Dal Capitolo 3^
'[...] Le avrebbe fatto abbastanza male da lasciarla rantolare a terra, beandosi poi nel vederla in posizione fetale, piangente e disperata. Le avrebbe portato via un pezzo di se stessa, così come facevano tutti gl'altri, e avrebbe aspettato le passasse l'effetto della sbornia per rinfacciarglielo e godere nel vedere nuovamente la sua dignità infrangersi.
La sbattè, forte, contro la parete tenendola su in modo che le sue gambe s'avvinghiassero ai suoi fianchi. '