Ehilaa, grazie mille per essere qui! Allora, sono nervosissima, e in questo momento mi sto mangiando le unghie per l’ ansia.. Uhhh, speriamo che a qualcuno piacciaaa>.< Buona lettura.

Combatterò per quell’ alba.

-Rufy..- Mormorò appena. - io domani..-
-Lo so, Ace.- Non c’è tristezza nella sua voce.. Solo un po’ di malinconia e di consapevolezza.
- Hai già capito tutto, vero?-
-Gia.. Beh, ormai è più di un mese che siamo su Amazon Lily. Sapevo che prima o poi saresti ripartito.- Sentenziò Rufy sorridendo appena.
Ace sospirò strinse ancora di più a sé il fratellino, accarezzandogli il fianco scoperto, lentamente, come a voler imprimersi nella pelle il calore che questo emanava. Le donne di quell’ isola li avevano ospitati , curati e nascosti alla marina il tempo necessario per riprendersi dalle ferite.. Erano state davvero gentili nei loro confronti.. Forse anche troppo.
-Comunque.. Visto che siamo in argomento..- Disse Ace attirando l’ attenzione di Rufy.- Quella là.. L’ imperatrice Cancock o Mancock..-
-Hancock?-
- Si proprio lei! .. Ti guarda un po’ troppo per i miei gusti..- Concluse infastidito, sottolineando il concetto.
- Ma che dici?! Non potrebbe mai..!-
- Ti mangia con gli occhi!- urlò Ace.
Rufy rise.
- Sei geloso.. Ace?- Chiese sornione.
- Macchè geloso e geloso, io _-
Rufy appoggiò le labbra a quelle del fratello che ne rimase un po’ sorpreso.
- Ehi stavo parland_!-
- Non ti devi preoccupare, io amo solo te.- Disse Cappello di paglia sorridendo.
Ace scosse la testa ricambiando il sorriso.
- Lo so, idiota. E solo che non mi piace quando qualcuno tocca qualcosa di mia proprietà.- Rispose appena malizioso mordicchiandogli il collo.
- Ace piantala! Mi fai il solletico!- Rise Rufy.
Ace sentendolo ridere si chiese nuovamente come sarebbe riuscito a resistere mesi o ancor peggio anni, senza il suo profumo così dolce e famigliare, Il suo sapore più unico che raro o la sua morbida pelle, in grado di farlo impazzire.
Rufy sospiro accovacciandosi contro il petto del fratello.
-Ho avuto paura di perderti a Marineford..- Mormorò.
Ace sorrise baciandogli dolcemente la fronte.
- Lo so.. Mi dispiace di averti fatto preoccupare così tanto..-
- Mi chiedo.. che avrei fatto se non fosse intervenuto Jimbe e Akainu ti avesse colpito..io..io-
- Shhh… è tutto finito, Rufy.. Non potrei mai lasciarti solo.. Basta con i brutti pensieri.. Non servono a niente.-
Rufy sorrise. Ace era l’ unico che riuscisse a tirarlo su di morale nei momenti tristi. L’ unico che lo faceva sentire protetto. L’ unico che amasse.
Posò un piccolo bacio sul petto del maggiore che gli accarezzava ancora il fianchi. Adorava sentire Ace così vicino mentre sfiorava la sua pelle delicatamente.
Alzò lo sguardo e si avvicinò al suo viso, fermandosi a uno o due centimetri dalle labbra di Ace. Sapeva che non avrebbe saputo resistere a lungo ad una tentazione tale .
Si avvicinavano toccandosi appena le labbra per poi ritrarsi immediatamente, giocando, sfidandosi a chi resisteva di più. Ma Rufy vinceva sempre, ed Ace le ricongiungeva avidamente. Tradito dalla sua stessa passione.
Ace assaporò il sapore di Cappello di paglia. Fece passare la mano sulla sua schiena accarezzandola lievemente e spingendolo ancora di più contro di sé. Le gambe si allacciarono stringendosi quasi disperate.
-Ace..- Sussurrò Rufy tra un bacio e l’ altro. - Ti voglio.-
Nessuna vergogna. Nessun imbarazzo. Questi sentimenti non gli erano mai appartenuti. Nemmeno la prima volta che si erano baciati, o che avevano fatto l’ amore.
Ace sorrise, senza pronunciare parola, sapendo che non sarebbe servito.. E ringraziò il cielo di essere vivo e di poter godere di quello splendido spettacolo che era il suo fratellino.
§

L’ alba era l’ inizio e la fine di ogni cosa.
Da li cominciava la giornata. Da li finiva la notte.
Da li sorgeva il sole che illuminava ogni cosa. Da li spariva la luna che nascondeva gli amanti.
Era un punto di inizio e fine.
Rufy ed Ace guardavano il sole che sorgeva e vi vedevano l’ uno gli occhi dell’ altro.
Rufy seduto sul davanzale della loro stanza. Ace appoggiato alla vedetta della Moby Dick.
Un giorno. Non importa quanto lontano, ci sarebbe stata un alba che non li avrebbe visti divisi. E sarebbero stati liberi, da tutto e da tutti.
Sorrisero.
-Combatterò per quell’ alba.- Dissero offrendo il viso ai primi raggi del giorno.

Fine
Questa è solo una piccola parte della mia storia, se volete leggerla per intero (parte Lemon vietata su EFP) andate su Fanword.it o se ne fate parte e avete l’ abilitazione su OnePieceLove. Grazie a tutti quelli che l’ hanno letta o la recensiranno.<3