista per tipo… tre anni, ma ci siamo ritrovate l’anno scorso, in primo liceo»
«Giusto.. voi siete più piccole»
«Non siamo piccole» Rachel gli fece la linguaccia e lui rise
«Rispetto a noi si, io e Nick siamo in quarto»
«Non siete tanto più grandi, quindi non avrete il comando» risero ancora
«Aspetta, ho sentito qualcosa» Marc tirò Rachel dietro un cespuglio, i passi di un cavallo aleggiavano nel silenzio della foresta. Rachel alzò il viso di qualche centimetro e trovò quello di Marc che guardava verso la foresta. Non erano mai stati così vicini, tranne che nei suoi sogni ovviamente. Possibile che quel posto fosse vero? Possibile che tutto ciò stava accadendo davvero?
Il rumore del passo di due cavalli la distrasse dai suoi pensieri.
«e questi cosa ci fanno qui?» disse il ragazzo alzandosi, in effetti era strano trovare due cavalli di razza pura già sellati
«saranno scappati» e detto questo gli occhi di Marc si illuminarono
«sai cosa significa questo?» disse entusiasta
«Dovrei?»
«Rachel, questo significa che non siamo soli!» gridò abbracciandola.
Bastò quel gesto per far sentire Rachel in paradiso.
«Dovremmo andare da Elena e Nick» disse lei
«E perché scusa? Facciamoci un giro» le fece l’occhiolino, poi l’aiutò a salire a cavallo e lui fece lo stesso.
   
 
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