Ivan

The Seventh Lord 2° Serie

Nota: Per poter capire gli avvenimenti di questa storia bisogna dover leggere anche la 1° serie. Tuttavia per essere indulgente di seguito ho scritto “Il riassunto dei capitoli precedenti”. Per chi si fosse letto la serie precedente, conoscesse i personaggi e sia in ansia per lo svolgimento dei fatti avvenire ecco a voi la successiva parte. Visto i pochi commenti inviati, vi chiedo, questa volta, di inviarne molti, ma molti di più! Ma adesso bando alle ciance! Vi auguro, come sempre, buona lettura!

Riassunto dei capitoli precedenti:
In un periodo in cui angeli, demoni, Dei e stregoni camminavano a fianco degli uomini, una sacerdotessa combatté contro Zordian, Dio delle tenebre. Secondo antiche scritture, in un passato non molto lontano, esistevano sei Dei elementali, ognuno dei quali padroneggiava un elemento: Terra, Acqua, Aria, Fuoco, Elettricità. La Luce e le Tenebre, essendo gli elementi più pericolosi, poiché originati dall'animo umano, erano custoditi da un unico Dio di nome Rage. Egli in seguito ad una infatuazione perse il suo equilibrio e generò un nuovo Dio al quale avrebbe donato i suoi poteri. Con il passare del tempo anche questo Dio perse il suo equilibrio e preferì padroneggiare unicamente le Tenebre, soffocando dentro al suo animo la Luce, il suo nome era Zordian. Durante la battaglia contro la sacerdotessa, ebbe molte difficoltà. Quest'ultima, infatti, era conosciuta come Alis la sacerdotessa in grado si sterminate mille demoni con una sola freccia sacra. Vedendosi in grande difficoltà, Zordian decise che era il momento di generare un suo erede, e quando ebbe compiuto la sua azione si accorse che quella creatura, aveva ereditato i poteri della luce che aveva soffocato nel profondo del suo animo. In seguito al notevole sforzo, egli si dette alla fuga. Giunto nella sua dimora, con le misere forze rimaste e con l'aiuto dei suoi cinque figli, dette origine a Darik, il quale ereditò, assieme al potere di controllare i cinque fratelli, il potere delle Tenebre.
Diciassette anni dopo Alis, che si era presa cura del piccolo, chiamatolo successivamente Ivan, decise che era giunta l'ora di rivelargli la verità. Nel mezzo del discorso, dei demoni, giunti nei pressi del villaggio, attaccarono con ferocia i due seduti sulla riva del fiume. A causa di quel attacco Alis morì, e Ivan si promise di vendicare la morte di sua madre. Partito con la massima determinazione, ma con grande amarezza nel cuore, Ivan incontrò, in un piccolo villaggio non molto distante dal suo, una sacerdotessa di nome Adal che pare sia stata amica d'infanzia di sua madre. Quest'ultima non solo gli racconta tutto, ma affida un compito molto importante al ragazzo: accompagnare una giovane apprendista di nome Keiko, nel suo villaggio natale, ad abbattere un demone ivi insediatosi. Durante il viaggio i due giovani fecero conoscenza e arrivati nel luogo predisposto incontrano un anziano monaco, che pare Keiko conoscesse da non molto tempo. Durante le spiegazioni sul loro obiettivo, Keiko ed Ivan si ritrovano a combattere con un demone falena camuffatosi da normale essere umano per poter restare assieme al monaco attendendo la sua preda: la giovane sacerdotessa. Abbattuto il demone, i due giovani si apprestarono a raggiungere il tempio per medicare una ferita riportata dal monaco durante il combattimento, e durante la medicazione Ivan espresse il desiderio di ricostruire l'intero villaggio. Con estremo entusiasmo il ragazzo s'incammina verso il villaggio di Alis lasciando Keiko in compagnia del monaco. Arrivato al villaggio, Ivan incontra la sacerdotessa e scoprono l'inganno del monaco. A quanto pare anch'egli si era camuffato da essere umano per trarre in trappola l'apprendista Keiko.
Dopo avere abbattuto il primo ostacolo, Ivan e Alis raggiunsero il tempio e scoprirono la vera natura del monaco. Dopo aver scoperto i suoi piani, sulla fronte di Ivan comparve il simbolo della Luce, il quale diede un'immensa forza al ragazzo e così anche la forza di togliere di mezzo l'essere mostruoso. Ad un tratto comparve un nuovo nemico Nhel, ragazza demone dall'impressionabile somiglianza con Keiko. Dopo aver fatto conoscenza con quest'ultima, i due ragazzi assieme alla sacerdotessa fecero ritorno. Durante la sera, comparve Nhel che, suscitando l'ira di Keiko a causa del suo atteggiamento con Ivan, raccontò quel che sapeva. Dopo essere partito, con Keiko, Ivan raggiunse un villaggio che era sotto l'assedio dei demoni, lì fecero la conoscenza di Alexien diciassettenne con la passione per le arti demoniache. Ma non solo. Incontrarono anche il suo maestro, unico demone sopravvissuto appartenente al battaglione di Zordian. Durante la lotta venne salvato da una giovane donna, con la quale presto si sposò prendendo il nome di Sebastian. Questi ebbero dei figli, ma un giorno di otto anni prima il racconto, furono uccisi per mano di Darik, Dio delle Tenebre. Ascoltata la storia di Sebastian, Alexien decise di partire con Ivan e Keiko e presto fece la conoscenza di Nhel, la quale aveva trovato un nuovo amico: un piccolo drago sopravvissuto alle torture compiute per mano di uomini corrotti. Quest'ultima, incontratasi con Ivan gli rivelò il luogo in cui si trovava la tana di Geo Dio della Terra. L'indomani il gruppo di Ivan, grazie ai suggerimenti di Nhel, stanò il Dio e ben presto ebbe inizio la lotta. In seguito al crollo del palazzo, Predisposto da Geo all'interno di una gigantesca caverna, Ivan quasi perse la vita, ma udendo le grida dei suoi amici trovò la forza di uscire prima del definitivo crollo. In seguito Ivan e i suoi amici conobbero Sarah, ragazza tanto bella quanto sfortunata. Durante il soggiorno nella sua casa, Idra Dea dell'acqua, assieme alle sue figlie Naiade e Nereide, fece la sua comparsa. Durante lo scontro Tiago, nonno di Sarah e unico parente rimastole in vita, morì, ma prima della comparsa della Dea egli rivelò a gruppo di Ivan la verità: molto tempo fa, nel villaggio di Tiago, Idra comparve pretendendo di sacrificare tutti gli abitanti del villaggio in suo nome. A causa di tale carneficina, Tiago fuggì portando con se sua nipote. Rimasta ormai sola, e promettendo anch'ella di vendicare la morte del nonno, Sarah si unì al gruppo di Ivan.
Dopo aver fatto la conoscenza di Dora, anziana signora che raccontò nuovi aneddoti al gruppo di Ivan, e dopo aver acquisito un nuovo membro nel gruppo di nome Calisto, nipote dell'anziana citata precedentemente, il gruppo partì.
Giunti in un punto di ristoro, i ragazzi si riposarono in una stupenda vallata mostratagli da Nhel. Durante la permanenza nel luogo, Sarah raccontò a Keiko che nelle vicinanze esisteva una sorgente in grado di mostrare dei particolari momenti della vita passata. Incuriositi il gruppo, in assenza di Ivan e Nhel che si erano precedentemente staccati, giunsero nel posto e lì incontrarono una anziana donna che poi si rivelò essere Rugiada l'angelo dell'acqua. Il suo compito sino ad ora è stato quello di custodire i poteri dell'acqua fino a che non avesse incontrato colei che ancor prima della nascita possiede la “Goccia Vitale”, tuttavia la sua attesa ebbe presto fine dato che la predestinata era lì con loro: Sarah. Dopo una notte di indecisione Sarah decise di accettare questi nuovi poteri. Mentre il gruppo decide proseguire il viaggio, Calisto si separa capendo di non essere adatto a prosegui il viaggio, e i quattro ragazzi si diressero a nord ed incontrano una coppia di fratelli: Ryo e Kyo. Questi non sono altri che i figli defunti di Sebastian, i quali sembrano essere tornati in vita ed essere sotto le dipendenze di Darik. Mentre i due fratelli parlano con i quattro ragazzi, essi prendono possesso di Alexien, il quale attaccò Ivan tentando di ucciderlo. Sarah notevolmente preoccupata decise di agire e di utilizzare il bracciale, che Dora, inspiegabilmente, le aveva dato, liberandolo il ragazzo dal controllo dei due fratelli.
Dopo essersi ripresi, il gruppo proseguì il viaggio. Essi decisero di tornare da Alis per chiarirle ogni cosa e grazie a Nhel e al suo drago, il quale si era notevolmente sviluppato, raggiunsero in fretta il villaggio dove incontrarono un'amica d'infanzia di Keiko, Grace. Assieme a lei vi erano anche i suoi genitori Golfred e Irin. Questi raccontarono al gruppo dell'esistenza di una torre circondata da una torma di demoni comparsa in un villaggio da loro precedentemente risieduto. Non solo. Dissero che in un altro villaggio abitava un uomo di nome Rage corrispondete alla descrizione di Rugiada. Assieme ai tre, con grande sorpresa, c'era anche Calisto il quale molto frettolosamente decise di sposarsi con l'amica di Keiko. Dopo aver avuto queste informazioni, Ivan e gli altri decisero di partire incuranti delle strategie segrete dei loro nemici. Infatti, Geo e Idra decisero di unire i loro poteri per dare origine ad un nuovo essere: Linfa. Quest'ultima, insieme alle figlie di Idra, attaccarono il gruppo di Ivan inseminando nel suo cuore un seme venefico con l'intenzione di colpirlo la dove i suoi amici non avrebbero potuto aiutarlo. Mentre Ivan iniziava a stare male, Linfa espresse apertamente i suoi desideri. Questa creatura sarebbe dovuta essere sotto il controllo di entrambi gli Dei, tuttavia a causa della furba azione di Geo, cioè fondere la ragazza con i demoni al suo servizio, fece si che Linfa fosse una unicamente al suo servizio.
Alexien e Sarah cercarono immediatamente Nhel, sperando che almeno lei fosse in grado di aiutare il loro amico, ma ogni tentativo fallì. Dopo diversi minuti di angoscia, Sarah capì quale fosse la ragione del male di Ivan e disse che forse la persona che il ragazzo più amasse, sarebbe stata in grado di poterlo salvare. E così fu. Dopo essersi volontariamente offerta, Nhel riusci a salvare l'anima di Ivan, la quale che era aggrovigliata in una strana pianta di rose blu. Intuendo i sentimenti di Ivan, Keiko si sentì inadeguata e decise di tornare da Adal, e mentre tornava a casa la figura di un ragazzo sconosciuto le si presento davanti. Egli era Austro, figlio di Soffio Dio del Vento. Le intenzioni di quest'ultimo erano di utilizzare Keiko per togliere di mezzo Ivan e mentre i suoi piani avevano inizio comprese il segreto della ragazza. Ella apparteneva ala stirpe di Aura Dea del Fuoco. Senza indugiare Skiron, terzogenito di Soffio, venne inviato da Aura per condurla al loro palazzo. Dopo aver individuato la direzione da percorrere per salvare Keiko, Ivan e i suoi amici giunsero al palazzo di Soffio dove ebbe iniziò una nuova lotta. La forza di soffio era inarrestabile anche grazie al fatto di aver assorbito nel proprio corpo tutti e otto i suoi figli. I suoi attacchi si facevano sempre più pericolosi e così Nhel decise di proteggere Ivan con il suo stesso corpo, sacrificando, così, la sua stessa vita. Il dolore per la perdita di una amica era immenso e questo fece si che Ivan trovasse la stessa grande forza che sviluppò il giorno della morte di sua madre. Con la sua spada emanò l'Ira dei Draghi e per Soffio non vi fu via di fuga. Così il Dio del Vento venne distrutto.
Sconvolti dal dolore, gli amici di Nhel lasciarono il palazzo e si rifugiarono in una capanna per la notte. Nel frattempo Darik giunto a conoscenza della morte di Soffio e di Nhel decise di agire inviando Kyo a recuperare sia l'anima del Dio sia il corpo della ragazza. Nel frattempo che il ragazzino compiva i suoi compiti, Darik, in seguito ad una conversazione con Ryo, raccontò i fatti accaduti otto anni fa. Essendo stato abbandonato dai fratelli in una torre custodita da demoni, Darik maturò dentro la sua anima un odio sviscerato nei confronti dei fratelli. Inoltre, come ogni bambino, continuava a desiderare qualcuno con cui giocare. Con questo desiderio nel cuore, Darik fuggì dalla torre e giunto nei pressi di un villaggio incontrò tre bambini che giocavano in compagnia di una donna. Quell'immagine rifletteva ciò che lui desiderava. Coltivando ira per non avere una famiglia, Darik uccise la donna e i due fratelli Ryo e Kyo. Il terzo bambino, cioè Alexien, sopravvissuto all'attacco, non fece altro che assorbire il potere delle Tenebre diventando una pedina del perfido Dio.
Compiuto il suo compito, Kyo giunse alla torre e mentre Darik si accingeva a riportare in vita Nhel, si accorse che la ragazza non era morta, infatti la sua anima non ancora abbandonava il corpo. Svegliatasi, Nhel fece ufficialmente la conoscenza di colui che le diede il corpo. Durante il dialogo, invero, Nhel venne a conoscenza delle strategie compiute dal sinistro signore. Secondo Darik, egli è l'ideatore dell'attacco al villaggio natio di Keiko. Egli fece si che la ragazza cadesse in trappola per poter clonare una sacerdotessa che fosse in grado di compiere le gesta di Alis, colei che distrusse Zordian. Ben presto Darik conobbe la ragione per cui Nhel non nacque sotto il suo controllo. A quanto pare Keiko possedeva una duplice anima. Questa sua duplice forza vitale, era stata compiuta dalla madre diciassette anni prima per poter salvare entrambe le figlie dato che Aura, non accettando il fatto che sua figlia, Keirin, si fosse innamorata di un essere umano, diede ordine di uccidere entrambe le piccole. I demoni inviati uccisero solo una delle bambine e così Keirin, per salvarla, decise di far condividere alle due figlie lo stesso corpo.
Fuggita dalla torre, Nhel si incamminò alla ricerca di Ivan, mentre quest'ultimo assieme ai suoi amici si diresse verso il villaggio di Alexien per rivelare a Sebastian la verità su i suoi figli. Ma in realtà...