22/02/2011
6 recensioniQuesta storia ha partecipato al "Prima edizione contest fotografico" di Walnut classificandosi seconda pari merito con "Respiro dell'alba" di Fabi (leggetela!) e ha vinto il "Premio Coraggio".
Autore: LoveChild
Titolo: Goodbye's Fear
Avvertimenti: Flashfic
Generi: Romantica
Rating: Verde
Foto Scelta: Respiro dell'alba
Pacchetto: N°15
Note dell'autrice: Non so come mi sia venuta in mente questa storia, dev'essere stata una delle mie solite scintille di follia... Sono stata in dubbio per buona parte del tempo su chi dovessero essere i protagonisti. Ero certa solo del fatto che lui dovesse essere un Mangiamorte. Alla fine ho deciso di divertirmi con due personaggi marginali: Mulciber Junior, l'ex compagno di scuola di Piton, e Gwenog Jones, la battitrice delle Holyhead Harpies. Uhm penso sia tutto. Buona lettura! ^.^
*Goodbye’s Fear*
Lentamente la stanza, fino ad allora avvolta dalla più totale oscurità, cominciò a rischiararsi.
Una debole luce filtrò, subdola, dallo spiraglio fra le tende che non erano state totalmente chiuse.
La donna, appisolata nel grande letto matrimoniale, si agitò e, con uno scatto irritato tirò il lenzuolo e la coperta di pile fin sopra la testa, accoccolandosi contro il petto dell’uomo che le riposava accanto.
Mulciber si svegliò e, con enorme difficoltà, mise a fuoco la stanza. Il suo sguardo cadde sul groviglio di lenzuola e coperte che aveva accanto.
-Jones, cosa ti prende a quest’ora?- chiese lievemente scocciato.
-Odio l’alba e tu ieri sera non hai chiuso bene le tende, come ti avevo detto.
L’uomo scivolò sotto la coperta e il lenzuolo fino a trovarsi a quattrocchi con la sua compagna. Con un gesto secco l’avvicinò a sé e la baciò voracemente, poi si allontanò e disse con aria scocciata:-Lo sai Gwenog che mi viene mal di testa se non vedo la luce entrare in camera.
Gwenog aggrottò le sopracciglia e Mulciber si soffermò ad ammirare il gioco di luci e ombre che i colori della coperta, filtrando attraverso il lenzuolo, creavano sul volto di lei.
-Odio l’alba.- ripeté la donna ostinata.
Spazientito il Mangiamorte spostò lenzuola e coperta e lasciò che fossero investiti dalla luce dell’alba:-E’ meravigliosa, Jones!- disse irritato –Perché dovresti odiarla?
Ancora una volta il volto della battitrice delle Harpies si contrasse in una smorfia, si sedette in mezzo al letto rivolgendosi a guardare con odio la finestra che, contro il suo volere, continuava a riflettere la luce dell’alba, poi sibilò a denti talmente stretti che Mulciber faticò quasi a comprendere cosa stesse dicendo:-Il colore dell’alba mi fa paura.
Lui la guardò stupito: non credeva che esistesse qualcosa a questo mondo che poteva spaventare la temibile Gwenog Jones.
Scoppiò in una risata gutturale e derisoria: -E perché mai, Gwen?
Sorprendendo anche sé stessa, la donna affermò con naturalezza: -Perché di giorno vai via e non so se tornerai. Non so mai se tornerai.
Aveva gli occhi chiusi e una strana espressione dipinta sul viso mentre stringeva spasmodicamente la coperta.
Mulciber stette in silenzio, ma dopo un po’ si sollevò dal materasso per avvolgerle un braccio intorno alle spalle:-A cosa pensi, Gwenog?- sussurrò quasi dolcemente.
-Al tramonto.
-Perché?- ‘l’uomo dalle mille domande’, si ritrovò a pensare lei.
-Perché al tramonto torni da me, Alexander.
Ed era vero, una verità universale e invariabile, come lo splendere del sole: Alexander Mulciber tornava da Gwenog Jones al tramonto, sempre.
Fine
Giudizio:
Seconda classificata a parimerito: LoveChild - Goodbye's Fear
-Grammatica: 9.75/10
-Stile e Lessico: 10/10
-Originalità: 5/5
-IC: 10/10
-Attinenza alla foto: 10/10
-Gradimento personale: 10/10
-Punti Bonus ( Se ci sono ): 5/5
-Totale: 59.75/60
Yaya, Yaya, Yaya...
Se non fosse per un piccolo, fottuto e cazzuto errore saresti arrivata prima; lo sai? "Quattr'occhi" al posto di "Quattrocchi".
Dio, ti ammazzerei seriamente! La tua storia mi è piaciuta tantissimo, e direi che il punteggio parla lo stesso. I personaggi che hai scelto calzano benissimo con la
foto e, come hai detto tu nelle note, un Mangiamorte ci stava! Nella storia aleggia come un'aria... un qualcosa di... non so neanche spiegarlo. E' come se fosse
avvolto tutto da un velo e ci fosse una gran calma, ma sotto una tempesta pronta ad alzarsi.
I sentimenti dei personaggi, pur essendo una shot breve, sono descritti in maniera perfetta, e il dolore di Gwen nel veder andare via l'uomo che ama senza sapere se
torna o no la sera è sublime. Tutto che si colora di rosso sangue e l'alba che scende verso la loro stanza, e lei lì che attende con ansia. La gioia che prova
rivedendolo vivo e vegeto la sera e il loro amore.
Dietro è come se ci fosse una storia in parallelo: non so, ma mentre leggevo sentivo qualcosa dietro la storia; un'altra storia. Quella di Gwen e dei suoi sentimenti,
che infine si ricollegava con la "storia vera" quando Mulciber torna a casa.
Non ti sto neanche a spiegare le varie voci perché mi sembra inutile; cosa ti posso dire? Hai preso il massimo! :D
Brava, brava, brava!
Complimenti, a presto, W.
Non so che dire se non: GRAZIE a Walnut e "Sono una polla" a me stessa! X°D
Spero gradiate...
Baci,
Yaya/LC