...if I was your vampire...
La mia mano sulla tua schiena, pelle pallida, capelli scarlatti, occhi cremisi che mi fissano famelici. Il tocco delle tue gambe su di me, il nostro muoverci, prenderci e respingerci; niente di più, alla fin fine, di una danza frenetica e segreta: solo uno dei tuoi giochi pericolosi.
Non sono nient’altro per te? Solo un giocattolo, di cui ti stancherai e butterai via. Ma non m’importa. Non m’importa nemmeno di non avere il tuo amore. Mi importa di sentire le tue mani su di me, mi importa di sentire i tuoi denti premuti contro la mia pelle scura, ebano e madreperla, mi importa che – per ora – tu mi desideri accanto.
E non sarà per molto, ma sarà. Parole sussurrate negli attimi rubati alla notte, “mia dolce Victoria… se io fossi il tuo vampiro…”
Non lo sono, non lo sarò mai, e lo so. Quanto ancora giocherai con me, rossa vampira? Tra quanto mi getterai via, come un giocattolo tra i tanti di cui ti sei annoiata?
Mi sembra già di vedervi andare via, tu e lui, mano nella mano nell’oscurità o forse rilucenti nel sole, ti vedo ridere di me. Vedo la mia pira.
Oh, ma che importa? Presto, presto, amami ora. Non c’è nient’altro in quest’attimo, solo noi.
Prima mia vera long B) sperando che venga decente B)