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Autore: UselessMManda    23/02/2011    9 recensioni
Quando una foto può cambiare il corso di alcune vite.
Genere: Drammatico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Shannon Leto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: I personaggi reali della storia non mi appartengono, quanto scritto è frutto di fantasia, non scrivo a scopo di lucro.

“Ti amo.”
“Lo so.”
“L'ho sempre fatto.”
“Lo so.”
“Che hai?”
“Niente.”
Di nuovo di malumore.
“Shannon smettila. Così, di certo, non aiuti!”
“Scusa. Lo sai che è più forte di me.”
Si gira a guardarmi, osserva per la trilionesima volta il mio profilo. Mi sfiora una guancia e poi mi stringe. Era da tanto che non stavamo abbracciati sul letto come se non ci fosse null'altro che noi, come se il mondo avesse deciso di fermarsi e darci un po' più di tempo.
“Perchè non possiamo rimanere così in eterno?”
Rido.
Shannon non è mai stato un tipo troppo romantico e io ho sempre detestato la sdolcinatezza perchè non credo rappresenti il vero amore, ma ogni tanto gli escono dalla bocca queste frasi che hanno il potere di sciogliermi il cuore e le poche lacrime rimaste nascoste dietro gli occhi.
E quando piango lui non sa mai cosa fare.
“Maya...io...”
“Stringimi Shan, baciami. Facciamo l'amore e fanculo tutto il resto!”
Sorride, ma so che vorrebbe piangere con me, più forte di me.
Le mie labbra accarezzano le sue mentre le mie dita cercano il calore della sua pelle. È da tanto, troppo tempo che sono sola, gelida e spenta, ho bisogno di lui e di tutte le emozioni che riesce a farmi provare. Ho bisogno di sentirmi viva ancora un po' e solo lui ne è capace.


“Che fai?”
“Guardo qualche foto. Ce ne sono alcune adatte a...”
“Lascia perdere Maya, non ora. Non voglio.”
“Va bene, Shan.” In queste situazioni non so mai chi dei due dovrebbe sentirsi in colpa. Non importa.
Ne prendo in mano delle altre. Ci ritraggono in vacanza non ricordo più dove. Eravamo felici.
Il suo sorriso non è più così luminoso e io, a volte, mi scordo come si faccia ad essere felici.
In me la felicità si è estinta, come i dinosauri.
“E questa?” esclama lui d'un tratto. “Non ci credo! L'hai tenuta?”
Non capisco di che foto stia parlando così mi allungo verso di lui. Gliela tiro via dalle dita con delicatezza, mi sistemo meglio sul letto e sento di nuovo le lacrime pungermi gli occhi.
È una sua foto. Petto nudo, occhiali da sole, fisico da far girare la testa e una splendida spiaggia.
“Certo che l'ho tenuta. Da questa foto è cominciato tutto, non potevo gettarla via.”
“Ero in Messico...”
“Già..a Tulum. Vicino alle rovine Maya.”
“Ci siamo incontrati proprio lì. Pensai che fosse un segno del destino.”
“Cosa?”
“Il fatto che ho conosciuto una Maya alle rovine dei Maya!”
“Ma dai! Non me lo avevi mai detto!”
“Non volevo sembrarti sciocco...”
Ok. È giunto il momento della verità.
“Shan...anche io avrei una confessione. E non te lo dissi perchè avevo paura che mi avresti giudicata una bambina e niente di più..”
Il suo è uno sguardo enigmatico e curioso allo stesso tempo.
“Bè...non ero lì per caso...” pausa per aumentare il pathos”...quando dico che da questa foto è iniziato tutto, è letteralmente così. Ti seguivo su twitter. Una sera hai postato questa foto. Rimasi folgorata dalla tua bellezza e...bè, sì, anche dal tuo fisico visto che eri molto dimagrito! Decisi di guardare qualche volo last minute et voilà! La mattina dopo ero in Messico e ho fatto i salti mortali per riuscire a trovarti...”
Mi sento proprio una cretina adesso.
Se riesco a tradurre bene la sua espressione, direi che è sorpreso. Ma ora non mi preoccupo più dei suoi giudizi perchè non ne darà. Ci conosciamo troppo bene. Sa che non sono l'immatura ragazzina che questo racconto potrebbe mostrare.
Poi scoppia a ridere. “Avevi proprio una bella cotta, eh?!”
Il mio colorito passa da bianco cadaverico a rosso peperone. Sì, lo ammetto: ero una stupida ragazzina immatura! Avevo la classica cotta per la rockstar di turno. Mi sento in inbarazzo anche se adesso le cose sono ben diverse.
Sono passati quattro anni da quel folle viaggio in Messico, ci siamo conosciuti, messi insieme e innamorati. Abbiamo affrontato parecchie sfide e periodi burrascosi. Ne siamo usciti sempre vincitori, sempre insieme.
Quello che stiamo vivendo ora, però...non ne usciremo insieme, lo so.
“Dio quanto mi manca il Messico...” per fortuna mi distoglie da certi pensieri.
“Torniamoci. Portami di nuovo in questi posti dove...”
“...tutto è iniziato. Sei monotona lo sai?”
Ridiamo.
Forse non è vero che la felicità non esiste più. Ci sono alcuni momenti che...ma chi voglio prendere in giro? La felicità c'è. Lui è la mia felicità.
“Quando vogliamo partire?” mi chiede.
“Il prima possibile Shan!”
“C'è un volo tra quattro giorni. Cavolo, gli altri sono tutti pieni!”
“Prenota.”
“Andata e ritorno?”
“Che ne dici della sola andata?”
Mi guarda sconvolto. Poi le labbra si tendono in un sorriso sereno e rassicurante. Annuisce.

“Questi posti sono più belli dell'ultima volta..com'è possibile?”
“Non lo so e non mi importa. L'unica cosa che mi interessa è divertirmi e stare con te.”
“E ripercorrere quei luoghi, vero?”
“Mi conosci troppo bene Shannon!”

Abbiamo prenotato un hotel con vista sull'oceano. Uno spettacolo da togliere il fiato.
Ogni mattina ci svegliamo con una brezza leggera e quell'odore inconfondibile del Mar dei Caraibi.
Sì, è decisamente il luogo ideale dove....
“Buongiorno!”
Che tempismo. Richiama la mia attenzione ogni volta che il mio pensiero vaga attraverso le inquietudini del momento.
“Buongiorno a te!”
Oggi ho deciso di portarti alle rovine. Torniamo a visitare El Castillo, un giro lì intorno, una passeggiata sulla spiaggia e...”
“..e un latte di cocco da gustare sotto una palma!”
“Massimo relax.”
“Ci sto. Proprio un bel programma!”
Mi alzo e scosto un po' la tenda. Il sole mi scalda. Non l'ho mai visto così splendente.
“Oggi il sole ci frigge. Mi presti una delle tue bandane Shan?”
“Certo. Quale vuoi?”
“Quella rossa l'hai portata?”
“Non potrebbe mai mancare.”
“Ottimo. Allora prendo quella!”

Ho paura.
Siamo nell'esatto punto in cui, anni fa, ci scambiammo il primo bacio. I ricordi sono vividi. Adesso fanno male.
Vorrei provare ad essere serena, almeno fingere di esserlo ma non riesco a nasconderlo, non a Shannon, non ora.
Una lacrima gli riga una guancia, facendo lo slalom tra i peli della barba.
Vederlo piangere per me, per colpa mia, mi distrugge. Non posso fare a meno di sentirmi colpevole anche se so che non dovrei. Non dipende da me.
“A volte penso che sarebbe stato meglio se non fossi mai partita.”
“No! Non dirlo, non è così.”
“Ci risparmieremmo questo strazio. Ti avrei risparmiato tutto il dolore e la fatica di questi mesi.”
“Non mi importa. Ho vissuto gli anni più belli della mia vita con te. Pensavo di essere forte ma tu mi hai dimostrato quanto fossi realmente debole e fragile. Abbiamo condiviso così tanto! Abbiamo camminato insieme lungo un percorso difficile, ripido. Ci siamo rimasti accanto, sempre. Sei stata e sarai l'unica donna che abbia mai amato...forse più di mia madre!” scoppiamo a ridere nonostante il pianto feroce che ci ha assaliti. “Non hai idea di quanto tu sia stata importante Maya! Il solo averti incontrato mi ha cambiato e non solo me. Sei riuscita a far calmare addirittura Jared. Sei riuscita a far tornare Tomo sui suoi passi per sposare Vicki. Non avevo mai visto mia madre e mia nonna così entusiaste di una donna, non da quando Cameron lasciò J. Sei una persona meravigliosa, magica. Sono stato l'uomo più fortunato del mondo. Ti amo Maya, ti amo. Non lo dirò mai abbastanza. E...”
Non lo lascio finire la frase. Lo bacio.
Non è mai stato così sincero. Non ha mai parlato così apertamente dei suoi sentimenti.
Non voglio andarmene, non ora. Non voglio abbandonarlo.
Dio ma perchè deve essere tutto così difficile?
Mi alzo, mi allontano da lui e urlo, più forte che posso, tanto da farmi male alla gola. E piango come una bambina.
Ho paura.
Non voglio lasciarlo.
Torna da me e mi abbraccia sussurrandomi le parole che porto nel cuore e sulla pelle: I fell apart but got back up again.
Lui si rialzerà, lo so che lo farà. Me lo ha promesso.
Sono io che cadrò e che lo lascerà tornare in piedi da solo.
“Mi dispiace.” gli dico.
“Non ne hai motivo. Dimmi che mi ami.”
“Ti amo Shannon.”
“Ti amo Maya. Mi pento solo di non averti mai sposata.”
Queste parole mi prendono alla sprovvista.
“È come se lo avessi appena fatto.”
Facciamo l'amore sulla spiaggia. La nostra prima ed ultima notte di nozze.

“Addio...” è un sussurro lieve e delicato, come il vento che entra dalla finestra della camera dell'albergo.

Shannon
Qui tutto è iniziato quattro anni fa. Allora ero un cretino che pensava solo a divertirsi e a suonare. A 40 anni ne dimostravo sì e no 16.
Ti ho incontrata e tutto è cambiato. Siamo cresciuti insieme. Oggi sono un uomo migliore grazie solo ed esclusivamente a te.
Tu invece saresti stata una donna straordinaria anche senza di me.
Dopo quattro anni, qui dove tutto è iniziato, oggi tutto finisce.
Il cancro ti ha portata via dopo soli 8 mesi.
Ti amerò sempre Maya. Grazie per questi anni in cui mi sei stata accanto.
E per l'amore e la forza che mi hai donato.
Manterrò la mia promessa: mi rialzerò come tu hai sempre fatto dopo ogni ciclo di chemio che ti ha tolto i magnifici capelli rossi ma non la voglia di lottare e vivere.
Sei stata la mia maestra di vita.
Mi hai detto di voler rimanere qui, dove tutto iniziò. Ho deciso di non poter fare altrimenti. In qualche modo, io e te apparteniamo a questi luoghi.
Spergerò le tue ceneri in questo mare infinito, come mi hai chiesto.
Con te porterai quella foto che hai tanto amato.
La brucierò io stesso affinchè ti raggiunga, dovunque tu sia, per poterla mostrare e poter dire a chi ti sta intorno:
Con questa foto, tutto ha avuto inizio.

   
 
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