Fred/ Hermione : Ma io volevo solo un Puffola Pigmea!
Ciao a tutti!
Io sono Dramy96123, o, per chi non vuole dire tutti
questi numeri, Mary.
Allora, questa storia la dedico a Moony96 e a
Veronica, alias George e Mamma Weasley, che praticamente costringo a leggere le
mie storie!
* Anche a recensirle… Nd Moony*
* Insignificanti dettagli…*
Questa è una Fred/Hermione ( si era capito, vero?)
E vi lascio subito al capitolo! Baci!
Ma andiamo!
Non ci poteva essere tutta
quella folla per…delle geniali Pasticche Vomitose o per delle dolcissime
Puffole Pigmee, o anche per dei Filtri D’amore in Weasley ( Povero,povero
Harry.).
Hermione era seccata.
Era seccata perché…
No, non certo perché non
riusciva a studiare con tutto quel baccano incredibile che facevano i primini e
perché i Gemelli Weasley non facevano che ridere e urlare a chiunque capitasse
loro attorno “ QUATTRO GALEONI, SOLO QUATTRO!!!”…
Vabbè, forse anche per
quello.
Hermione seccata perché…
No, non perché Angelina aveva
appena baciato Fred con trasporto e poi se n’era andata su al dormitorio
femminile.
* Anche perché Fred non le
aveva dato poi così dato corda, a quella ragazza tutta muscoli e col Quidditch
trapiantato nel cervello a forza di martellate *
Hermione era seccata perché
lei aveva aiutato i gemelli, e non aveva ricevuto neanche un ringraziamento
come si deve!
Potevano…non so, affittarle
la Luna, avere la decenza di fare i compiti, evitare di far perdere tanti punti ai Grifondoro…o
almeno regalarle una Puffola Pigmea!!
Ricordava ancora bene quando
avevano stretto l’accordo.
“ – Ehilà Granger! – aveva esclamato ad alta voce
Fred, senza calcolare minimamente il fatto di stare in Biblioteca.
Aveva ignorato
bellamente Madama Pince e si era avvicinato ad Hermione, molto confusa.
- Sei più bella del solito oggi – le aveva detto
George, baciandole la mano e ricevendo un’occhiataccia sia da Hermione che da
(Strano!) Fred.
La ragazza aveva subito intuito i loro pensieri.
- Ok, che volete? –
- Oh, Granger, lungi da noi l’idea di poter
approfittare di cotanta intelligenza e brillan…ok, ci serve un favore –
- Vedi – le aveva spiegato George, sedendosi ad un
lato della sua panca e mettendole un braccio sulle spalle.
- Ci sono dei piccoli incantesimi e fatture che non
siamo in grado di…inventare ed eseguire -
- Per questo – si era intromesso Fred, avvicinandosi
dall’altro lato e appoggiando il gomito sul tavolo.
- Abbiamo avuto la geniale idea di consultare il genio
della scuola…e chi è il genio della scuola’ –
- Ehm…Io? – aveva balbettato Hermione, guardandoli.
- Ecco, lo vedi che sei un genio? Solo un po’
egocentrica, ma te lo puoi permettere -
- Bene, stanza delle Necessità, cinque in punto! –
E l’avevano lasciata lì, a studiare il suo librone di
Incantesimi.
Senza neanche poter puntualizzare che lei Non era
egocentrica!”
Avevano passato diversi
pomeriggi a studiare l’Incanto giusto per i Cappelli Decapitati, ad ampliare il
raggio d’azione per le Orecchie Oblunghe eccetera, e la confidenza tra loro era
cresciuta.
Riusciva persino a
distinguerli!
A dir la verità Hermione
aveva sempre segretamente ammirato Fred e George, e anche stando con loro per
anni non spiccicava molte parole in loro presenza, però in effetti non era poi così male, una
volta sbloccata la situazione.
Ma ora stavano passando il limite!
La stavano facendo
letteralmente rosicare!
Chiuse il libro di Aritmanzia
di scatto e si immerse nella folla con espressione combattiva.
Ron, vedendola andare verso
il casino al centro della Sala Comune, si nascose dietro la poltrona, e Harry si mise
comodo per vedere la scena.
A spintoni e gomitate
Hermione riuscì ad arrivare quasi fino al centro della Sala, dove in un piccolo
spiazzo vuoto facevano la loro bella figura i Gemelli.
- FRED! GEORGE! – urlò, rischiano di venir
fagocitata dalla massa che voleva ASSOLUTAMENTE delle Crostatine Canarine.
Una mano gentile la tirò
fuori da tutti quei ragazzini ed Hermione si trovò praticamente in braccio a
Fred.
- Signore e Signori…Hermione
Granger!! – urlò il ragazzo, facendola girare su sé stessa e poi riportandola
fra le sue braccia.
Inutile dire che Hermione
arrossì come un pomodoro.
- Oh, Non ci vediamo da così
tanto… - sospirò malinconico George, mettendola in mezzo a loro.
- Già, da più o meno mezz’ora…la nostalgia mi
stava uccidendo –
Fred si portò la mano al
cuore, e poi per un po’ gemelli fecero piroettare la ragazza come una trottola,
passandosela, esclusivamente per farla
innervosire.
- Oh, le dichiarazioni di
amore le fai alla tua ragazza, Fred! – sbottò Hermione una volta lasciata,
aggiustandosi i capelli con una matita rossa, perfettamente in sintonia con i
capelli dei gemelli.
- Gelosa? – insinuò Fred.
- Seccata – precisò Hermione.
- Ok, ok! – il ragazzo alzò
le mani, poi guardò George e sillabò
“ Gelosa”. Il
gemello annuì concorde e alzò il pollice.
- Allora, avete intenzione di
regalarmi una Puffola Pigmea, visto che vi sto aiutando da tipo due settimane?
–
- Ma Granger, come puoi
volere una Puffola Pigmea quando hai già il mio cuore palpitante d’amore per te? – urlò
Fred, inginocchiandosi e guardandola con sguardo innamorato.
Hermione suo malgrado arrossì
( di nuovo ) , ma fece finta di niente e incrociò le braccia.
- Io vi ho aiutato, voglio
una Puffola Pigmea! – esclamò, battendo il piede a terra con espressione
ostinata.
- Si Herm, ma solo se finisci
tutta la pappa! – la prese in giro George, ma poi si scusò facendole
l’occhiolino.
- Oh, su, e tutte quelle parole del “ Chi è la
mente più brillante in questa scuola“ eccetera? –
- Non ti facevo così piena di
te – osservò Fred, ridendo
- Non…non lo sono infatti! Mi
secchi, Fred! – balbettò lei.
- Mi spezzi il cuore,
Granger…E io, ingenuo, che credevo che fossi innamorata follemente di me! –
Risate irrefrenabili da ormai
l’intera Casa di Grifondoro, riunita a vedere la bizzarra scena.
- Hai sbagliato persona,
Freddy, non vedi che è innamorata di me?- ghignò George, guadagnandosi
un’occhiata fulminante dal gemello.
- Impossibile. Io sono più
bello! – ribatté con supponenza Fred.
La semplice richiesta di una
Puffola Pigmea si trasformò in un tiro alla fune con le braccia della ragazza.
- Hermione è mia! –
- No, mia! –
- MIA! –
- Potete litigare senza
dividermi in due? – gemette Hermione.
- Oh, scusa, Granger.. –
dissero pentiti.
Dopo un paio di seconda,
usavano direttamente tutto il corpo del Prefetto. Fred la tirava per le braccia e George per le
gambe, e la povera Hermione veniva sbatacchiata di qua e di là senza poter fare
molto.
George nel frattempo fece
l’occhiolino al gemello, e gli disse mimando con le labbra qualcosa di simile a
“ Mi devi un grossissimo favore”
Fred si illuminò di gioia, e
rispose all’occhiolino.
Posarono a terra Hermione con
lentezza, e poi si guardarono gravi in volto. L’intera Sala Comune trattenne il
respiro.
- Bene. – esordì George –
visto che tecnicamente non possiamo dividere Hermione in due…o forse si? – si
interruppe, pensieroso
- Hey!!! –
- Scusa, Granger…allora,
dov’ero? Ah, si, allora, per dimostrare il mio amore per lei ti sfido a Duello!
–
Tutti i Grifondoro
spalancarono la bocca.
Harry appellò dei popcorn.
- Bene! – Hermione si girò
giusto in tempo per vedere Fred che deglutiva…o stava inghiottendo qualcosa?
No, non aveva visto bene
evidentemente…
Senza tante cerimonie, si
lanciarono l’uno contro l’altro e cominciarono a lottare alla Babbana.
Volavano pugni, calci, e
urla.
Le ragazze strillavano, i
ragazzi gridavano “Botte, botte, botte!!”…
Hermione era semplicemente
impietrita.
Lei voleva solo una Puffola
Pigmea, non una rissa per il cotanto proclamato amore per lei!
Neanche un minuto dopo George
colpì in faccia il gemello, che cadde all’indietro.
Resosi conto di avergli fatto
male, poi, si lanciò verso di lui, e lo guardò che si tastava il naso.
- Dico, volevi farmelo uscire
per davvero il sangue?? – sussurrò
isterico Fred, guardandolo accusatore.
George ghignò
- Almeno ora sappiamo che i
Torroni Sanguinolenti funzionano – bisbigliò a sua volta - Però dovremmo modificarli, hanno un ritardo
di azione di 14 secondi –
Smisero immediatamente di
parlare, quando Hermione si chinò su Fred preoccupata.
- Oh…sangue – mormorò,
guardando la mano del ragazzo, completamente imbrattata di rosso. Evocò
immediatamente un fazzoletto e cominciò a tamponargli il viso.
Anche Fred si guardò le mani.
E cominciò la sua tragedia
greca
- Ah! Sto morendo dissanguato!
Vedo la luce,in fondo ad un lungo Tunnel scuro, una figura ammantata di bianco sta tendendo le
braccia verso di me! Ricordatevi, Grifondoro, di tutte le mie malefatte, ma non
seguite il mio esempio! Però potete fare qualche scherzo a Piton…e alla
Umbridge…e a Gazza…e a… -
- Fred, chi conosci che è
morto dissanguato per un pugno sul naso?? – esclamò Hermione, interrompendo
l’epitaffio.
Con soddisfazione Fred si
rese conto che era ancora molto pallida.
- Il mio prozio Thomas! –
- Oh, Fred – sussurrò
esasperata la ragazza.
Poi senza rendersene conto
lei alzò lo sguardo, lui la fissò intensamente, ed Hermione si perse nei suoi
occhi.
E si rese conto che forse in
fondo non voleva una Puffola Pigmea.
George ebbe il buonsenso di
mandare tutti nelle loro camere, promettendo una Pasticca Vomitosa a ciascuno
il giorno dopo.
Ovviamente omise il fatto che
avrebbero dovuto pagarla quella pasticca…
Harry oppose una strenua
resistenza
- No! George! Devo vedere
come va a finire! Non ho neanche finito i popcorn! –
George guardò scettico quei
cosi bianchi che scoppiavano quando li cuocevi e decise che non li avrebbe mai
assaggiati. Non avevano un bell’aspetto.
Poi si rivolse a Harry
- Harry, cosa faresti tu se
loro sbirciassero mentre stai solo con Ginny? -
a questo il ragazzo ammutolì.
Però poi dopo un paio di
secondi lo prego di soli
“cinque minutiiiii ”
Ron s’intromise nel discorso,
rialzandosi dalla poltrona che ormai aveva preso l‘impronta del suo corpo in
maniera indelebile.
- E Angelina? –
chiese, scettico.
- Tranquillo, Ronnie –
rispose calmo George - Non è certo la
prima volta che mi sostituisco a Fred sotto sua richiesta! E questa è
un’esplicita richiesta di frequentare la sua ragazza –
- Ma…- Ron non riuscì a
finire la frase.
- Si sono baciati! Si sono
baciati! – urlò Harry con i popcorn fra i capelli e gli occhiali storti,
indicando freneticamente le figure attaccate di Hermione e Fred.
Ron sospirando prese il
ragazzo per il braccio e lo portò su in dormitorio.
- Quanto Whisky Incendiario hai bevuto nel
Dopocena, Harry? – gli chiese, sorreggendolo.
- Tre o quattro bicchieri –
ammise lui
- Immaginavo -
- Hermione? – la chiamò Fred,
una volta staccatosi dalla ragazza.
- Mm? –
- Per il tuo immenso aiuto ti
regalerò dei Torroni Sanguinolenti! –
Hermione ci pensò su, e poi
lo guardò confusa.
- Sono meglio o peggio di una
Puffola Pigmea?-
- Beh…- Fred sorrise
dolcemente – Una Puffola Pigmea non ti permette di far credere ad una ragazza
di star morendo dissanguato, no? –
- FRED! –
Ecco a voi la storia!
Che ne pensate?
Fatemi sapere, baci!
Dramy96123