Un giorno qualunque.

 Sorridi, Sirius.

 E’ tutto quello che puoi fare, adesso.

 Recita la tua parte con naturalezza, e andrà tutto bene.

 In fondo, sei sempre stato un ottimo attore: sfiderei chiunque a mantenere quella maschera impertinente di imperturbabile felicità che sempre, sempre sei stato capace di ostentare.

 Perfino adesso, mentre stai bruciando. E le pareti marmoree della chiesa sembrano incenerirsi, anche loro. Lentamente.

 Ascolta, Sirius.

 E’ tutto quello che puoi fare, adesso.

 Le note della marcia nuziale si diffondono leggiadre nell’aria, innocue e delicate. Per tutti.

 Ma per te, è diverso: riesci a percepirne la natura spietata. Come coltelli eterei, ti lacerano la mente e il cuore. Ti spengono.

 La reputi una situazione esilarante, vero? Perché ti trovi nel bel mezzo di un crudele paradosso: con la tua solita testardaggine, hai voluto dare ascolto alla parte più ragionevole, più giusta di te. Eppure, ora, è tutto te stesso a pagarne le conseguenze.

 Guarda, Sirius.

 E’ tutto quello che puoi fare, adesso.

 Lui la aspetta al tuo fianco, raggiante. E lei avanza, le iridi verdi brillanti di pura gioia.

 Gli stessi occhi che stanno per strapparti l’altra metà di te stesso.

 Le dita si sfiorano, gli sguardi si cercano, i sorrisi si intrecciano.

 E tu sei lì, in piedi. Ti limiti a fingere che vada tutto alla grande, che sia tutto normale. Ammicchi all’indirizzo di Lily, stringi per un secondo il braccio di James.

  Li osservi volgersi verso l’altare, gli occhi persi l’uno nell’altra.

 Uno splendido lieto fine, non ti pare?

 Finalmente James ha ottenuto ciò che desiderava. E’ felice.

 E di conseguenza, non puoi che esserlo anche tu. Devi esserlo.

 Respira, Sirius.

 E’ tutto quello che puoi fare, adesso.

 Ora che le braccia di James si ancorano al tuo gomito, e il flash della macchina fotografica ti acceca per un istante.

 Quell’attimo si conserverà sulla liscia superficie di una carta lucida, muto testimone della tua immane idiozia.

 Perché quel sorriso dipinto sul tuo volto non ha nulla di autentico. Assomigli ad un fantoccio, pronto a scherzare e a parlare a comando.

 Sei davvero caduto così in basso? Prima, palesavi tanto sdegno per i sentimenti e l’amore, non perdevi mai tempo sobbarcandoti sotto il peso di storie inutili. Hai lottato, ti sei opposto con ostinata fermezza a quei sentimenti sbagliati, che un tempo confondevi con semplice affetto.

 Ma non sei mai riuscito ad allontanarti da lui. Mai.

 E tutto ciò a cosa è servito, se tra le tue dita non resta altro che cenere?

 Sorridi. Ascolta. Guarda. Respira.

 E fingi, Sirius.

 Fingi che vada tutto bene. Fingi di essere il testimone di nozze più allegro della terra. Fingi che sia un giorno normale.

 James si sposa. 

Ma non è niente. E’ soltanto un giorno qualunque. 

Sorridi. Ascolta. Guarda. Respira. Fingi.

E' tutto quello che puoi fare, adesso.

Angolo autrice_ 

Bè, che dire… prima James\Sirius, siate clementi!

 Ho voluto immaginare un Pads depresso, già ù_ù Insomma, secondo il mio cervello malato il matrimonio di James non deve essere stato tanto felice per lui (se ve lo state chiedendo, si, sono estremamente convinta che i due fornicassero alle spalle di moooooolta gente ù_ù XD)!

 Che dire di più… nulla! Ora vado a ripararmi dai pomodori avariati che mi lancerete contro ._.” 

Con la speranza di non aver fatto troppo schifo,

 Gray :) 

P.S.: vi scongiuro e vi prego, RECENSITEEE!!