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Autore: nemy1990    21/02/2011    12 recensioni
"Her-mio-ne"
Perchè Ron sussurra il nome di Herm nel sonno dopo aver avuto la nottataccia con il filtro d'amore e l'avvelenamento? Una one-shot tormentata che spero catturi la vostra attenzione ;)
Genere: Dark, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Volevo ringraziare Miza, perchè mi ha fatto riamare la coppia Ron/Hermione, per questo vorrei dedicarti questa storia, sperando in un tuo parere. Complimenti davvero per le tue ff ^^ <3

Delirio post nottataccia


Ricordo solo che, inspiegabilmente, mi ero ritrovato nell'ufficio del professor Lumacorno, con Harry che mi guardava preoccupato e avevamo brindato per qualcosa, dopodichè buio totale.
Ora mi trovavo in infermeria e, al mio risveglio, ritrovai Hermione che mi guardava con quella sua solita aria ansiosa, che, però, non vedevo da molto tempo.
Infatti, da quando mi ero messo con Lavanda, a stento ci salutavamo.
Fu quindi una sorpresa vederla lì e quando tentai di parlarle lei me lo impedì, portando le sue dita alle mie labbra.
Accanto a me, sul cuscino, era posto il mio orsacchiotto, Teddy, che non vedevo da quando avevo quattro anni.
Cosa ci faceva lì?
Rimasi in silenzio, finchè lei non si protese verso di me e mi sussurrò all'orecchio.
"Siamo finalmente soli..."
Mi guardai intorno e notai che era mattina, il sole che penetrava dalla finestra e si rifletteva sui capelli di Hermione, rendendoli più chiari di quanto in realtà non fossero.
Un ricciolo castano, ribelle, era finito accanto alla bocca a cuore di lei e io la scansai delicatamente con le dita.
Hermione mi guardò amorevolmente, fino a che non mi baciò dolcemente sulle labbra.
Ricambiai il bacio e, da casto com'era, divenne passionale, le mie mani si strinsero delicatamente nella sua chioma riccia.
Lei salì sul letto, buttò a terra il pupazzo, a cavalcioni su di me continuando a unire le nostre labbra, le nostre lingue.
Si iniziò a sbottonare la camicia, lasciandomi totalmente imbambolato, incapace anche se avessi voluto di emettere suono alcuno.
Le afferrai le natiche con entrambi le mani, sentendo le sue forme sode sotto la stoffa della gonna.
Lei sorrise con un lampo di malizia negli occhi, slacciandosi il reggiseno e facendomi pervadere dall'eccitazione.
Avrei voluto dirle che era bellissima, ma mi accorsi di non riuscire a trovare la bocca e in quel momento lasciai correre, limitandomi a levarmi la maglia.
Hermione fece aderire le sue mani al mio petto e io feci altrettanto, stringendole i seni e stuzzicandole i capezzoli.
Lei buttò la testa all'indietro e sospirò.
"Sei fantastico RON-RON!"
Mi fermai di botto e la guardai inquieto.
Mi aveva chiamato come...
"RON-RON perchè sei così distaccato ultimamente?"
I capelli di Hermione iniziarono a diventare lisci, gli occhi si stavano schiarendo e, piano piano, la ragazza stava prendendo le sembianze di Lavanda, come se questa avesse preso la pozione polisucco e fosse scaduta l'ora a disposizione.
"RON-RON, perchè non ti sei messo la collana che ti ho regalato per Natale?"
Avrei voluto rispondere, ma non potevo essendo privo di voce.
In quel momento la porta dell'infermeria si spalancò di botto ed entrò la Umbridge.
Che diavolo ci faceva lì?
"Atti osceni in luogo pubblico! Signorina Brown, Weasley! Per il decreto didattico numero 31 in quanto inquisitore supremo del Ministero vi punisco... AAAHHH!"
L'arpia urlò in modo spaventoso e, quando mi girai per vedere cosa l'avesse impaurita in quel modo, sbiancai.
Grop, il "fratellino" di Hagrid, aveva infilato un braccio in una delle finestre aperte dell'infermeria.
Lavanda, invece, mi teneva bloccato nella posizione iniziale, strusciando i suoi seni scoperti al mio petto altrettanto nudo, non curante della professoressa e del gigante.
Grop afferrò la Umbridge che cercava di divincolarsi inutilmente e la tirò fuori dalla finestra, causando varie crepe sui muri della stanza.
In tutto questo, però, un unico pensiero martellante mi perforava la mente.
Se quella che era seduta a cavalcioni su di me era lavanda, dov'era la vera Hermione?
Appena pensai questo la scorsi.
La VERA Hermione si trovava distesa, pietrificata come al secondo anno, in un letto apparso dal nulla accanto al mio.
Intravedevo il mio pupazzo d'infanzia appena sotto il letto dove era sdraiata, inerme, lei.
D'un tratto, delle grandi zampe pelose, quattro al lato sinistro del letto e quattro dal lato destro, iniziarono a farsi strada tra le lenzuola della mia amata.
Feci per aiutarla, ma Lavanda mi teneva saldamente incollato al letto, come se, improvvisamente, pesasse come il cemento.
"Non credo proprio, RON-RON. Finalmente il mio amico Aragog ci leverà di mezzo quell'impiccio della mezzosangue zannuta!"
Aveva usato le stesse parole di quel verme di Malfoy e, il male negli occhi di lei, mi terrorizzò.
In un momento mi resi conto della cosa più importante che mi era sfuggita: aveva pronunciato il nome di... ARAGOG!
Mi girai di scatto verso il letto di Hermione e vidi che la creatura (un ragno gigante) l'evava intrappolata con le sue zampe.
A terra c'era il mio orsacchiotto stracciato, lembi di stoffa e piume erano sparsi sul pavimento: il ragno era uscito da lì!
Cercai di scrollarmi di dosso Lavanda e lei sorrise malevolmente.
"D'accordo, RON-RON, vai a salvare quell'insopportabile so-tutto-io!"
Lavanda mi liberò dalla sua stretta e io mi alzai di scatto dal letto.
Senza preavviso, però, una pianta comparsa da chissà dove, forse da sotto il mio letto, mi legò saldamente al materasso, stringendomi i polsi e le caviglie in una morsa.
"La serra di Erbologia è proprio qui accanto amore..." disse Lavanda "il tranello del diavolo è senz'altro una delle mie piante preferite!"
Guardai la mia ragazza (se potevo ancora chiamarla così) nuovamente terrorizzato.
Non riuscivo a liberarmi da quei tentacoli perchè non riuscivo a mantenere la calma, come mi aveva insegnato Hermione.
Non ora che quest'ultima era nelle grinfie di quel ragno.
"La ragazza morta fu trovata in un bagno..." la voce roca e profonda della creatura mostruosa mi fece voltare ancora verso Hermione.
Stava per morire e io non potevo fare niente per salvarla.
Urlai con quanto fiato potevo in una bocca che non trovavo.
"HERMIONE!!!!!!"

"Her-mio-ne"
Sentii con le mie orecchie Ron sussurrare il mio nome e questo mi provocò un tuffo al cuore.
Lavanda sbiancò e io guardai Ron segretamente soddisfatta.
L'asina giuliva se ne andò piangendo, capendo di aver perso.
La guerra era finita e io avevo vinto.
Accarezzai i capelli i capelli rossi del mio Ronald e tutti, in silenzio, uscirono dalla stanza.
Lo guardai e, piano piano, temendo che si potesse svegliare, gli baciai la fronte con delicatezza.
Ora sembrava tranquillo.
Quando si fosse rimesso in sesto, avremmo sicuramente chiarito.


Alloraaaa!! Premetto che è la prima Ron/Hermione e spero che vi sia piaciuta. Di solito scrivo Dramioni, ma non ho mai disdegnato la coppia scelta dalla Rowling ^^ Commentate, vi prego, così posso migliorarmi o solo sapere il vostro parere... x me è importante U.U Kisss <3 -nemy1990-

   
 
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