Perdonatemi il tremendo ritardo con qui ho aggiornato questa volta ma non avevo idee e non sapevo come far comparire la magica padella di Drinien.
Ma finalmente ho aggiornato e devo tutto al manga Rozen Maiden che mi ha dato l'ispirazione dei sette doni! Due ne vedrete subito in questo capitolo gli altri negli ultimi due.
Voglio ringraziare Yuuky ( di cui non svelo il vero nome sennò mi folgora ) e ovviamente Miriam X grazie del sostegno che mi date
significa molto per me Grazie.
Rozen Maiden → http://it.wikipedia.org/wiki/Rozen_Maiden
se ne volete sapere di piu e provare magari a capire quali sono gli altri cinque doni xD
spero a presto
Quando entrammo nella caverna dentro l'isola decidemmo di dividerci così mi ritrovai con il
nonno che non riusciva ad arrampicarsi sul veliero per liberare gli altri – vuoi muoverti? -
continuavo a ripetergli ogni secondo quando si fermava per riprendere fiato – sono anziano io-
rispondeva a sua difesa – e allora perché sei voluto venire – ripetevo io ormai al limite della
mia pazienza gia messa a dura prova troppe volte.
Finalmente raggiungemmo il ponte – vedi di fare piano – dissi saltando dentro con piu grazia
che potessi ma non feci in tempo a dirlo che si lasciò cadere a peso morto sul ponte attirando
l'attenzione delle guardie – chi c'è? - disse uno – sul ponte – ci indicò l'altra guardia.
Corsero verso di noi a spade sguainate – corri – dissi al nonno che a fatica si alzò da terra e si
mise a “correre” dietro di me – rotola fai prima – dissi raggiungendolo per aiutarlo a correre.
Corremmo lungo il ponte cercando le prigioni – dove sono ?- domandai al nonno sperando lo
sapesse – e che ne so ?- - ma era tua questa nave – dissi guardandomi alle spalle, le guardie
stavano arrivando
pensa – dissi battendoli una mano sulla fronte sudata – ah, che schifo – dissi asciugandola
rapidamente sulla felpa – libera gli altri, io fermo le guardie. Vai – lo chiusi dentro la stanzina
dove ci eravamo rifugiati nella speranza che trovasse Drinien e gli altri.
a noi tre – dissi guardandoli ma come li avrei sconfitti, non ci sono armi sul veliero dell'alba?
Mi domandai mentalmente e a pochi metri da me successe qualcosa di straordinario un
uccello, molto simile ad una falco circondato da fiamme apparve e circondò le due guardie,
rimasi a guardare la scena stupita, l'uccello emetteva dei versi acuti da perforare i timpani e
quando volava lasciava nel cielo lasciava una piccola scia arancione d'orata.
Si avvicinò a me e con un altro verso mi girò intorno poi puntò le due guardie, ne trafisse una
passandogli in mezzo, questa si dissolse nell'aria in polvere d'orata, lo stesso destino toccò
anche all'altra.
Il misterioso volatile si avvicinò a me e poggiatosi a terra si inchinò, inchinai anche io la testa
in segno di ringraziamento – eccoci Lucy! - la tranquillità venne interrotta dal nonno che con
Drinien e il resto degli uomini aveva fatto irruzione sul ponte ma quando videro che non c'era
piu nessuno rimasero a bocca aperta e con gli occhi sgranati – ma. Come hai fatto? -
domandò il nonno mettendo piede sul ponte e guardandosi intorno, vidi Drinien, seguito dai
suoi uomini segurlo sul ponte e sorridermi – questa ragazzina è piena di segreti – gli sorrisi di
rimando – dobbiamo aiutare mio padre – dissi poi abbandonando il sorriso e tornando seria in
volto – e come mia principessa, ci hanno portato via le armi – azzardò un uomo dietro di lui –
non avete altre armi? - domandò asciugandosi il sudore il nonno – no sire – rispose Drinien.
-non
sappiamo nemmeno dove cercarlo – aggiunse.
Questo non era un problema, mia madre e le mie amiche lo stavano gia cercando – lo stanno
gia cercando – dissi sedendomi sul cordolo della nave – ma come facciamo per la strega? -
domandò ancora Drinien. Questo sarebbe stato l'unico problema.
siamo noi il vostro problema adesso – disse una guardia che era salita sulla nave a nostra
insaputa, scesi dal cordolo e raggiunsi gli altri – non ci sono davvero armi su questa nave? -
domandai a bassa voce a Drinien – no – mi rispose – allora andate nelle cucine e prendete
quello che piu vi piace e usatelo come arma, andate – detti l'ordine e senza farselo ripetere
eseguirono i miei ordini senza dire nulla, lo strano uccello apparve di nuovo con un suono
acuto, provò a trafiggere la guardia ma non ci riuscì, con un colpo di spada lo distrusse –
adesso tocca a te ragazzina – disse minaccioso – non ci contare troppo – non ero arrivata fin
la per farmi ammazzare alla prima occasione,girai i tacchi e mi misi a correre verso le scale
che portavano al timone.
Sull'ultimo gradino c'era una rosa – e adesso che ci faccio con questa – mi domandai
vedendola davanti a me, una luce rossa la fece sollevare prima di entrare dentro di me come
era successo con il cristallo.
Mi tornarono alla mente le parole che mi aveva detto mia madre il giorno prima, “anche lei
volle darti il suo dono, come i sette re delle sette isole” quindi questi erano i doni dei sette re?
- addio- mi girai di scatto, il tempo di vedere la guardia saltare con la spada in aria e poi piu
nulla.
Quando ri aprì gli occhi davanti a me c'era un groviglio di rovi e di spine posizionato davanti a
me e il soldato strinto in quella morsa dolorosa -eccomi mia regina – di nuovo mio nonno e
Drinien fecero il loro ingresso trionfale – che state facendo – dissi voltandomi verso di loro,
Drinien aveva in mano una padella impugnata come se fosse una spada.
Il muro di rovi e spine si dissolse come l'uccello poco fa.
che cosa era ?- mi domandarono guardandomi senza capire
- non lo so – ammisi – penso i doni dei sette re -.
questa è piu o meno l'immagineanche se ne avevo trovata una molto meglio e sarebbe il primo dono!
questo è il secondo dono