I primi raggi del sole iniziarono a illuminare la macchina gialla che correva a tutta velocità le strade di Tokyo.

«E io che pensavo che le battaglie fossero finite!» disse Heles 

«Sono sicura che ti fa piacere che dobbiamo tornare a combattere così presto!» disse Milena prendendo la mano, che era appoggiato come al solito sul cambio dell'auto, della persona più importante della sua vita.

La sailor dei venti si girò verso la compagna,fece un soriso e rispose: «Beh lo sai la tranquillità non mi è mai piaciuta!».

«Ma la volete smettere di fare queste smancerie?» disse urlando Sidia.

«Siamo nervose vero?»disse in maniera sarcastica Heles. "Avanti reagisci, facci capire almeno una volta i tuoi sentimenti sembri fatta di ghiaccio!" pensò tra se la paladina di nettuno, ma la guerriera del tempo dopo aver sentito le parole di Heles appoggiò la testa sul sediolino e chiuse gli occhi.

"Non devo reagire, sono la guardiana del tempo, vivrò in solitudine non posso far capire a loro i miei sentimenti e quello che so che potrebbe succedere.Tutto questo non mi è concesso!" 

Sailor Uranus notò dallo specchietto retrovisore la posizione dell'amica e scosse il capo poi si voltò verso Milena e con un tono molto basso disse:

«Non la capisco!Mi fa innervosire quando fa così!Perché non ci spiega nulla eppure siamo sue amiche?».

«Forse non può!»

«O non vuole»esclamò con un tono rassegnato la dura Heles.

Dopo queste parole cedde il silenzio,le tre ragazze si immersero nei loro pensieri,erano molto preoccupate qualcosa stava succedendo, qualcosa stava cambiando lo sentivano nel vento, nel mare...



 

«Ragazze siamo arrivate!» comunicò la paladina della forza.

«Di già!»esclamò invece la paladina della grazia.

«Vado a chiamare Ottavia!»scese con velocità la paladina di plutone e si diresse verso la porta per bussare.

Ottavia aprì la porta e guardò fisso negli occhi Sidia e poi le altre.

 «Amiche mie dobbiamo fare subito qualcosa!»

Tutte annuirono e presero le loro penne magiche:

«Potere di Urano!»

«Potere di Nettuno!»

«Potere di Plutone!»

«Potere di Saturno!»

«Vieni a me!».

Finita la trasformazione Milena avvertì una strana sensazione così prese lo specchio magico, il quale, mostrò Bunny terrorizzata stesa atterra che piangeva.

«Ragazze guardate!»pose lo specchio alle sue amiche che videro la stessa scena e in tutte sul viso si dipinse la stessa espressione di dolore della loro più cara amica.

«Dobbiamo andare da lei!» urlò sailor uranus mettendo in moto la sua autovettura.

«Aspetta Heles non essere così precipitosa!Il nostro compito è di andare dalle guerriere del sistema solare interno e poi dobbiamo andare a sconfiggere questa grande minaccia che incombe su di noi ma sopratutto sul destino di Serenity...»affermò con tono di voce molto triste sailor Pluto.

«MA CHE DIAVOLO» scese dalla macchina la paladina della forza avvicinando alla paladina degli inferi «Perchè fai così?» prese Sidia per il collo e con tutta la sua forzò 

la scaraventò su un muro lì vicino.«ALLORA??? CI VUOI SPIEGARE QUALCOSA???»

«Heles smettila!!!Non vedi la stai facendo male»urlò disperata Milena mentre Ottavia guardava spaventata la scena che aveva difronte, non aveva mai visto le sue amiche così nervose e preoccupate neanche durante la lotta con Galaxia.

«Heles pensi che io sia contenta di comportarmi in questo modo!»rivelò la guerriera del tempo alzando lo sguardo per poi incrociarlo con Sailor Uranus che vedendo gli occhi tristi dell'amica la lasciò la sua presa.

Sidia cadde atterra e iniziò a tossire poi rivolse uno sguardo a tutte le sailor e continuò:«Secondo te, anzi no secondo voi, sono contenta di comportami in questo modo???Di vedere le persone più importanti soffrire su cose che già so???Di non informarvi sulle cose che possono accadere???su come ci dobbiamo comportare???Io ho un grande potere ma non posso utilizzarlo come vorrei e tutto questo mi fa un male, e voi non sapete quanto!»dette queste parole Sidia, per la prima volta, iniziò a piangere.Heles, Milena e Ottavia si sentirono immediatamente in colpa di averla trattata male così tutte si avvicinarono alla guerriera, che era ancora atterra, e l'abbracciarono.

Heles:«Non volevo farti del male!».

Milena:«Scusaci non avevamo capito nulla!».

«Ti prego perdonaci!»chiese con tono supplichevole la piccola Ottaviano nonostante lei non centrasse niente.

Dopo aver sentito le scuse delle sue compagne Sidia le guardò come per dire "è tutto ok adesso" poi si asciugò le lacrime e insieme alle altre si alzò successivamente fece un sorriso forzato perchè lei sapeva bene che quello non era il momento giusto per piangere e tirare fuori le sue angosce.

«Forza ragazze siamo delle guerriere e ora dobbiamo salvare il mondo andiamo!!!»

Tutte la guardarono e gridarono «SIIIII!» e dopo uno sguardo di intesa corsero sulla macchina che era già in moto e percorsero la strada che portava al tempio della paladina della passione.

Intanto, Amy, Morea, Marta giunsero al tempio della loro amica Rea. 

«Ciao ragazze» disse la paladina dell'amore con un sorriso per nascondere alle amiche la sua preoccupazione, lei era il leader del gruppo e doveva sostenere e infondere coraggio alle sue compagne.

«Ciao» risposero Amy e Morea

«Chissà cosa dovrà dirci Rea» si domandò Morea ad alta voce.

«Forza entriamo!Altrimenti non lo sapremo mai!» fece un occhiolino Marta che, seguita dalle altre due, bussò e aprì la porta della stanza del fuoco sacro dove si trovava Rea ancora intenta a pregare per trovare una spiegazione a ciò che era successo nei minuti precedenti.

La paladina della passione non si era accorta che le sailor erano arrivate ed stavo dietro di lei che la guardavano senza disturbare la sua preghiera.

"Chi era quell'uomo? cosa significano le sue parole? dove si trovano i nostri amici? cosa potrebbe fare quella pasticciona di Bunny?" pensava la sacerdotessa davanti al fuoco che purtroppo non dava spiegazioni.

Marta, Morea ed Amy si scambiarono dei sguardi e poi il leader si avvicinò a Rea appoggiando la sua mano sulla spalla dell'amica che si voltò e chinò il suo capo. Rea doveva dire alle sue migliori amiche ciò che era successo ma non sapeva come fare, sopratutto per Amy e Marta che provavano dei forte sentimenti per Taiki e Yaten, e questo la terrorizzava. "Sono, siamo, delle guerriere...il nostro compito è quello di proteggere la nostra principessa e il mondo loro capiranno devono capire" si disse tra se alzandosi e andando insieme a Marta, che la guardava con preoccupazione, verso le altre che erano rimaste vicino alla porta della stanza.

«Forza Rea spiegaci cosa è successo!» cercò di incoraggiarla Morea.

 

«Beh ragazze»sospirò la guerriere del fuoco:«Abbiamo un nuovo nemico!»

Le ragazze la guardarono poi si sedettero e ascoltarono con attenzione ciò che l'amica le stava per rivelare...