"Alice?! Ma ti vuoi muovere?! Siamo in ritardo!"
"Un attimo Ed! Ma vai di fretta? Mamma mia!"
Sicuramente era indecisa su quale vestito mettere. Dolce&Gabbana o Chanel? E' questo il dilemma! Ma quale dilemma e dilemma! Se non si fosse data una mossa l'avrei presa con la forza!
"Allora Alice ti concedo tre secondi di tempo per uscire da quella cabina armadio!"
"Dammi un secondo Ed per favore!"
"1... 2... 3... Io vado!"
"Ok, ok scendo! Uffa però, sei proprio un rompiscatole!"
Finalmente era scesa! Quante storie per un paio di vestiti! Per Alice la moda era al primo posto, mentre al secondo posto c'era il suo fidanzato, Jasper. Povero ragazzo, non lo invidio affatto! Fortunatamente arrivammo a scuola in tempo, entrammo nell'edificio e ci dirigemmo alle nostre lezioni. La mattinata passò normalmente, Jessica che non mi levava gli occhi di dosso, ma la maggior parte degli studenti era intenta a spettegolare su una nuova arrivata. Stanco di tutte queste chiacchere andai verso la mia macchina. Ovviamente Jessica era lì.
"Ciao Edward."
"Ehi, Jess. Hai bisogno di qualcosa?"
"Beh, a dire la verità si..."
Si avvicinò a me cercando di muoversi nel modo più seducente possibile. Povera illusa!
"Jess... Jess ma che fai?"
"Ed ma perchè mi rifiuti? Ho qualcosa che non va?"
"Jess, te l'ho già detto. Non sei il mio tipo."
"Sai che ti dico Edward? Mi sono rotta! Già, mi sono stancata ad andare dietro a uno che neanche mi calcola! Sei solo uno scemo! Poveretto, mi fai quasi pena!"
Ma guarda te se io devo sopportare quest'oca che starnazza! Vediamo se ora se ne va...
"Jessica me lo fai un favore?"
Mi guardò con occhi increduli.
"Dimmi."
"Và a farti fottere, stupida oca!"
Oddio che soddisfazione! Non ero mai stato così stronzo. Mi girai di scatto e aprii la macchina. Misi in moto e vidi che lei era anora lì a bocca aperta. Che bella sensazone la vendetta!
Avevo il finestrino aperto e cantavo a squarciagola le canzoni dei Muse, una delle mie band preferite. Fortunatamente Alice voleva fare shopping con Jasper, e quindi non dovetti accompagnarla da nessuna parte. Tornai a casa, salii in camera e sulla porta trovai un bigliettino.
-Ed ma ti rendi conto dei vestiti che avevi nell'armadio? Lo so che vuoi essere indipendente ma non ho resistito! Un bacio. Alice.-
Oddio, e ora che aveva combinato? Con il cuore in gola aprii la porta e trovai l'armadio con le ante spalancate. Al suo interno c'era tutta la nuova collezione maschile di Gucci. Tipico di Alice. Richiusi le ante e scesi in cucina. Non avevo molta fame, così mangiai un tramezzino e andai in garage per prendere l'auto. Mi aspettava un altro pomeriggio di lavoro!