Anime & Manga > D.Gray Man
Segui la storia  |       
Autore: Beliar    22/02/2011    3 recensioni
"Odiava quel posto."
AU, LaviYuu.
Autrice: L i a r
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Rabi/Lavi, Yu Kanda | Coppie: Rabi/Kanda
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

四 - Rosso

 
 
Quando vedeva la sedia a rotelle sentiva vagamente il respiro farsi più rapido, e odiava il fatto che la maggior parte delle volte non era in grado di scendere dal letto da solo o di afferrare la maniglia appesa sulla sua testa per tirarsi su; così sentiva le mani calde dell’infermiere Edgar che lo poggiavano delicatamente sulla stoffa ruvida, ma per quanto l’uomo stesse attento ogni movimento era dolore, e se lo chiamava col suo nome gli ficcava i denti nella carne con tutta la forza che aveva, fino a farsi sanguinare le gengive.
L’infermiere Edgar non diceva niente, lo spingeva piano in quella stanza, e poi- aveva gli incubi, sempre. Non piangeva più, però; era orgoglioso di se stesso, anche col cuore che sobbalzava nei momenti più improbabili, anche se vedere qualcosa di rosso lo faceva rimettere ogni singola volta.
 
 
Quella volta riusciva ad alzarsi in piedi ma erano due giorni che la gola bruciava anche solo per respirare; era in piedi al centro esatto della stanza, reggendosi all’asta su cui era attaccata la flebo, inspirando attentamente dal naso e fissando senza vedere lo schermo spento della televisione: allora sentì delle urla nel corridoio, una porta sbattuta, delle urla più forti, l’infermiere Edgar.
Gli sembrava di esser costretto a impiegare un eternità per arrivare alla maniglia della porta, cercando di ignorare il bisogno d’aria e il cuore che saltava, inspirando ed espirando, le narici dilatate, e sapeva di essere rosso in viso (ignorò quel pensiero deglutendo).
“Permettetemi di dargli un po’ di morfina – e questo era l’infermiere, che stringeva i denti e i pugni, e aveva il capo chino e il collo teso quasi fosse pronto a caricare l’altro con una testata – non potete fargli questo. È- ”
“Io non la pago per esprimere la sua opinione! Se- ” urlava, quel signore, con voce roca e i capelli grigi, e gli sembrava di aver già sentito quella cattiveria.
“-inumano! Ogni giorno, se è fortunato due, ogni giorno un esperimento! Il suo corpo cederà! E ancora prima impazzirà dal dolore, non potete più- non sopporto di-!” urlava anche l’infermiere Edgar, adesso, stringendosi i capelli, l’altro braccio tenuto dritto lungo il fianco, e che sembrava pronto a scattar su come una molla.
Era un tono di avvertimento, ora, delle parole ansimate e basse, e Kanda le udiva a stento “Lei non ha il diritto di parlare. Deve solo fare il suo dovere. Se non le sta bene, aspetto la sua lettera di dimissioni sulla mia scrivania.”
Sentiva che respirare dal naso non gli bastava più: si strappò l’ago dal braccio, incurante della goccia di sangue che sentiva scorrere fino al polso, e si avvicinò lentamente ai due uomini immobili al centro del corridoio – non doveva correre, non ancora.
Fra i due c’era spazio sufficiente, e vi si infilò senza pensarci due volte, gli occhi rivolti sull’uomo dai capelli grigi; questo, a sua volta, lo guardò con disprezzo, inarcando un sopracciglio.
Poi – non dovette pensarci nemmeno in quel caso – gli sferrò una ginocchiata con tutta la forza che aveva proprio lì, in mezzo alle gambe. L’uomo ululò e, con gli occhi appannati, cercò di afferrarlo, ma lui stava correndo, e la gola gli bruciava e non gli importava nemmeno un po’.
Si chiuse nella stanza, e poi nel bagno, e sentiva qualcuno bussare ma non vi badò: sorrise – un poco, appena, non se ne rese nemmeno conto del tutto – e aveva caldo all’altezza dello stomaco.
C’era una sensazione che gli faceva girare la testa, ed era strano, e lui – non voleva illudersi ma – lui non era più solo.

















Note di L i a r:
Scusatemi, vado di frettissima. Domani (o appena avrò tempo) metterò qui sotto le risposte ai commenti del capitolo precedente.
Comunque sappiate che mi rendete felice, non potete immaginare quanto. Grazie.
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > D.Gray Man / Vai alla pagina dell'autore: Beliar