...La decisione di Sakura...
 
Erano le tre di un tiepido pomeriggio di Maggio quando la nostra
protagonista venne chiamata a rapporto nell’ufficio dell’Hokaghe. La piccola ninja dai capelli arancioni che l’aveva andata a chiamare non sapeva il motivo della convocazione e Sakura si domandava il perché mentre si dirigeva verso il palazzo.
“Chissà perché Tsunade mi ha convocata nel suo ufficio..”
Pensò mentre sin’camminava con la testa sollevata a guardare una nuvola solitaria nel cielo azzurro.
 
“Eppure non mi sembra di aver fatto nulla di male anzi, il turno all’ospedale è andato piuttosto bene questa mattina! Già ho fatto proprio un bel lavoro: Ho analizzato diversi campioni di sangue,preparato diversi vaccini,controllato i rifornimenti delle garze in magazzino,ordinato i nuovi farmaci e..”
 
- Houch!. -
- Sakura?-
 
La ragazza sbatté contro un ninja che camminava nella direzione opposta alla sua anch’esso aveva lo sguardo altrove.
 
- Maestro Kakashi?! Salve, mi scusi se sono finita contro di lei, avevo la testa fra le nuvole!!! –
 
Affermò la ragazza mentre veniva aiuta a rialzarsi.
 
-Ma figurati probabilmente anche io dovrei prestare più attenzione.-
 
Silenzio.. uno sguardo..
 
- Comunque posso chiederti dove sei diretta a quest’ ora? –
 
Chiese lui riprendendo il discorso.
 
-Ehm .. -      - ..? -  (assunse un’ aria interrogativa)  - Bhe ecco al palazzo Hokaghe..-
 
- Tsunade ti sta mettendo sotto con i turni dell’ospedale, vero? Comunque di sicuro sarà più interessante che parlare con un ninja noioso come me.. Ti lascio ai tuoi impegni, ci vediamo. Ah,Sakura spero che tu prenda la decisione giusta,mi fido di te…-
Detto questo Kakashi, il lupo solitario, continuò a camminare nella  direzione precedente. Non lasciando a Sakura neanche il tempo di ricambiare il saluto.
 
“Oddio che scema.. Come mai mi metto in soggezione quando sono con lui? E poi di cosa stava parlando?Che decisione? “
 

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Nel frattempo nell’appartamento accanto a quello di Sakura tre ragazzi erano alle prese con l’arredamento della loro nuova dimora.
 
- Shikamaru vieni qua! Aiutami con questi scatoloni!! – Urlò il biondino
- Naruto non fare tutto questo rumore,è pomeriggio e la gente dorme.. Dovevi proprio farlo quando c’ero io questo trasloco?-
Domandò il ragazzo con la coda al primo.
 
- Ma se è da una settimana che ti chiedo di aiutarmi!? Che razza di coinquilino sei? – Sbottò Naruto
- Dai ragazzi calmatevi.. Non saranno rimasti poi così tanti scatoloni da salire vero,Naruto? – Intervenne il pallido dai capelli corvini per placare gli animi.
- Si, una decina più o meno.. – affermò sorridendo il biondo
- Bhe lo sai che ti dico? Io ne ho abbastanza, vado da Ino ci vediamo Naruto. -
 
Detto fatto. Il castano con il codino mollò la scatola sui gradini che scivolò rotolando sul più giovane travolgendolo. Dopo pochi secondi se ne andò mentre l’amico era ancora sepolto sotto lo scatolo lasciando il resto del lavoro ai due con il suo naturale modo da strafottente.

 
Sakura bussò alla porta di robusto legno rosso e quando entrò vide che nello studio c’erano, oltre a Tsunade, il Maestro Yamato e Shizune.
- Sakura, ti stavamo aspettando. Oggi è arrivata una lettera dal comitato ninja anbu che ti riguarda.. come sai l’Anbu è un insieme di ninja dal livello As che annualmente cerca nuovi componenti. –
- Si ,lo so maestra. Ma questo cosa c’entra con me? –
- Bhe vedi, loro hanno un modo particolare per selezionare i candidati al posto di Anbu.In questi giorni ti hanno analizzato e tra un mese esatto si terranno gli esami per entrare negli anbu.-
 
- Cosa?.. cioè, io? -                  - Si,tu Sakura. –
 
- Mi dispiace ma non credo di essere all’altezza.-
 
-Io penso proprio che tu lo sia e sai perché? Sei la mia migliore allieva ed ormai non mi è rimasto molto da insegnarti. Comunque sapevo che avresti risposto così quindi ho deciso che potrai assentarti dai tuoi incarichi ospedalieri per seguire un corso di potenziamento con il maestro Yamato assistito da Kakashi. Che ne pensi? –
- Io .. –
- Domani voglio una risposta, hai tempo fino alle dieci di domani mattina per rispondermi. Ora vai.-
- Si. –
 
Sakura uscì turbata da quell’ufficio.. E mentre usciva dall’edificio Yamato la intercettò. Dicendole: -Sono certo che tu sia all’altezza. Ci metterei la mano sul fuoco. – Detto questo scomparse in una nuvola di fumo.
 
“Mi scoppia la testa..Ho capito cosa voleva dirmi oggi Kakashi! Se l'avessi saputo non ci sarei neanche andata..Quale sarà la scelta giusta? “
 
 

 
Il castano rientrò a casa vero le dieci.
-A quanto pare avete già finito di sistemare tutto.- Osservò
-Già e di certo non grazie al tuo aiuto.- Affermò Naruto sdraiato sul divano
-Eh dai,non mi dire che ce l'hai ancora con me perchè non ti ho aiutato a sistemare i mobili..-
- ebbene si!-
-Bhe ti ho portato qualcosa per farmi perdonare.-
Shikamaru servì il ramen appena comprato e i due si misero a cenare insieme.
-Dimmi Naruto, come va con Hinata? Spesso vi vedo insieme.-
-Ma che dici baka! Siamo solo amici..-
-Si certo..ANche io ed Ino siamo amici,sai?-
-Ma se state insieme da un anno!?-
-..Appunto..Ero sarcastico..-

Era mezzanotte quando Sakura tornò a casa.
Passò il tempo al cimitero andando a trovare i suoi genitori defunti da poco...
Mentre apriva la porta di casa sentì una voce dietro di lei.
 
- Sakura, possiamo parlare? –
 
Era il capitano Yamato venuto per discutere sulla famosa decisione.
 
- Prego si accomodi – Lo invitò la ragazza sorridendo.
 
 
Qualcuno appostato tra gli alberi vide la scena, e non riuscendo a sentire cosa dicevano i due fraintese sicuramente tutto…