Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Yangrine    23/02/2011    1 recensioni
Si dice che l'amore sia più forte di qualsiasi rischio, no?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nimphadora Tonks
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Experimenta

Si dice che l’amore sia più forte di qualsiasi rischio.

 

**********

 

“Vede, miss Tonks, quello che cerchiamo di fare qui è scoprire cure o anche semplici palliativi per lesioni magiche, maledizioni e quant’altro. Sono certa che il suo aiuto non potrà che essere considerato infinitamente prezioso.”

L’ambiente era una stanza accogliente dall’evidente gusto femminile. Sui ripiani di legno chiaro ticchettavano decine di oggettini dorati dalle forme disparate. L’aria era una piacevole sinfonia di vaniglia e quella che sembrava essenza di dittamo.

Solo il mobiletto carico di pozioni e medicinali tradiva il fatto di trovarsi in ospedale.

Ninphadora (Dora) Tonks si fermò a riflettere per un secondo.

Inspirò profondamente l’aroma della stanza.

“Sarebbe così gentile da fornirmi qualche dettaglio?”

In realtà già sapeva tutto. Voleva solo qualche altro istante per pensare.

La guaritrice si lanciò immediatamente in una dettagliata spiegazione tecnica, alla quale subito si sovrappose nella sua mente una voce più famigliare e infinitamente più gradita.

 

“La licantropia è una situazione estremamente conosciuta e temuta sia nel mondo magico sia tra i babbani.”

Il professore parlava con la voce chiara ma trattenuta tipica del suo carattere.

Dalle sue labbra pendeva una ventina di adolescenti improvvisamente interessati alla lezione. Sapevano che il loro insegnante era un licantropo e la curiosità era un suscitatore di attenzione sicuramente più facile da accendere della fame di cultura.

In un angolo della stanza, la giovane auror sorrideva tra sé.

“Ha ispirato numerose pubblicazioni magiche e non ed anche qualche fantasioso film babbano dalle immagini piuttosto pittoresche, se volete saperlo.”

Dalla classe si sollevò qualche risatina.

“In realtà la licantropia non è altro che… beh… in realtà è una malattia.”

Si sollevò un leggero brusio e un gessetto scrisse un lungo nome latino alla lavagna.

Alcuni lo appuntarono.

“Tutto è dovuto a una tossina prodotta da un batterio ben specifico e ormai identificato che, a quanto sembra, agisce in maniera diversa sul DNA babbano o magico. Il contagio avviene per scambio di fluidi corporei, specie sangue e saliva. La tossina è particolarmente attiva nel periodo della trasformazione, dove è praticamente certa la trasmissione. Nelle giornate comuni il contagio è superficiale e non si avrà una manifestazione completa. Inoltre non sembra che sia possibile la trasmissione attraverso rapporti sessuali.”

Tonks notò con imbarazzo un certo numero di teste voltarsi sogghignanti verso di lei.

Si alzò una mano.

“Prego, Nigel. “, sorrise il professore.

“Ma prof, questo significa che i licantropi possono essere solo maghi?”

L’uomo sembrò soppesare la risposta.

“In realtà no. Sono esistiti casi di babbani contagiati dalla tossina. Sono rarissimi, ma comunque rappresentano una curiosa eccezione. A quanto pare la licantropia nel babbano sembra essere associata ad una  specifica mutazione genetica. È questo che sta facendo supporre che la magia non sia altro che una mutazione. A conti fatti questo finirebbe per spiegare molte cose, compreso il perché, a volte, coppie di babbani generano maghi e viceversa. Le mutazioni genetiche sono casuali e possono presentarsi  quando meno ci si aspetta.”

I volti degli studenti erano concentrati, qualcuno si era perso nel discorso, ma molti avevano capito.

“Ma prof… questo vorrebbe dire che…

“Esatto Nigel.”, riprese Lupin, “Questo vorrebbe dire che i maghi non sono che babbani geneticamente modificati.”

 

“Miss Tonks, mi sta ascoltando?”

La ragazza si riscosse dai suoi pensieri in un istante. Annuì immediatamente.

“Mi scusi. In conclusione, pensa che io la possa aiutare?”

La dottoressa assentì solenne.

“Indubbiamente. Negli studi sul campo i soggetti sani sono fondamentali.”

Tonks si fermò qualche altro istante a riflettere.

“Accetto.”

La medimaga sussultò appena.

“Prima di prendere decisioni affrettate desidererei che si prendesse qualche giorno per pensare. Voglio che le siano ben chiare le difficoltà e le conseguenze di questa scelta.”
“Ho già riflettuto a sufficienza.”

“Miss Tonks, c’è il concreto rischio che lei venga contagiata durante l’esperimento. Questo le è ben chiaro?”

La ragazza sorrise leggermente.

“Non sarà un problema. In fondo si dice che l’amore sia più forte di qualsiasi rischio, no?”

 

**********

 

Piccolo tentativo con un’idea che mi vagava in testa da tempo immemorabile. In realtà questa storia nasceva come l’idea di una long fic di raiting rosso, una Remus/Tonks piuttosto divertente con i diversi tentativi per scoprire la morbilità della tossina XD. Ma poi un giorno ho preso il taccuino e ho buttato giù alcune righe (in particolare la scena della spiegazione del professor Lupin) ed ho deciso di lasciarla come una one-shot dai toni molto delicati.

Forse un giorno potrei avventurarmi nella storia che avevo pensato per Experimenta.

Intanto spero che vi sia gradita questa piccola scena.

Yangrine

 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Yangrine