Aveva sollevato gli occhi per un istante, per capire la causa di quel tremore che stava scuotendo la superficie ghiacciata della baia di Marineford; un istante sufficiente per bloccare l'aria nei suoi polmoni e far contrarre il suo cuore di puro ghiaccio in una stretta dolorosa.
Una rompighiaccio familiare, su cui svettava una bandiera pirata che per anni aveva evitato accuratamente, ma che aveva cercato involontariamente in ogni porto della Rotta Maggiore, entrò prepotentemente nel suo campo visivo.
Sul pontile di prua, stava lei, la donna che lo aveva stregato ed ossessionato per più di 20 anni... Le mani sui fianchi, la posa arrogante, i magnifici capelli blu fluttuanti, le sopracciglia inarcate e le labbra piegate in un sorriso sardonico, era esattamente uguale a come la ricordava... Bella,  fiera ed indomita: Whitey Bay, la strega dei ghiacci.
Gli anni non sembravano passare per lei e ciò lo riportò indietro nel tempo... I ricordi che aveva nascosto in un angolino del suo cervello tornarono improvvisamente a galla, tutti insieme, nella maniera più dolorosa.
Gli incontri fugaci e passionali tra un giovane e promettente vice-ammiraglio della Marina e la piratessa più bella che avesse mai solcato i mari; una storia destinata a finire fin dall'inzio.. entrambi ne erano stati consapevoli, eppure Aokiji non era mai riuscito a superare veramente il dolore, che nel corso degli anni era diventato un sordo pulsare che lo accompagnava in ogni momento di veglia, tanto da fargli cercare consolazione nell'oblio offerto dal sonno.
Era bastato un pezzo di carta, un misero bigliettino per mettere fine a tutto... un biglietto scritto alla rinfusa e bagnato di lacrime, poggiato sul suo cuscino una fredda mattina di Dicembre, col mondo fuori dalla finestra coperto di neve e ghiaccio. Quello scenario ben si adattava alla fine di loro due, un uomo dotato del potere gelo-gelo e la strega dei ghiacci. Poche parole, impresse a fuoco nella sua memoria, avevano posto la parola fine a tutto.
Kuzan, devo dirti addio. Lo faccio per me stessa, devo e voglio proseguire sulla via che ho scelto. Restare con te mi impedisce di realizzare i miei sogni e ostacola i tuoi. Noi non possiamo farci questo... Il Nuovo Mondo mi attende e tu devi continuare a difendere e a lottare per quella giustizia in cui credi così fermamente.
Aokiji, in mezzo al campo di battaglia, continuava a fissare la piratessa che con l'avanzata della sua nave stava sfidando il suo potere, stava sfidando lui... Poi, per un attimo, i loro sguardi si incrociarono... Vide il volto di lei cambiare repentinamente, le sue labbra piegarsi in un sorriso dolce e fugace e poi aprirsi per sussurrare una sola parola..."Kuzan".
Fu come se attorno a loro il mondo intero si fosse congelato; l'uomo sentì i battiti del suo cuore accelerare vertiginosamente e capì che gli anni, il dolore, la rabbia, il risentimento non avevano sostituito l'amore che provava per quella maledetta strega, si erano soltanto mescolati ad esso in un intrico di emozioni.
Rimase a guardarla ancora un attimo, mentre i proiettili sibilivano attorno a lui e frammenti di ghiaccio venivano sollevati dai combattenti quasi a formare un vortice.
Si voltò e corse verso la battaglia, a combattere per quegli ideali che li avevano divisi, quegli ideali più grandi delle loro stesse vite. Sapeva che sarebbe sopravvissuta, l'aveva sempre fatto fino a quel momento e sapeva che l'avrebbe incontrata di nuovo.
Al loro prossimo incontro però, non se la sarebbe fatta sfuggire di nuovo. Qualche volta esistono cose più importanti perfino degli ideali.