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Autore: division will unite    26/02/2011    1 recensioni
L'ispirazione per questa storia mi è venuta da un sogno, la parte centrale diciamo :P
Non conosco di certo Skandar Keynes e non sono mai stata nemmeno a Londra o a Narni (ahimè). Questa è la prima FF che scrivo/pubblico perciò siate clementi xD
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il pisolino non fu una buona idea, visto che ci svegliammo veramente tardi. Erano le 18.00 quando tutti si svegliarono completamente e si sa, un sonnellino pomeridiano destabilizza alquanto :\
Comunque non ci perdemmo d'animo, infatti Darry aveva parlato a Frank di un'altra festa.
-Un'altra?!- dissi io.
-Bè perchè no? Non abbiamo niente di meglio da fare stasera. Prendere una boccata d'aria dopo cinque ore mi sembra plausibile, no?- rispose Frank.
-Ma se dobbiamo restare in un angolo a bere ponch, guardando gli altri che ballano, non mi sembra il caso. L'abbiamo già fatto troppe volte secondo me!- intervenì Giulia.
Skandar disse: -Non sarà mica la festa di Lisa, quella a cui vuoi portarci?!-
-Lisa...vediamo. Lei abita in Jupiter Road?-
-Esattamente. Perfetto. Io non vengo. Voi potete tranquillamente andarci, ma personalmente non ho intenzione di mettere piede in quella casa.- disse con un tono particolarmente deciso che mi fece trasalire
-E...come mai, Skandar?- disse Andrea che come al solito non riusciva a tenere chiuso il becco.
-E' complicato. Con Lisa i rapporti si sono chiusi da un pò di tempo e non certo per volontà sua-
-Ma allora...- tentò di continuare il mio amico ma lo interruppi dicendo -Bè se non vuoi andarci tu non capisco perchè dovremmo andarci noi visto che questa Lisa non la conosciamo proprio-
-Avete qualcosa di meglio da fare?- insistette Frank.
-No, ma qualcosa troveremo!-
-In effetti non possiamo uscire visto che fa ancora molto freddo. Dovremmo stare qui all'ostello. Tra le due opzioni io voto la festa. Dai ragazzi che cosa abbiamo da perdere?-  disse Francesco.
-Una serata che potrebbe essere meglio trascorsa in un cinema, ad esempio :\-
-Ma i film possiamo guardarli anche in Italia, Ale-
-Ragazzi , vi ripeto che se vuoi volete andare potete farlo senza problemi :D Non dimenticate che io avevo una vita prima di incontrarvi-
-Ah certo... Bè se non ti dispiace adesso dobbiamo prepararci- dissi io seccamente.
-Va bene. Allora a doma... ok, ci vediamo- 
E molto semplicemente se ne andò. Come biasimarlo, lui poteva divertirsi con molto altro, era abituato ai party dati dalle star del cinema. Una festicciola organizzata da una teenager lo avrebbe solo annoiato anche se in compagnia dei suoi amici.
Aspettate un attimo. Ma noi eravamo davvero amici? Lui ne aveva così tanti nella sua vita! >.>
Frank rimase, perchè era con la sua guida che saremmo potuti arrivare alla casa in questione. Non ci impiegammo molto, era a circa due Km dall'ostello e poi Frank non riusciva a staccare il piede dall'acceleratore o.o mentre Darry e Brian ci avrebbero raggiunto direttamente alla festa.
Bè non sono sicura che il termine "festa" sia appropriato. Infatti i ragazzi che erano lì progettavano solo di andare in coma etilico. Ovunque ti girassi c'erano bottiglie di birra e super alcolici, le ragazze erano non proprio vestite (nonostante fuori facesse un freddo cane). Ma la cosa che più mi scosse furono le siringhe sui tavoloni per il tè e le pasticche che passavano di mano in mano, decrescendo progressivamente in numero.
Erano ragazzi che non superavano i vent'anni e avevano cominciato a rovinarsi la vita già da allora.
-Benvenuti nel lato oscuro- ci disse Frank che nel frattempo aveva trovato Brian, Darry e altri amici che si stavano già dando da fare.
Francesco e Andrea avevano perso le loro facoltà mentali appena viste le ragazze seminude e probabilmente non si erano nemmeno accorti della droga che circolava perciò si buttarono nella mischia anche loro. Io e Giulia tentammo di dissuaderli ma non ci fu nulla da fare, così per evitare di prendere l'AIDS pestando una siringa lasciata incautamente per terra decidemmo di rimanere all'ingresso e di aspettare che i ragazzi si decidessero a recuperare il lume della ragione.
Ad un certo punto sentimmo Darry che diceva -Festa stupenda Lisa, la roba è davvero buona-
-Visto? Ho cambiato fornitore e adesso tutto va bene- disse la ragazza con un sorriso languido. Probabilmente lei aveva cominciato la festicciola prima degli altri. Era indubbiamente bella però: aveva lunghi capelli biondi che le ricadevano in morbidi boccoli sulle spalle lasciate scoperte dal bikini, un fisico scultoreo e dei grandi occhi verdi simili a quelli dei gatti.
Oltre ad essere bella era anche ricca, visto che la casa aveva almeno tre piani e si stendeva su 200 metri, preceduti da un vasto giardino.
La serata procedeva come di norma e tra una dose di ero e una ragazza che si esibiva sul tavolo della sala, io e Giulia sentimmo il bisogno di staccarci da quella marmaglia per un posto più tranquillo: optammo per il bagno.
Era inutile chiedere alla padrona di casa visto che era totalmente partita (era lei che stava facendo una sorta di balletto provocante sul tavolo) quindi decidemmo di andare a cercarlo da sole.
Ne avevamo finalmente trovato uno al piano di sopra quando sentimmo una specie di boato provenire da giù: immediatamente pensammo che Lisa avesse finalmente tolto il pezzo di sopra del bikini, dopo aver fatto 'penare' i ragazzi che stavano a guardarla, ma non era così.
Infatti quando ci affacciammo dalla balaustra notammo che non era la ragazza a dare spettacolo ma due ragazzi che ad una prima occhiata non riconoscemmo.
Erano Andrea e Frank che, molto probabilmente a causa delle birre bevute e degli spinelli fumati, si erano appiccicati l'un l'altro in un bacio infuocato che mi lasciò totalmente di stucco. Non feci in tempo a rendermi conto di ciò, che vidi con la coda dell'occhio qualcosa si afflosciava. Mi voltai e vidi Brian, pallidissimo che si accasciava al suolo.
Lo indicai anche a Giulia e subito corremmo a vedere come stava. Guardandolo da vicino si potevano vedere i buchi arrossati che aveva nell'incavo del braccio. Ero terrorizzata e Gilia mi disse:
-Ale!- Urlò per sovrastare il rumore assordante della musica -Il battio e la respirazione sono troppo deboli! Chiama qualcuno!- Anche lei era disperata ma non sapevo cosa fare. Qual'è il numero delle emergenze in Inghilterra??! Ero in tilt.
Poi notai che il telefono di Brian, stava squillando. Era Skandar, risposi.
-Skandar, vieni immediatamente alla festa! La situazione sta degenerando, Brian è in overdose!-
-Arrivo subito, voi intanto chiamate il 999-

*Spazio del''autrice*
Vorrei ringraziare tutte le persone che seguono la storia.
Da Ginevra James che mi legge e commenta sempre a tutti gli altri che leggono e basta.
Thank you thank you thank you :D
  
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