corrono e cacciano spietati.
Potranno sembrare strani,
ma nostri amici essi son stati.
L’incubo furono dei popolani.
Freddamente furono dimezzati.
Ora mai vivono soli e lontani,
sicuri, nelle riserve isolati.
Libero, elegante, selvaggio, fiero.
Da tempo alberga nei nostri cuori.
In molti, lo pensano un guerriero.
Occhi gialli, fissi e predatori:
uno sguardo pieno di mistero.
Senti, dei lupi, i lontani cori.
Spero che il sonetto sia stato di vostro gradimento, fatemi sapere! ^^ l'immagine non è mia ma appartiene al suo creatore/creatrice su devinantart.