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Autore: _Heavenly_    25/02/2011    3 recensioni
Lei non sembrava sentirlo tutto quel gelo, lei aveva un golfino di lana e una sciarpa lunghissima che quasi ripuliva il marciapiede. Passeggiava guardando dritto difronte a sé, gli occhi sporchi di azzurro e le guance rosee.
“ Sei mai stato innamorato?” chiese ad un certo punto schiudendo le labbra in un sorriso radioso.
Alessadro si ritrovava davanti ad una domanda difficile che lo porta a ricordare un dei periodi più importanti ed intensi della sua adolescenza.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 9

Pov. Agnese


Vieni qua, vieni qua, che ti dovevo dire
tutte quelle cose che, cose che, non hai voluto sentire, soffrire, godere o finire.
Vieni qua, vieni qua, sempre la stessa storia
un equilibrio stabile, instabile, che crolla al vento di una nuova gloria, l'amore si odia.
Ah, se fosse così facile, ah, se fosse ancora innamorato di me (…)

L'amore si odia – Noemi e Fiorella Mannoia



Ma tu, cosa centri?” chiese cauto.

Centro” mormorai

Perchè?”.

Non lo so, mi sentivo coinvolta. Avevo la sensazione di dover far capire a Chiara che stava sbagliando, che stava perdendo te” finii e mi immersi nei suoi occhi cristallini

Ma perchè hai reagito così? Non capisco..” lo imbarazzava condurre quell'interrogatorio, ma il desiderio di sapere lo spingeva a continuare.

Perchè non sopporto che tu possa soffrire” sussurrai e corsi via, incapace di sostenere un attimo di più tutta quella tensione.


Mi lasciai scivolare lungo la parete fredda del bagno e sentii le prime lacrime bagnarmi il viso.

Scappare era sempre stato il mio forte. Sfuggire alle tensioni, alle spiegazioni, alle risposte e ai dolori, niente che mi fosse mai riuscito meglio.

Molti l'avevano interpretato come una parte del mio carattere riservato e misterioso; per me era frustrante non riuscire a trovare il coraggio, per una volta, di espormi e rischiare.

Al diavolo se fossi finita per soffrire, fa parte della vita anche il dolore. Ma era inconcepibile per me affrontare una situazione di petto, senza aver prima meditato sul come comportarmi.

E così era stato. Mi ero avvicinata in punta di piedi ad Alessandro, avevo bussato alle porte del suo cuore ed ero fuggita. L'avevo illuso, preferendo il suo dolore al mio.

Cazzo” sussurrai passandomi le mani tra i capelli.

Perchè per una volta non riuscivo ad essere “Chiara”?.

Mi asciugai le lacrime, non era da me piangere. In fondo me l'ero cercata.

Mi alzai e rimasi ad osservare il mio volto allo specchio. Sarebbe stato pallido se non fosse stato per i leggeri sentieri rossi che avevano lasciato le lacrime sulla mia pelle delicata.

Agnese” mi fece sobbalzare una voce familiare.

Mi voltai, fregandomene dell'espressione distrutta del mio viso.

Oddio, che è successo?” mi venne incontro preoccupata.

Non so come riuscì a spuntarmi un sorriso; Chiara era davvero il massimo, anche dopo la sfuriata di qualche giorno prima era pronta a consolarmi.

Non ti ho mai vista così, che hai?” insistette non avendo ricevuto risposta.

Nulla, è una stupidaggine” feci spallucce.

Niente di tanto stupido avrebbe potuto rovinare così il tuo viso” sorrise e mi fece sedere insieme a lei a terra.

Lui” sospirai consapevole che le avrei rifilato una pugnalata “ Sempre lui”.

La sentii irrigidirsi al solo pensiero, ma poi tornò a preoccuparsi di me.

Vorrei parlare con te di quello che è successo Sabato..” accennò incerta.

Annuii e subito rividi come se stesse riaccadendo la scena..


Chiara! Aprimi subito!” urlai in preda alla rabbia.

Si arrivo” strillò la sua voce allarmata e in cinque secondi me la ritrovai davanti.

Fui più volte sul punto di tacere, di scappare.

Che c'è?” sbottò guardandomi interrogativa.

Gira una voce” sibilai.

Non ti seguo, scusa” rise nervosa.

Mi irrigidii, infastidita dal suo comportamento scorretto.

Federico, ti dice niente?” mi controllai.

Continuo a non capire” mormorò spostando lo sguardo, sfuggendo dal mio fisso sul suo.

Ormai non sentivo più il desiderio di andarmene, di mettere la coda tra le gambe e rimanere nel silenzio.

Smettila di fare la stupida, lo sa mezzo gruppo ormai che sei stata a letto con Federico” le rinfacciai riferendomi alla compagnia coinvolta nel progetto di scambio.

Chi te l'ha detto?” spalancò gli occhi terrorizzata da chissà quale pensiero.

Non importa da chi l'ho saputo, ma quello che hai fatto! Hai provato a pensare anche solo per un momento a come reagirà Alessandro quando lo saprà?” le domandai curiosa di sapere come se ne sarebbe uscita.

Taci! Ale non lo deve sapere..” sibilò accorciando le distanze.

Non pensare che starò zitta!” dissi fuori di me.

Ti fa comodo comportarti così adesso” disse sprezzante.

Non riuscivo a credere che la mia amica più fidata fosse arrivata a pensare questo di me. Mossa dall'ira non riuscii più a controllare parole e azioni, le mollai una spinta violenta facendola finire a terra.

Sei una troia, ecco cosa sei!” sibilai.

É soltanto colpa tua se Alessandro non sta con me, sei sempre stata brava ad intrometterti in questioni che non ti riguardano!” continuò con voce rotta dal pianto.

Tu non sai quello che dici Chiara, non meriti nemmeno che Alessandro ti guardi” scossi la testa delusa.

Non voglio più vederti, vattene!” mi urlò tentando di rialzarsi.

Corsi via con le lacrime agli occhi, sfinita da quelle urla e da quelle parole uscite così, senza crederci davvero al loro significato.


Scusami Chiara, ho detto cose che non pensavo” abbassai lo sguardo.

No, hai ragione. Non merito nemmeno che Ale mi guardi” sospirò.

Che dici! Siamo tutti e tre molto confusi, è colpa di tutti e di nessuno..” i ruoli sembravano essersi invertiti, prima lei tentava di consolare me e ora io cercavo di farle tornare il buonumore.

Già, chissà come starà soffrendo in questo momento” pensò ad alta voce massaggiandosi le tempie.

Si sistemerà tutto vedrai. Soltanto, promettimi che non litigheremo mai più come abbiamo fatto” sorrisi flebile tendendole il mignolo.

Rise, di una risata leggera, rilassata e spensierata. Adesso sì, riconoscevo la Chiara di sempre.

Tu non hai fame?” mi chiese cambiando del tutto argomento.

Alla fine Chiara rimaneva l'unica insieme alla quale ero in grado di abbattere i blocchi del mio carattere.

Non pensavo fosse già l'una!” esclamai stupita “ Certo, andiamo a prenderci qualcosa” e l'aiutai ad alzarsi.

Ma come ci avvicinammo all'uscita del bagno entrò Rebecca, con aria preoccupata.

Chiara! Finalmente ti ho trovata!” esclamò.

Che succede?” domandò curiosa la mia amica.

Mi ha appena chiamata la mia ospite, Lisa, dice che Federico e Alessandro stanno discutendo” sembrò bloccarsi, come se per lei fosse difficile proseguire “ Stanno discutendo per te” finì.

Rimasi interdetta e fissai Chiara, che a sua volta era rimasta a bocca aperta.

E Ale come sta?” domandò in ansia.

Si sono dati una calmata, per fortuna” rispose Rebecca.

Chiara si lasciò scappare un sospirò di sollievo. Mi sentivo esclusa dalla conversazione, ma non me ne importava molto, contava che fosse arrivato per me il momento di farmi da parte.

Alessandro si stava battendo per Chiara, non avevo più motivo di combattere la mia di battaglia, la cosa più saggia da fare era sventolare bandiera bianca.

Certo, non sarebbe stato facile riporre in un angolo quella sfilza di fantasie che avevo segretamente ricamato attorno all'immagine del suo volto, ma dovevo farlo. Per lui, per Chiara.

Io e lui dobbiamo parlare seriamente” affermò seria.

Ci sarete stasera alla festa di “ Fine scambio”? Potrebbe essere un'occasione per chiarire..” propose Rebecca, ma ancora sembrava che le parole le uscissero amare.

Che ne dici Agnese?” chiese la mia opinione Chiara.

Eh?” venni risvegliata dai miei ragionamenti confusi.

Andiamo alla festa stasera?” sorrise.

Certo!” risposi fingendomi serena.

Se dovevo dimenticare Alessandro non sarebbe certo stato facile cominciare con l'assistere alla sua riappacificazione con la mia amica, ma prima o poi sarebbe dovuta avvenire e l'avrei accettata. Volente o nolente.

Mai prima di quel momento mi sentii tanto stupida per aver perso l'occasione di stare con quel che ritenevo l'amore della mia vita.

Ebbene sì, sono tornataaa :D

Sarete a dir poco arrabbiati con la sottoscritta per l'imperdonabile assenza. 

Peròò c'è stato un lungo, lunghissimo temporaneo smarrimento della mia vena creativa e quindi niente da fare, non son riuscita a buttar giù una frase che mi piacesse. 

Ma l'importante è che io sia riuscita a ritrovare il filo del discorso e un pò delle mie "abilità", se così si possono chiamare, nella scrittura. 

Beh, che dire d'altro. Ah sì! Credo di aver chiarito un pò la situazione presentandovi, per la prima volta, un capitolo dal punto di vista di Agnese *-*

Insomma, lei che è così misteriosa in realtà si è dimostrata l'opposto. La semplicità fatta a persona, ma con dentro quella testolina un caos primordiale! v.v 

Spero che il capitolo vi sia piaciuto ( Se si lasciate commento, se no lasciate commento xD ) 

Aspetto i vostri pareri e ringrazio le lettrici e i lettori che continueranno a seguirmi nonostante tutti i miei ritardi e le mie pessime scuse ^^"

Un abbraccio da orso :3 

Heavenly

  
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