Qualcuno da lassù la guardava, quella situazione davvero non la sopportava più, gli faceva male guardare quella donna così disperata che non riusciva neanche più a riposare a causa di un marito sbandato che l’aveva lasciata con una creatura così piccola. “Eppure io, io le avevo chiesto di venire con me, le avevo chiesto di farsi amare da me per sempre … ma lei mi ha risposto di no … e questa sua risposta mi ha causato tanto dolore, ed ha portata la mia anima nella solitudine “ pensò Michael da lassù, poi posò una mano sul suo cuore “ Batte ancora per lei, non posso amarla come le avevo promesso, ma posso ancora aiutarla … si io DEVO aiutarla” impose a se stesso.
Charlie piangeva forte e Lauren non ce la faceva più, lo teneva tra le braccia e lo cullava, ma lui niente, piangeva, e proprio non si calmava.
<< Basta!! BASTA!! >> urlò Lauren : << Perché mi stai facendo questo??? Perché?? >> urlò guardando verso l’alto. Poi posò il piccolo Charlie, che piangeva più forte, nella sua culla ed andò a sedersi a tavolino poggiandoci la testa sopra. Chiuse gli occhi e scoppiò a piangere e ad un tratto sentì un soffio, un soffio piacevolmente caldo, alzò la testa e si guardò intorno, non c’era nessuno. << Sto pure impazzendo!! >> urlò piangendo e sbattendo la testa sul tavolo. No, non stava impazzendo, Michael era lì accanto a lei e le stava accarezzando il capo, adorava sentire sotto le sue mani quei capelli così morbidi <
<< She was there just sitting at the table
thinking now that things won`t be the same
And would you like to go with me
And she answered No ..to me
But I guess I learned my lesson much too soon >>
Il bambino cominciò a calmarsi, gli angioletti stavano suonando una musica celestiale e Michael, angelo luminoso continuò a cantare dolcemente:
<< I never thought she ‘Il leave me here forever
But who knows just what the future brings
And would you like to go with me
And she answered No ..to me
But I guess I learned my lesson much too soon >>
Tre angioletti dorati incominciarono a fare il girotondo sbattendo le loro grandi e soffici ali:
<< Take away this never ending sorrow
Take this lonely feeling from my soul
If only I knew airdave.it what things bring tomorrow
She`d be sitting here beside me
And my heart would let me go >>
Continuò Michael accarezzando la testolina del piccolo Charlie, che ormai sorrideva, accompagnato da due angioletti che suonavano l’armonica e la chitarra.
<< I hope to make a change now for the better
never letting fate to control my soul
And I`m hoping that my prayers will see
The day that you`ll come back to me
But I guess I learned my lesson much too soon
Hmmmmmmmmmmm >> cantò ancora l’angelo luminoso.
Charlie si era addormentato sorridendo e Michael lo posò dolcemente nella sua culla. Poi prese Lauren tra le braccia e la portò sul suo letto, le accarezzò una guancia e cantò:
<< Yes I guess I learned my lesson much too soon >> e volò via nel cielo con tutti gli angioletti che suonavano e ballavano.