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Autore: MissNanna    26/02/2011    12 recensioni
Lui Bello e Dannato.Lei Piccola e inesperta.Lui il fratello della sua migliore amica.Lei la ragazzina della porta accanto innamorata del ragazzo "Più grande".Lui che gioca con l'amore così come gioca a pallone.Lei è solo Francesca.Francesca e basta.Lui è semplicemente Marco Martinez.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 15°

“Ancora vorrei vivere intensamente                     Quel sogno insieme.                                                                                             La mia storia con te.”

Sospiro stringendo le ginocchia al petto .Sono qui sul divano del salotto con Marco che stranamente da qualche giorno si comporta da “Amico” e la cosa è alquanto strana.Mia madre inoltre ha contribuito a destabilizzare il mio umore.Mi ha chiamata nel primo pomeriggio per ricordarmi che sarebbe ritornata il primo settembre.Dovrei esserne felice.Finalmente potrei togliermi del tutto Martinez dalla testa,cosa che attualmente mi risulta del tutto impossibile .Niente è impossibile ,ma io ho una mia teoria al riguardo ,ovvero:1)Non posso dimenticarlo se me lo ritrovo davanti dappertutto . 2)Non posso dimenticarlo se mi si comporta da amico,macho e comprensivo e 3) E’ Marco Martinez Accidenti !Come si fa a dimenticarlo?

Certamente dalla mia parte potrei dire che il ragazzo ha molte cose a suo sfavore,come del tipo “Una fidanzata Francese”La quale è troppo alta,troppo snella e forse anche troppo bella ,per i miei gusti.Poi ovvio che a questo piccolissimo particolare ci sono i dettagli riguardanti il suo carattere da stronzo,quello adottato sino a due o forse tre giorni fa.

-Ehy,a cosa pensi?

Rialzo la testa e fisso il suo volto illuminato dalla luce della televisione.

-A niente!

Termino secca.Non mi piace questo suo atteggiamento.Così forzato.Non credo che lui mi tratti con tanta attenzione perché io gli interessi,anzi la mia paura più grande è che possa farlo per compassione.

-Perché sei così frigida?

Sgrano gli occhi a quella sua domanda pronunciata in tono divertito.

-Io non sono frigida!Non lo sono mai stata e mai nessuno si è lamentato!

Termino alludendo a qualche uscita passata ,con qualche ragazzo del tutto insignificante e soprattutto che non era Martinez.

-Sei La solita Stupida!

Mi dice severo,senza mai guardarmi.La cosa mi rattrista,ma allo stesso tempo mi fa “incazzare”.Mi metto seduta sulle ginocchia e di fronte a lui,gli prendo il mento tra le mani e lo costringo a fissarmi.

-Perchè cazzo fai così?Perchè da Stronzo patentato ti trasformi in una mollica di pane?O ancora perché da mollica di pane ti ritrasformi in un deficiente?

Mi fissa senza mai liberarsi della mia presa.Sento la sua mano risalire lenta dalla mia caviglia,al polpaccio e infine passare per la coscia trovando poi il suo posto sul mio fianco

-Ma che stai…

Inizio ma vengo interrotta dall’impeto delle sue labbra incollate alle mie.Una delle sue mani è sempre sul mio fianco ,mentre l’altra mi tiene per la nuca.Le farfalle dovrei ucciderle con il pesticida.Dannate!Sono loro che mi impediscono di reagire.Di allontanarlo!

Mi spinge con la schiena sui cuscini del divano e inizia a mordicchiare e leccare le mie labbra così da farsi strada nella mia bocca ormai sigillata dallo stupore e da un minimo di orgoglio vacillante.Mi solleva i fianchi con il braccio e fa si che possa distendere al meglio le gambe sotto il suo corpo,mentre continua a provocarmi per farmi cedere e lasciarmi baciare.

Si allontana dopo qualche lungo minuto e mi fissa irritato.

-Che cavolo ti prende?

Lo guardo sbigottita e mi rialzo appena poggiandomi sulle mani.

-Scusa,come hai detto?Che mi prende?Io direi, Che Ti prende?Con la francesina le cose non  ti vanno bene?

-Cosa?Le cose mi vanno benissimo con Hilary!

Mi urla ad un centimetro dal mio naso,lasciandomi di sasso.Mi riprendo subito e gli rispondo a mia volta.

-Allora perché cavolo ti sei avvinghiato a me?

Domando adirata avvicinandomi ancor più al suo viso.Il tempo si ferma.I miei occhi si specchiano nei suoi e capisco che l’ unica cosa che non avrei mai dovuto fare è proprio questa.I suoi occhi come spade mi trafiggono il petto,strappando i pochi stracci che ho addosso,la pelle calda del mio corpo per arrivare ,poi, a  lui.Il motore della vita.Quello stesso motore che batte con un solo suo sguardo,una sola sua carezza e che si ferma con la sua indifferenza.Mi rendo conto che forse sono una stupida ragazzina con una cotta per un ragazzo più grande e soprattutto impossibile…mi rendo conto che  forse l’emozioni che provo in questi momenti,sia belle che brutte,potranno essere cancellate o forse ricordate con un sorriso,ma per adesso non sono pronta ad affrontarle.Ho quasi paura.Paura di essere ancora una volta delusa,paura di non essere amata e di non saper amare.Le lacrime improvvisamente discendono copiose le mie guance senza che io me ne renda pienamente conto.Lo vedo osservarmi stupito.

-E adesso perché piangi?

Chiede risollevandosi dal mio corpo rimettendosi a sedere con lo sguardo fisso sulla televisione.

-Io..io non sto piangendo!

Sbotto asciugandomi le guance come una bimba . Mi risiedo al suo fianco singhiozzando,con lo sguardo basso e le mani posate sulle gambe rimaste nude dal mio pantaloncino .

-Non sopporto quando resti in silenzio.Non ci sono più abituato!

Afferma tornando a guardarmi ,mentre goffa continuo ad asciugarmi le lacrime che contro mio volere  sfuggono al mio controllo.

-Io…io non posso!Tu mi farai morire così!

Gli confesso senza nemmeno soffermarmi sulla conseguenza delle mie parole.Afferro la sua mano e la posiziono sul mio petto.

-Senti?Lo senti il mio cuore?Sono una frana quando ci sei tu!Mi cogli sempre e comunque di sorpresa !Non credo di essere pronta a i tuoi cambiamenti di umore!Sono troppo repentini e non voglio più illudermi,né restarci di merda ogni  qual volta mi dirai che stai bene con lei!

Termino con il fiatone per la velocità con cui ho esternato il mio pensiero.

-Finisci sempre con il dichiararti!

Afferma con un espressione tra il divertito e il comprensivo.

-Non voglio più dichiararmi a te!Non è giusto!Io voglio dimenticarti!Non voglio più vederti!Mi fai solo male!

Dico colpendolo con dei piccoli pugni sul petto.Mi blocca i polsi riportandomi con la schiena sul divano.

-Non dichiararti più allora!Dimenticami se ci riesci!

Mi sussurra chinandosi sul mio orecchio.Stringo gli occhi cercando di sostenere i battiti frenetici del mio povero cuore.Le sue mani mi accarezzano i fianchi da sotto la maglietta sino a risalire alla schiena e sganciarmi il reggiseno sotto il rumore dei miei gemiti soffocati.

-Perché mi fai questo?

Chiedo sospirando,sentendo le sue labbra poggiarsi delicate ed impercettibili sul mio collo.

-Perché,perché..Perchè non puoi dimenticarti di me!

Mi rialzo di fretta spingendolo all’altro capo del divano.

-Che cavolo dici?Tu hai una fidanzata ,no?Allora perché ti avvicini a me in questo modo?

Mi avvicino a lui irritata ,ma anche terribilmente eccitata.Mi piace il suo tocco su di me.Mi piace sentire la sua voce roca,mentre mi bacia,eppure non posso sopportare queste sue contraddizioni.

-Ancora con la storia della fidanzata!

-Si.Non stiamo parlando di una fidanzata con cui ci stai insieme da anni.Cazzo!Ti sei fidanzato da pochi giorni,lei riparte e già ti comporti in questo modo?

Continuo stringendo i pugni lungo i fianchi.

-Ci siamo lasciati!Va bene?L’ho lasciata!

Sgrano gli occhi per la sorpresa.

-Ma..com..

-La lontananza non è il mio forte .Dobbiamo proseguire per strade diverse,però non per questo abbiamo chiuso definitivamente le porte ad una nostra possibile storia.Se il destino vorrà,magari potremmo provarci!

Dice tranquillamente portando le mani dietro la nuca.Digrigno i denti dalla rabbia e mi rialzo tenendomi su il reggiseno ,da sotto la maglia ,con una mano.Lo guardo in cagnesco.

-Allora vattene a fare in culo!Mi sono rotta le palle di te,dei tuoi sbalzi d’umore e della mia fottuta voglia di averti anche se sei un bastardo!

Così dicendo giro i tacchi e  correndo trovo rifugio in camera cercando di  placare la rabbia e i bollenti spiriti risvegliati dall’imbecille.Sono troppo confusa,troppe emozioni,troppo Marco…

Angolo Autrice 
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