Serie TV > Glee
Ricorda la storia  |      
Autore: manubibi    01/03/2011    6 recensioni
One-shot senza riferimenti particolari sul canon (diciamo che ho ipotizzato un ritorno di Kurt alla McKinley, cosa neanche tanto improbabile, dati gli spoiler che girano). Con un Karofsky leggermente OOC e Slightly!Bitch!Kurt, solo perché ho improvvisato la shot xD ben più fluff di quanto questi due potranno mai essere, credo... e insomma, spero vi piaciucchi, almeno.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Kurt Hummel
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 Titolo: Can't Read My Poker Face.
Fandom: Glee
Genere: Fluff (ma il concetto esatto può essere meglio espresso così ---> /o\)
Note: Sì, oggi non ho rotto le palle abbastanza. E tutto quello che leggerete di seguito, che improvviserò di brutto e perciò verrà malissimo, non è strettamente riferito al canon. Quindi bon, dei Kurt e Dave assolutamente randomici e OOC. Perché? CHIEDETELO A QUALCUN ALTRO. Non lo so. E molto probabilmente mi sentirò una capra emotiva~
MA! Veniamo alla fic. So che tutti voi lettori inesistenti e povere sfortunate che capitate qui fremete all'idea di leggere una delle mie cosine random e inconcludenti. Sì<3. Mmmh, io scrivo, poi que sera sera, al massimo la cancello quando domani avrò rimorsi abbastanza prepotenti. 



- Ciao, Hummel.
Un paio di mesi fa Kurt si sarebbe spaventato molto di sentirsi chiamare - per cognome poi - da quella voce. Inaspettatamente, però, la situazione si è capovolta: fra poco Kurt si ritrova a giocare al bullo con Karofsky, che da giorni non fa altro che spingerlo contro l'armadietto come ai vecchi tempi, ma ora in modo completamente diverso. Semplicemente si limita a prendergli il viso fra le mani come quella prima, lontana volta, e a baciarlo. Ed ogni giorno gli lancia lo stesso sguardo confuso, per poi dileguarsi. Non che a Kurt dia fastidio, anzi si ritrova a pensare piuttosto spesso che andare alla Dalton per un po' ed il fatto di essere tornato da poco non può che aver migliorato quella sub-specie di relazione che c'era prima. Generalmente Kurt si comporta con completa nonchalance, pure appena dopo i goffi tentativi di Dave di provare un approccio fisico - dato che a parole sarebbe completamente incapace di esprimersi, confuso com'è. A volte lo saluta con la mano, per poi tastarsi febbrilmente le labbra. No, non è che non gli dia fastidio, gli piace. Anche se l'unico ragazzo che in tutta la scuola si interessa palesemente a lui non è altro che un giocatore di football sessualmente incerto e con raptus senza senso di affettività probabilmente repressa. 
E poi quella strana eccitazione va anche compresa: dopotutto è il primo ragazzo che gli mostra aperto interesse - fin troppo aperto, in realtà - altro che Blaine! Fa in tempo a diventare calvo se aspetta segnali positivi dal Warbler. E poi Dave è stranamente attraente. O forse Kurt sta sperimentando qualche forma di Sindrome di Stoccolma, o qualsiasi cosa si possa diagnosticare a quell'orso. 
- Karofsky... - annuisce come un capufficio e sospira, chiudendo l'anta dell'armadietto e girandosi, aspettandosi il solito bacio di routine, così come gli altri studenti che ormai assistono alla scena giornalmente. Ci manca poco che arricci anche le labbra. In realtà un pò lo fa, le fa sporgere appena e chiude gli occhi. E invece si sente prendere la mano, in modo fermo e sicuro.
Una ragazza lascia cadere tutti i libri, ma nessuno la sente. Il silenzio è surreale, mentre il bullo o ex-tale ridacchia e scuote la testa. 
- No, Hummel... Oggi due parole in fila le so mettere. Spero - aggiunge, in tono divertito. E nota anche un rossore sulle guance lucide di Kurt, dovuto probabilmente alla notevole brutta figura che ha appena fatto. - Non pensavo fossi così carino quando...
Si interrompe. Kurt sbianca. Ha usato la parola "carino". Qualche studente corre alla finestra per vedere se nevica. Kurt sbatte le palpebre per qualche secondo, prima di poggiare una mano sulla fronte di Dave.
-Karofsky, stai bene? - sbotta, incredulo.
- Sì - risponde l'altro, ricomponendosi e scuotendo la testa. - Comunque volevo chiederti se stasera esci con me.
Meglio controllare se siano in arrivo anche meteoriti o vecchie minacciose con la falce. O Samara. 
Anche i dischi volanti sono una buona opzione.
- Uscire... Con te? - ripete l'altro, alzando un sopracciglio e dopo un po' anche l'altro, indeciso fra il sentirsi scettico o lusingato. La sua parte femminile tifa a squarciagola per la seconda opzione, ma quella ragionevole per una volta rimane orgogliosamente prudente. - Cos'è, una presa in giro? E' un altro modo per buttarmi in un cassonetto?
Dave, affranto, abbassa lo sguardo, sospirando. Certo, non si aspettava i salti di gioia. Puntava di più sull'effetto sorpresa. E sul fatto che Kurt è gay come una tuta attillata in paillettes, che quindi avrebbe apprezzato la cosiddetta galanteria. O che si sarebbe intenerito per la sincera goffaggine.
- Sì, insomma... Che ne so, una pizza. O una birra. Una cosa così, sai, tanto per - risponde, stringendosi nelle spalle.
Questa è una marcia indietro in piena regola, perché in realtà Dave aveva pensato ad una cena con tutti i crismi, al ristorante, con le candele, eccetera. Ma ha appena capito che forse con Kurt non c'è la minima possibilità di poter organizzare una cosa così. Magari se uscissero in modo più informale sembrerebbe meno gay. E poi se andassero a bersi una cosa qualsiasi, si sentirebbe più a suo agio. Vuole mostrargli che non è uno stupido troll. Vuole fargli vedere chi è Dave Karofsky in realtà - un ragazzo normale. Certo, con evidenti complessi che lo perseguitano da mesi e mesi, da quando ha messo occhio per la prima volta su Kurt.
- Oh, sì, questo è un pò più da te - commenta Hummel, annuendo e roteando gli occhi teatralmente.
- E' un sì? - si illumina l'altro, speranzoso.
Il ghigno che Kurt serba dentro di sé dovrebbe riempirgli la faccia. Ma essendo una diva fatta e finita, riesce a nasconderlo e ad assumere invece un'espressione neutra.
- No - dice, asciutto.
E' il turno di Dave, di sbattere le palpebre, mentre le spalle si afflosciano e tira su col naso. - Capito. 
Seguono intensi secondi di indecisione da parte sua, mentre cerca con tutte le proprie forze di non arrossire di vergogna, stropicciandosi le mani senza una precisa idea di dove metterle, abbassando lo sguardo e trovandosi in quel limbo imbarazzante in cui l'interlocutore non ha la minima idea di cosa dire. Kurt, chiaramente, si gode tutto ciò da dentro, senza lasciar trasparire alcuna emozione simile alla soddisfazione tutta femminile di essere corteggiato e di poter respingere qualcuno, rimanendo sicurao che non si arrenderà. Ed è così. E' arrivato il momento di farsi valere, bitches. Non gli concede nemmeno il solito bacio, ma si limita a ritrarre la testa mentre Dave cerca di chiudere la conversazione dignitosamente, prima di battere in ritirata. E, ultimo tocco, Kurt lascia che le proprie labbra si pieghino appena in un sorrisetto soddisfatto.
Piccola puttanella, pensa Karofsky, sebbene la cosa non faccia altro che incitarlo.
E' più facile di quanto pensassi, si dice invece Kurt, sempre barricato nel suo silenzio pieno di sottintesi.
Dave sospira, piegando indietro la testa per qualche secondo, tanto per controllare la tensione che scalcia dentro di lui, poi torna a guardare il viso delicato di Hummel, che gli restituisce un'occhiata lunga, come a dire: "Beh? Che ci fai ancora qui?".
- Ah. Beh, allora ciao - borbotta Karofsky, senza accorgersi di stare ancora stringendo la mano di Kurt, che prontamente esclama:
- Ehi! Mollami!
Si gira sorpreso, stavolta lasciando che il proprio viso si imporpori appena, per poi lasciare la mano morbida e curata dell'altro ragazzo. E sparire di gran carriera dietro il primo angolo.
Fra il silenzio attonito del corridoio, Kurt si sente finalmente soddisfatto, perché ha intenzione di provocarlo un altro pò, prima di dirgli quanto gli piaccia in realtà.
Ed è con questo stato d'animo che si accinge ad entrare di nuovo nella stanza prove del Glee Club. 
Canticchiando Lady Gaga.
   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: manubibi