Film > Il viaggio dell'Unicorno
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Autore: Aya Lawliet ___backupFGI    23/02/2011    7 recensioni
«I-io non so di cosa tu stia parlando...»
"Sì che lo sai, stupido che non sei altro."
{Sebastian/Miranda ♥ post-film}
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Miranda Aisling, Sebastian
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Credere per vedere ~

prompt: #012, impossible/stubborn

 

 

 

«Ehi...!»

Probabilmente ha soltanto creduto di aver visto ciò che ha visto. Si è sicuramente sbagliata. Dopotutto è normale: i suoi nervi sono stati messi a dura prova, nelle ultime settimane [già, peccato che in questa realtà sia passata soltanto una notte]. Ed è impossibile che sia davvero come crede. Lui non può aver fatto una cosa simile, perché lui non esiste, ecco. Giusto?

«Ehi, aspetta!»

Ma le serve comunque una conferma. Dio, non può essere! Che sensazione fastidiosa... Ma a chi sta cercando di darla a bere? In realtà sarebbe felice se – oh, no, no. Torna sulla Terra, Miranda. Va bene sognare e tutto il resto, ma è appunto di questo che si tratta: di sogni. Non è possibile che un sogno all’improvviso salti su così e venga ad assistere alla tua esibizione – per poi allontanarsi in tutta fretta dandoti le spalle, maledizione!

«Vuoi fermarti o no?!»

Finalmente lo blocca, giusto accanto al juke-box della caffetteria. Il ragazzo che tanto le ricorda chi sa lei si volta.

Oh, Dio.

«Ehm, sì?»

È incerto, timido, ma gli occhi azzurri indugiano più del dovuto sul suo viso. Arrossisce. Proprio come faceva il folletto.

Miranda non ci prova nemmeno, a dissimulare lo shock. «Non ci credo. Non puoi essere stato così cocciuto da seguirmi fino a qui; non puoi aver convinto Malachia a fare una cosa simile!»

Lui si ritrae impercettibilmente, e il suo nervosismo sembra aumentare. Tipico. «I-io non so di cosa tu stia parlando...»

Sì che lo sai, stupido che non sei altro.

Lo sa, cavolo, lo sa che è lui. Glielo legge negli occhi. In quegli occhi rivede l’Unicorno, quella folle avventura per mare in un mondo diverso e infinitamente più bello, Oberon e Titania, il Minotauro, la Medusa, la Sfinge, l’Idra, il drago, tutti, tutto. È lui. Non ha idea di come accidenti abbia fatto, ma è lui. E poi, non è un po’ a punta il suo naso?

Non c’è che un modo per costringerlo a smettere di fingere, e di nuovo lei non esita.

Lo attira a sé, chiude gli occhi e gli cattura la bocca nella sua – come allora, come allora – ed è improvviso e strano e forte, e poi a un tratto è dolcissimo e perfetto. Come allora.

Sebastian respira più forte, esita, e infine ricambia. E quando il fiato sta per finire sorride sulle sue labbra, colpevolmente, e confessa.

«Non ce l’ho fatta a lasciarti andare via.»

Credendo vides, Miranda. Non dimenticarlo mai.

 

 

 

[ 410 parole ]

 

 

 

 

 

 

Nota: Vediamo un po’ se sono l’unica EFPniana a impazzire per questo film. <3

Da cosa nasce questa flash? Beh, dal solito dei miei viaggi mentali, direi. Nello specifico mi sono ritrovata a fantasticare sul finale de Il viaggio dell’unicorno e, in particolare, sulla scena in cui si vede Miranda suonare la chitarra in un locale che sembra una caffetteria, voltandosi a un certo punto a guardare ‘qualcuno’ di non meglio specificato. E ho pensato: ma se, una volta tornati alla loro dimensione, il professor Aisling ha potuto incontrare una donna che incarnava le fattezze della Medusa, allora perché Sebastian – quell’adorabile elfo impacciatissimo e innamoratissimo <3 – non potrebbe tornare a trovare Miranda? In fin dei conti Malachia ha pur sempre gli strumenti necessari per il viaggio interdimensionale. Così, ecco qui il risultato delle mie elucubrazioni – e probabilmente il tizio che Miranda stava guardando nel locale era una pura e semplice comparsa, ma che volete farci, io perdo la testa sempre per i fandom e i pairing più misconosciuti. ^^

Sfigafandoms RULE x3

   
 
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