Cambiamenti
Anche se controvoglia Mett si alzò dal letto; aveva avuto una nottataccia.
Aveva dormito si e no per 5 ore. Per il resto della notte aveva pensato a lei, quella misteriosissima ragazza. Ma era arrivato ad una conclusione con tutte le sue riflessioni, doveva concentrarsi sullo sviluppo dei poteri, almeno per il momento quella era la sua priorità; e poi non voleva deludere sua madre.
Era deciso, solo dopo lo sviluppo di tutti i poteri l'avrebbe cercata.
Scese dal letto indossò le pantofole, ma la cosa strana fu che per la prima volta fece il letto, stese le lenzuola di lino bianco, e vi posò sopra le coperte blu cobalto.
Poi indossò la sua vestaglia e andò in cucina.
Ed ecco un'altra stranezza, non c'erano cornetti sulla tavola ma solo biscotti e latte. La madre seduta al tavolo gli fece un cenno e lo invitò a sedersi.
-Allora riposato bene tesoro?- gli chiese la madre con voce premurosa.
Ma lui non sapeva che rispondergli:
da un lato non voleva avere segreti con sua madre;
ma dall'altro voleva essere sicuro di ritrovare la ragazza prima di parlarne alla madre.
Così si limitò a un semplice “Si madre”.
Lei gli porse al tazza; ma lui non voleva i biscotti e il latte per colazione, ma dovette accontentarsi e prese la tazza. Vi versò il latte e mangiò un paio di biscotti.
-Scusa se non ti ho preparato i cornetti questa mattina, ma ero molto stanca-
-Non fa niente mamma, capisco e comunque i biscotti erano ottimi- mentì Mett per non far mortificare la madre-
-Ma ora passiamo alle cose serie Mett, oggi impareremo a controllare il mare....non dovrebbe essere molto difficile-
-Va bene, come al solito tra un ora in spiaggia?- chiese Mett
-Certo ci vediamo tra poco- rispose la madre avviandosi in spiaggia.
Mett utilizzò quell'ora per lavarsi e prepararsi, poi si incammino verso la spiaggia.
Da quando si era svegliato non si era ancora soffermato a vedere il tempo com'era. Quel giorno il sole era splendente,ma c'era molto vento e quindi faceva un po' freddo.
Arrivato in spiaggia, si diresse verse la madre e le disse che potevano cominciare.
-Allora Mett, per questo poter come per quello precedente devi toccare l'acqua e premere sul simbolo apposito sul medaglione; questa volta il simbolo e quello con le due cascate. Su prova!-
esordì la madre.
Egli non esitò ed eseguì alla lettera quello che gli aveva appena detto la madre.
Immerse il piede nell'acqua, toccò il simbolo sul medaglione.
E all'improvviso avvertì tutta l'energia del mare, una sensazione indescrivibile era come se fosse diventato parte del mare. A questo punto la madre gli suggerì di provare a spostare l'acqua, era facile bastava fare qualche gesto verso l'acqua.
Mett mosse la mano verso destra e l'acqua cominciò lentamente a spostarsi, poi alzò la mano e l'acqua eseguì anche quest'ordine, creando una sorte di cascate.
Egli era molto divertito, ma non perse la concentrazione in quei momenti era fondamentale, una mossa giusta e avrebbe potuto provocare un maremoto di dimensioni gigantesche.
La madre allora gli disse:
-Bene Mett, ottimo lavoro ora però riporta l'acqua giù-
Abbassò la mano e l'acqua tornò al suo posto.
-Ricorda di non distrarti mai quando usi questo potere, ma in generale tutti i poter; è una delle cose fondamentali per averne il pieno controllo-
-Va bene cercherò di impegnarmi il più possibile-
Rimasero lì un altro po' ad osservare il tramonto, come al solito mozzafiato.
E i pensieri cominciarono a volare, a Mett venne in mente della misteriosa ragazza; mentre dall'espressione di sua madre ella stava pensando al marito morto.
Mett lo intuì e la confortò con un abbraccio. Quasi scoppiò a piangere ma poi si trattenne non voleva che la madre lo vedesse.
Così all'imbrunire tornarono a casa, passeggiando per il viottolo che portava alla loro dimora.
Quella sera sorprendentemente Mett non era affatto stanco era stato piuttosto semplice imparare a spostare l'acqua. Aveva passato una bella giornata con la madre, il loro legame si era ulteriormente
rafforzato. Eppure non riusciva a non pensare a “lei” quella ragazza. Ma mise da parte questo pensiero aveva deciso che per il momento doveva concentrarsi sui poteri.
Così per niente stanco andò a dormire cercando di non pensare alla misteriosa ragazza.