Le spiegazioni
migliori sono quelle più facili da dare.
Un battito. Un
altro.
Un passo. Un
altro.
Sorride lei,
come se il mondo fosse perfetto.
E non si accorge
che James guarda altrove, negli
occhi del suo testimone di nozze.
Un’ora,
e tanti rimpianti dopo, l’anello è al dito.
Una strana
musica risuona nell’aria. Le donne si
stringono alle braccia degli uomini, quasi temessero che la guerra
possa
piombare all’improvviso lì, lasciando parole
sospese a metà, lasciando sulla
bocca il sapore di baci mai dati.
Peter, senza un
perché, è già ubriaco. Chiacchiera
amabilmente con ogni ragazza gli capiti a tiro, la timidezza ormai
volata via.
Ed insieme a lei, un giorno volerà via anche la
lealtà.
Lily si scosta i
capelli dal viso, accaldata. Il
testimone le concede un altro ballo ed un altro ancora.
Lupin
è a disagio nel suo vestito troppo stretto. Sul
viso, una cicatrice. Segno di un’ultima notte. Segno di
un’altra condanna.
Soffia un vento
leggero, oltre la musica e gli
invitati. Soffia un vento leggero, oltre il dolore di Sirius.
Il testimone si
siede sotto il pergolato, lontano da
un’allegria non sua.
- Tutto bene?
James
è lì. Un po’ più bello del
solito. Un po’ meno
allegro del solito.
Sarebbe il
momento adatto per parlare. Per vuotare
fiumi di parole.
Lui aspetta una
risposta.
- Ho solo bevuto
troppo.
James sorride,
si stiracchia e fissa la luna. E’
felice. Felice davvero.
- Io torno da
Lily. Si starà preoccupando.
E se ne va.
Lasciando il testimone da solo.
“Ho
solo bevuto troppo”.
Le spiegazioni migliori sono quelle più facili da dare. A volte.