Capitolo 7.

Lillyan
Posai il libro sul tavolino accanto al divano,mi stiracchiai e mi alzai,avevo fame.
Preparai un sandwich e nel silenzio più totale me lo gustai.Passai le ore ad annoiarmi e Nicholas non aveva ancora chiamato.

Nicholas
Ci mettemmo in auto,l'unico suono che interrompeva il silenzio era quello delle fusa del motore della mia Mustang e poi "Stamattina ho visto Lillyan" ed io "Dove?" e lui "Era su un pullman da sola,stava tornando a casa...ha dormito da Kev e Dani" ed io "Oh" e lui "Le ho fatto compagnia,per questo ho fatto tardi..." mio fratello parlava come se si aspettasse un quale reazione da parte mia ma io ero calmo "Come mai?" e lui "Volevo parlarle" ed io "E di cosa?" e lui "Le ho detto di Demetria,e che aveva ragione" ed io "E lei?" e lui "Ha detto che dopotutto non sono così idiota...è simpatica sai..." c'era dell'altro,ed io "E?" e lui "Bella...ah ha detto che dovevo ricordarti di chiamarla" frenai "Che?"

Joseph
"Ma che diavolo!Sai che ore sono?" aveva ignorato la mia affermazione sulla ragazza,su di Lei,meglio "Scusa ma avevo altro a cui pensare!" e lui "Si ma Argh!" era leggermente arrabbiato "Calmati però,te lo dovevi ricordare Tu!" e lui "Si scusa...è che ho una voglia matta di rivederla,sfiorarle le labbra e baciarla..." mio fratello fece la tipica faccia di chi sogna ad occhi aperti distolsi lo sguardo e guardai fuori dal finestrino,non dissi più nulla e lui rimise in moto.
Per il resto del tempo non feci altro che pensare a quel che era successo quella mattina e vagavo con la mente tenendo in mente quelle immagini che Nick mi aveva messo in testa.
Le sue labbra sulle mie.Possibile che sognassi questo?
E poi di colpo i miei pensieri,quei pensieri,furono interrotti dalla voce di mio fratello al telefono.

Lillyan
"Buon pomeriggio" disse quella voce familiare,calda e melodica quando risposi al cellulare "Hey Nick,buon pomeriggio anche a te"e lui "Scusa se ti ho chiamata così tardi,l'idiota qui me l'ha detto solo ora,cioè me lo ha ricordato,non che lo avessi scordato...non vedo l'ora di rivederti" le mie guance si colorirono ma mia fortuna non poteva vedermi "Anche io...allora a che ora?" e lui "Subito xD,scherzo...alle 20?" ed io "Sarò pronta" e lui "Vengo a prenderti in auto" ed io "Perfetto!Dove andiamo?" e lui "Non te lo dico" ed io "Ok" rise "Con te è tutto troppo semplice..." ed io "Posso sempre diventare complicata" rise ancora ed immaginai il suo sorriso,miele?No più dolce.

Nicholas
"A dopo non vedo l'ora" e lei "Ti aspetto" chiusi il telefono e da lì in poi la strada mi sembrò più bella.

Joseph
Da lì in poi mio fratello non fece altro che sorridere.Moriva dalla voglia di vederla,ed io?Molto di più.

Lillyan
Il rivedere Nicholas mi rendeva ansiosa,specie dopo quel che era successo la mattina,quelle sensazioni,quei gesti ancora mi intontivano,ma No,non volevo.
Liberai la mente ed andai a prepararmi.Vestito.Scarpe.Accessori.Trucco.Borsa.M ancava solo Lui. 

Nicholas
Ero lì da una buona mezz'ora,i nervi a pezzi,dovevo bussarla ma non riuscivo a muovermi dall'abitacolo della mia Mustang e poi la vidi affacciarsi alla finestra ed accesi i fari,la luce in casa si spense,le porta si aprì e ne sgaiattolò fuori e sinuosamente,con una leggiadria di una farfalla in volo camminò sino a raggiungere lo sportello del passeggero,lo spalancò e si sedette accennò con un filo di voce che a me parve il canto di un angelo.
Era bellissima.

Lillyan
"Ciao" mi rispose "Tutto ok?" e lui "Si per ora non è cambiato nulla da ieri sera,per me" ed io "Idem" e lui "Pronta?" ed io "Certo".
Non mi disse dov'eravamo diretti.Per tutto il tragitto non parlammo quando poi lui "Ti vedo silenziosa" ed io "E' che ho fame...oggi ho mangiato pochissimo,sai l'ansia..." o Joseph che mi aveva mandata in tumulto?
E lui "Io ho dovuto mangiare per forza anche se contro voglia..." sorrise ed io "Nick..." e lui "Si?" ed io "Credi sia giusto?" e lui "Cosa?" ed io "Tutto questo...insomma non mi manca niente perchè dovrei prendermi anche Te?" e lui "Perchè sei speciale" arrossii e lui sorrise ancora.
Il resto della serata filò via liscia come l'olio,Nicholas era una persona meravigliosa,era famoso ma faceva quel che faceva per passione,per gli altri ma questo non era l'unico dei suoi pregi.Era molto autoironico e dolce.

Nicholas
La stavo conoscendo meglio,era piena di pregi.Dolce,semplice,simpatica.
Il suo sorriso mi scioglieva.Adoravo quando arrossiva,era timida ma sapeva il fatto suo.E che dire era stupenda.
Chiacchierammo per tutta la cena.

Lillyan
Da gentil'uomo pagò Lui il conto.Si alzò e feci lo stesso,mi venne accanto e mi prese per mano,un brivido caldo ed intenso nacque da quel tocco e si propagò per tutto il corpo,avvampai violentemente.

Nicholas
Era completamente rossa in viso.La sua mano nella mia per un attimo aveva vibrato leggermente come percorsa da una scarica elettrica di pochi watt.La pelle era delicata,setosa sembrava potesse sgretolarsi "Non posso prenderti per mano?Mi sembri infastidita" e lei "Si che puoi è solo che..." ed io "E' solo che?" e lei "Fallo cautamente così mi provochi degli infarti...ecco" con un dito le alzai il mento e la fissai in quegli occhi che teneva ancora fissi in terra ma ricambiò lo sguardo,faceva sul serio.
Era più fragile di quanto credessi eppure non lo avevo affatto notato in altre occasioni.

Lillyan
Attaccata a Lui mi feci trascinare fino all'auto senza più fiatare.
Che diavolo mi stava prendendo?

Nicholas
Era pensierosa,un pò più complicata dei giorni prima.Ci era riuscita.

Lillyan
Prima di mettere in moto si fermò a fissarmi,ancora.

Nicholas
L'accompagnai fin sotto la porta di casa sua.Di nuovo presi la sua mano e l'intrecciai alla mia,di nuovo quella vibrazione.
E la riguardai negli occhi di colorazione diciamo...grigia.

Lillyan
Mi ritrovai ad essere fissata da quegli occhi color cioccolato,ricambiai ancora quello sguardo.La sua mano libera raccolse la mia guancia in una carezza.Il suo viso era vicino,troppo vicino.L'alito aromatico e il suo profumo in generale mi inebriavano.Avrei potuto perdere i sensi,perfino.

Nicholas 
Avvicinai le labbra alle sue,si toccarono appena per poi essere bloccate da un imprevisto.
Una delle sue dita sottili si appoggiava sulle mie labbra "Te l'ho detto non bacio al primo appuntamento" ed io "Non lo è" e lei "Voglio che lo sia,desidero che ce ne siano altri di così belli".


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Scusate il ritardissimo,spero che questo capitolo vi piaccia !