01/03/2011
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“La famiglia si può immaginare come una ragnatela, un fiore, una tomba, una prigione, un castello”
(Ronald Laing)
Ti accarezzo dolcemente i capelli, ma so che di dolce intorno a me non c’è più nulla.
La tua morte, Fred, ha portato solo distruzione, un gelo innaturale si è insinuato nel mio cuore; un gelo ancora più acuto di quello che ho provato quando sono morti i miei fratelli, anni fa.
Rabbia. Mi sento pervadere da una rabbia profonda, nulla a che vedere con quella causata dagli scherzi tuoi e di tuo fratello.
La nostra famiglia non sarà più quella di prima; non ci sarà più il tuo sorriso luminoso, non ci saranno più i tuoi battibecchi con Percy.
Le lacrime inondano il mio viso, non posso resistere un attimo di più, così mi alzo in piedi.
Sorreggimi Arthur, ho bisogno di un sostegno.
Ti vendicherò Fred, troverò Rookwood dovunque sia e lo ucciderò, senza alcuna pietà.
Mi stupisco di me stessa, ma ormai la rabbia ha preso il sopravvento e controlla i miei pensieri, le mie emozioni.
-Mamma? Siediti…potresti cadere…da un…momento all’altro…
Ginny mi guarda, gli occhi scuri velati di lacrime; Hermione le tiene una mano.
No Ginevra, non posso sedermi, non voglio sedermi: devo prima trovare l’uomo che ha chiuso la nostra famiglia in una tomba.
NdA:
Questa raccolta doveva inizialmente partecipare all' "Olimpo Contest" di Vogue, ma, non essendo stata conclusa in tempo, non ha potuto partecipare.
Per ora ho scritto solo questo capitolo, quindi non so quando aggiornerò con il prossimo, ma cercherò di finirlo al più presto.
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Grazie...