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Autore: LoveChild    01/03/2011    10 recensioni
Molly Weasley Junior e il suo piccolo grande problema. Perché soffrire di una strana forma di ofidiofobia non è per nulla facile, sopratutto quando si hanno lezioni in comune con i Serpeverde...
Questa storia ha partecipato al "Fobie Contest" di BS classificandosi terza e ricevendo il premio Personaggio.
Questa storia ha partecipato al contest "Una nuova generazione, una nuova storia" indetto da Cosmopolita1996 classificandosi seconda e ricevendo il premio "Nuova Generazione".
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio, Molly Weasley, Molly Weasley Jr
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Disclaimer: Questi personaggi non mi appartengono (esclusi gli eventuali OC, ovvio, e chi me li tocca lo mangio u.u), ma sono proprietà di Madam J.K. Rowling (beata lei...).


Questa storia ha partecipato al "Fobie Contest" di BS classificandosi terza e ricevendo il premio personaggio.

Questa storia ha partecipato al contest "Una nuova generazione, una nuova storia" di Cosmopolita1996 classificandosi seconda e ricevendo il premio "Nuova Generazione".

Nickname (Forum e EFP):
 LoveChild
Titolo: Io, e i Serpenti [ho deciso di cambiarlo in vista della pubblicazione in "Me, Myself and Snakes"]
Personaggi: Molly Weasley Jr., Famiglia Weasley, Graham Pritchard, Sophie Brown (OC), Altri  
Genere: Commedia, Comico
Avvertimenti: One Shot
Fobia e Personaggio Scelti: Ofidiofobia, Molly Weasley Jr.  
Note Personali: Mi sono divertita moltissimo a scrivere questa fan fiction e spero sia altrettanto divertente leggerla. Le note inerenti alla storia sono a piè pagina.

 
 


*Me, Myself and Snakes*

 
A Imogen, la prima a leggerlo e perché merita sempre di essere menzionata.
A Pikkola  Prongs, perché penso questo sia il miglior modo
per ringraziarla per il suo costante supporto.
A Val che, pur sapendo chi era la protagonista, mi ha concesso la citazione.




 

Mi piacerebbe poter dire che sono un’eccezione, una ragazza particolare, più bella o intelligente della media o cose di questo genere, ma non è così.
Sono Molly Weasley Junior, figlia di Percy e Audrey Weasley, sorella minore di Lucy; nulla ho potuto contro gli occhi blu e le lentiggini gentilmente offertimi da mio padre, ma per miracolo ho ereditato i capelli neri di mia madre, che porto, mi preme sottolinearlo, rigorosamente a caschetto da quando ho facoltà di decidere la mia acconciatura onde evitare che i miei cugini perpetrino l’infantile abitudine di tirarmi le trecce anche ad Hogwarts.
Hogwarts. A qualche fantasioso romantico potrebbe sorgere l’idea bislacca che io non mi ritrovi a Grifondoro e sia finita, per antitesi, a Serpeverde.
Inutile sperare: sono a Grifondoro. Come tutti i miei cugini, del resto.
È come una condanna a vita.
Se sei un Weasley – che tu abbia i capelli rossi o meno, che tu abbia una natura solo leggermente grifondoresca, che uno dei tuoi genitori non fosse in quella casa, che tu sia la figlia del Weasley più Serpeverde di tutti* – Grifondoro sarà la tua casa.
Suppongo che sia perché ci allevano a pane e coraggio.
E come potrebbe essere il contrario?
Abbiamo vissuto per undici anni – e ci torniamo per le vacanze, eh! – in una casa che pullula di eroi della Seconda Guerra Magica.
Ci sono zia Fleur e il courage di zio Bill; zio Charlie che per lottare contro Voldemort – perché si deve sempre dire il suo nome poiché ‘la paura del nome non fa che aumentare la paura della cosa stessa!’ – ha perfino mollato i suoi amatissimi draghi in Romania; mio padre, che nonostante i difetti, si è comunque distinto in battaglia; zio George e zia Angelina, il primo con un foro romano niente male e la seconda con un cipiglio che fa concorrenza a quello di zia Hermione; il defunto zio Fred, ricordato con devozione et amore dei, a cui è stata conferita una medaglia al valore; zio Ron e zia Hermione, parte del grande trio che ha condotto alla salvezza tutto il Mondo Magico; zio Harry, su cui è inutile spendere ulteriori parole poiché abbondano i libri su di lui, e zia Ginny che andrebbe nominata soprattutto per la sua personalissima campagna di conquista – raccontatami in gran segreto dallo zio George per farmi addormentare – dell’eroe del Mondo Magico. Si aggiunge al quadretto familiare zia Andromeda, affidataria di Teddy, che anche soltanto per essere una Black ripudiata meriterebbe tutto il rispetto e l’ammirazione di questo mondo.
Come se non bastasse riceviamo giornalmente visite di altri eroi collegati alla mia famiglia come i Lovegood-Scamander e i Paciock, oppure occasionali visite da Kingsley Sheklebolt, Katie Bell e Oliver Baston, che, per essere precisi, oltre ad essere eroi sono anche rispettivamente un Ministro della Magia e due noti giocatori di Quidditch.
Siamo seri, come potete dubitare che saremmo finiti tutti a Grifondoro senza dare neppure il tempo al Cappello Parlante di posarsi sulle nostre teste?
Era inevitabile! Siamo circondati da persone di un certo livello...
Inevitabile.
Come inevitabile è stato per me sviluppare l’ofidiofobia.
 
Generalmente amo tutti gli animali, indistintamente, più per la mia indole pacifica che per una vera e propria inclinazione veterinaria.
I serpenti, al contrario, mi terrorizzano. Perdo totalmente il lume della ragione in loro presenza, nel senso che mi trasformo in un vegetale.
Credo che, oltre alla profonda impressione che mi crea il loro essere viscidi, striscianti e squamosi, una mano involontaria, ma non troppo, me l’abbia data zio Ron.
C’è in lui questo ancestrale ed intrinseco odio per i Serpeverde che tende a comunicare, senza rendersene conto, almeno una volta al giorno e nei modi più disparati.
Se piove, ad esempio, zio Ron impreca contro Salazar.
E se ormai gli è vietato dalle occhiatacce di zia Hermione, tutti siamo ormai in grado di sentire l’urlo – propagato telepaticamente – gutturale e animalesco che parte direttamente dal cuore dello zio ogni volta che si tratta di Serpeverde.
Quando ci racconta della Guerra Magica, racconto che ci siamo sciroppati innumerevoli volte e da circa chiunque, zio Ron si impegna con dovizia e perizia nel sottolineare tutti i più ignobili aspetti di quella casa che, fra le altre colpe, ha avuto la pessima idea di accogliere Voldemort fra le sue schiere.
Inoltre, per quanto sia ormai costretto a riconoscere la parte fondamentale ed eroica giocata da Severus Piton, lo zio non riesce proprio a superare l’ingente numero di punti sottratti a Grifondoro e le numerose punizioni affibbiategli dallo stesso per favorire Serpeverde.
Era inevitabile, dunque, che, se anche avessi avuto modo di riprendermi dalla mia ofidiofobia, stare a contatto con zio Ron l’abbia fatta sublimare ad un livello superiore: non ho solo paura dei serpenti in quanto animali, io temo i serpenti in tutte le loro forme animate e non, e fra le prime annovero anche i componenti  della nobile casa di Salazar.
 
Per un fatale scherzo del destino – o sarebbe meglio chiamarlo “disperato tentativo di appianare le divergenze inappianabili fra le due case” – i Grifondoro, durante le lezioni, sono sempre e comunque accoppiati ai Serpeverde.
A loro spese i professori hanno imparato a tenermi, per la mia incolumità, il più lontano possibile dagli alunni di verde vestiti e, quindi, sono anni che sono costretta al primo banco in ogni lezione, per di più in un punto strategicamente studiato di modo che neanche con la coda dell’occhio io possa captare qualcosa di vagamente serpentesco.
Ormai al mio quinto anno ho imparato a convivere quanto più pacificamente possibile con questa malattia e, nonostante Madama Chips mi consigli spesso di consultare uno PsicoMago del S. Mungo, non ho ancora fatto nulla per risolvere il mio piccolo problema.
O meglio non ho fatto nulla fino ad oggi.
In linea di massima riesco a giostrare bene le lezioni di Pozioni, aiutata dai magici intrugli del professor Lumacorno, ma oggi il destino è contro di me.
 
Ero appena uscita dall’infermeria dove Madama Chips mi aveva somministrato la pozione calmante e mi stavo dirigendo con rinnovata tranquillità verso i sotterranei insieme a Sophie Brown, quando un gruppo di Corvonero del settimo anno, provenienti dalla direzione opposta, ci sono passati accanto parlando concitati.
– Mi dispiace per il vecchio Luma, ma il suo sostituto è uno schianto!– stava dicendo una ragazza dai capelli biondo cenere.
– Era a Serpeverde quando frequentava la scuola, no?– chiese quello che riconobbi essere John Godfire.
– E hai dubbi? Ha lo stemma della casa in bella vista sull’abito!– lo rimbeccò Tara Turner.
– Speriamo resti fino a Natale…– sospirò la bionda.
Mi sono pietrificata nel mezzo del corridoio.
Sophie mi ha battuto qualche pacca sulla spalla e, tentando di ignorare i miei occhi fuori dalle orbite, ha detto con voce incerta:– Su, staranno esagerando! Sai come sono i Corvi, no?
Ho risposto con voce d’oltretomba:– No, come sono?
Sophie, per tutta risposta, mi ha trascinata via mentre mi chiedevo perché avevo accettato di continuare Pozioni anche dopo i G.U.F.O.
Quando sono arrivata nell’aula anche solo guardando le facce dei miei compagni di classe ho intuito che la situazione era grave.
Poi è entrato il professore e tutto è precipitato.
Non solo porta sulla veste da lavoro la spilla di Serpeverde ma, cosa che ha leso maggiormente i miei poveri nervi, sotto di essa porta una felpa a righe verde e argento.
Tentando di mantenere un contegno mi sono limitata ad aggrapparmi al bordo del banco e a chiudere gli occhi, strizzandoli quanto più possibile.
Lui pare aver ignorato questo atipico comportamento, e gliene sono molto grata.
– Buongiorno ragazzi, io sono il professor Pritchard. Purtroppo il professor Lumacorno sarà assente per un periodo al momento indeterminato di tempo e io lo sostituirò. Ovviamente qualcuno di voi dovrà presentarmi il programma di quanto fatto fin ora. Poiché non voglio che mi si accusi di favorire la casa Serpeverde, di cui diventerò rappresentante durante l’assenza del professor Lumacorno, ho intenzione di cambiarvi di posto. Quindi per favore disponevi alternatamente un Grifondoro e un Serpeverde.
Sophie è scattata in piedi e ha balbettato:– Ehm, p-professor Pritchard… L-lei – mi ha indicata – non p-può sedersi vicino ai S-serpeverde.
– E perché mai signorina…?
– Brown, signore.
– Bene, perché mai non si potrebbe sedere vicino ad un Serpeverde?– le ha chiesto accigliato osservandomi leggermente irritato.
– È di ofidiofobia.– ha mormorato Sophie.
– Sciocchezze, signorina! L’ofidiofobia ha a che vedere con i serpenti non con i Serpeverde!
– Ma…– ha provato ad intervenire Lucas.
– Niente 'ma'! Non voglio perdere più tempo con queste idiozie!– ha detto il professore irato –Anzi cominceremo proprio dalla signorina al primo banco! Tu!
– Sean Sullivan.– ha risposto il ragazzo a cui si è evidentemente rivolto il professore.
– Bene Sullivan, vieniti a sedere qui al primo banco. Accanto all’ofidiofobica.– ha aggiunto ironico.
È stato allora che ho collassato.
 
Sono stesa da un’ora almeno su uno dei lettini dell’infermeria e Madama Chips va avanti e indietro mormorando frasi incomprensibili.
– Madama Chips…– mormoro stremata.
– Sì, signorina Weasley?– mi chiede con tono di rimprovero.
– M-mi prenderebbe un appuntamento con lo PsicoMago...?
– Era ora, signorina Weasley. Era ora.
 

Fine

 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
Giudizio: 
3° Classificata
LoveChild- Io, e i Serpenti 


Lessico e Grammatica: 18.5/20 
Originalità della storia: 20/20 
Inserimento fobia e personaggio: 4.5/5 
Caratterizzazione dei personaggi: 5/5 
Giudizio personale: 9/10 
Totale: 57/60 

Devo ammetterlo, questa lettura è stata decisamente piacevole. 
Sei riuscita a divertirmi dall’inizio alla fine di questa storia. Peccato solo per qualche piccolo errore di distrazione che ti ha tolto qualche punto alla voce “Lessico e Grammatica”. 
Per quanto riguarda l’originalità hai ricevuto punteggio pieno perché ho trovato questa storia decisamente originale ed oltremodo divertente (mi sto ripetendo, lo so). 
Ho anche apprezzato molto l’idea di usare nuovi personaggi piuttosto che l’intera schiera di cugini e company che viene usata di solito perché, per quanto io ami la nuova generazione, questo ha reso la cosa molto più originale. 
I personaggi sono stati ben caratterizzati, sono riuscita ad immaginare Molly perfettamente e mi è piaciuta molto. Inoltre sei riuscita a dare una vaga idea anche di alcuni dei personaggi secondari con poche, semplici frasi. 
Il personaggio è stato inserito perfettamente, così come la fobia, anche se, mi è sembrato che volessi portare quest’ultima un po’ allo stremo, tanto da renderla quasi ridicola e, per quanto la cosa mi abbia divertito, ho pensato che sarebbe stato più giusto toglierti qualcosa alla voce “Inserimento fobia e personaggio”. 
Per concludere il lessico è decisamente buono e dai toni leggeri. 
Ottima storia. 

 
 
Premio Speciale e Giudizio del contest "Una nuova generazione, una nuova storia"

Premio “Nuova Generazione”:
 "Junebug (Growing up)" di whatadaph; "Me, myself and snakes" di LoveChild; "Di ragazzi da parete e vite da salvare" di LikeALullabyInWonderland 

VINCITORE: ero veramente molto indecisa per quanto riguarda questo premio, poichè tutte le candidate avevano presentato una storia capace di dipingere una nuova generazione completa, ma da punti di vista diversi. Alla fine, però, ho deciso: "Me, myself and snakes" di LoveChild ha saputo fornire uno dei quadri più completi della vita dopo la guerra magica. La storia di Molly jr. e della sua imbarazzante fobia è un godibilissimo spaccato di vita, originale e, soprattutto, conseguente ad alcuni -sbagliati- modi di pensare che la vecchia generazione ha tramandato alla nuova. Mi è piaciuto molto questo forte senso di continuità (i Weasley, nonostante tutto, Grifondoro dal primo all'ultimo, la Tana assediata costantemente dagli eroi della Guerra Magica)... insomma: storia che mi ha soddisfatta sotto qualsiasi punto di vista e che, secondo me, meglio ha saputo descrivere l'aria che si respira in questa nuova generazione. 

SECONDA CLASSIFICATA (PARIMERITO) 
"Me, myself and Snake" di LoveChild
 

Grammatica: 4.9/5 
Grammaticalmente non ho trovato l'ombra di un errore, a parte una virgola che hai messo prima della e congiunzione. Ma per il resto, è praticamente tutto perfetto, complimenti! 


Stile e lessico: 9/10 
Ho adorato il tuo stile. E' dotato di un'ironia notevole e ben gestita, che non si attutisce nel corso della storia, nè diventa eccessivo. Mi è piaciuto molto: crea quell'atmosfera comica e vagamente sopra le righe che rende il tuo un racconto decisamente particolare e interessante. 
Di norma, il tuo è uno stile molto corretto e semplice. Non ho trovato periodi troppo lunghi, nè frasi eccessivamente farraginose. Si adatta, inoltre, al genere di storia che hai voluto narrare: non è quindi particolarmente pesante e pomposo, ma al contrario molto lineare e scorrevole. 
Anche il lessico è molto buono ed è appropriato ai toni leggeri della storia, davvero i miei complimenti. 
Non ti ho assegnato il massimo per un semplicissimo motivo: in alcuni punti, soprattutto quando introduci il tema dell'ofidiofobia, la storia mi sembra un po' troppo narrata. In realtà, si trattano di parti brevissime, quindi di per sè lo stile rimane ottimo, ma in alcuni punti più che mostrare l'ofidiofobia, tu la racconti. 
Ovviamente, quest'ultima nota può essere tranquillamente scambiata per una fastidiosissima opinione di una giudiciA pignola: ho trovato, in generale, il tuo stile molto corretto e non posso che farti i complimenti. 


Caratterizzazione dei personaggi: 20/20 
Ok, qui probabilmente scriverò un po' più di cose rispetto agli altri punti, spero che tu non me ne voglia per questo. 
Prima di tutto, voglio dirti questo: dalla protagonista fino a Madama Chips che dice si e no due battute, ogni personaggio presente in questa storia ha una personalità ben definita, coerente ma, soprattutto, geniale nel suo sviluppo. 
Cosa intendo affermare con quest'ultimo aggettivo è presto detto. Prendo come esempio la nostra protagonista, Molly Weasley. Un personaggio che, già di per sè, non ho visto comparire spessissimo nelle storie sulla nuova generazione. Di certo, non ho mai visto una Molly Jr. come la tua. A parte il fatto che la sua fobia per i serpenti -retaggio dell'odio per i Serpeverde da parte di tutta la sua famiglia- è stata una trovata geniale e ben utilizzata. Nonostante l'ofidiofobia sia un nodo centrale della tua storia, non hai fatto in modo che esso diventasse l'unico tratto di Molly: questo personaggio, infatti, è molto approfondito e ben strutturato, con una personalità ben definita. Non ho mai letto in vita mia una storia in cui Molly fosse così particolarmente ironica e sagace e, sì, devo ammettere che mi è piaciuta tanto questa tua versione del personaggio. 
Bella anche la descrizione che la ragazza fa all'inizio della famiglia Weasley. Sono dei personaggi che hai delineato con poche, ma efficaci frasi, che sono riusciti a conferire comunque un quadro generale della famiglia piuttosto chiaro e dettagliato. Lo zio Ron, ovviamente, è in testa a tutti: sarà che ti sei soffermata molto di più su di lui rispetto a tutti gli altri, ma ho adorato il modo in cui lo hai reso. Non appena hai introdotto la sua mania di dare addosso ai Serpeverde, qualsiasi cosa succeda, sono scoppiata a ridere perchè, diamine, è una cosa così da Ron! Nonostante lui non compaia mai fisicamente nella storia, è stato uno dei personaggi che sicuramente mi è più rimasto impresso, dal punto di vista della caratterizzazione. 
Mi è piaciuto anche l'uso che hai fatto dei vari personaggi originali. Prima di tutto, sono contenta della tua scelta di voler utilizzare gli OC: rendono sicuramente la storia più realistica (a Hogwarts non esiste solo la prole dei Weasley e parenti vari) e, inoltre, anche loro sono stati resi abbastanza coerenti, nonostante non compaiano tantissimo. 


Originalità: 10/10 
Beh, su questo non ci sono dubbi: la tua è una delle storie più originali del contest. 
Per quanto mi sforzi, non riesco a trovare nulla, ma proprio nulla, che mi sembri già usato o sfruttato: ogni elemento, a partire della tematica della storia, fino alla caratterizzazione dei personaggi, è stato reso nel modo più innovativo e a mio parere, geniale possibile! 
Che altro posso fare, se non stringerti la mano a distanza? 


Gradimento personale: 5/5 
A me, la tua storia, non è piaciuta. No no. Dire che mi è "piaciuta" sarebbe altamente riduttivo. Non posso neanche dire di averla adorata. 
Io l'ho "stradorata", se mi posso permettere di usare un neologismo. A parte che sei stata una delle poche (se non l'unica), ad avermi consegnato una storia comica (e, lo ammetto, io ho un debole per le storie con un certo tipo di umorismo), ma sei stata davvero geniale! 
L'idea di fondo è magnifica, il suo sviluppo lo è altrettanto; ma, quello che ho apprezzato più di qualsiasi altra cosa della tua storia e che, in fondo, era un po' quello che richiedevo per il contest, è questo: Molly è una degna rappresentante della nuova generazione. Perchè, in fondo, mostra che alcune situazioni possono pure essere cambiate dopo la Seconda Guerra magica ma che, in fondo, altre non cambieranno mai. 
Bellissimi gli accenni a quella che è la "vecchia" generazione che, in fin dei conti, ha inevitabilmente influenzato la povera Molly. 
Inoltre, l'ironia che c'è dietro non è mai banale: è molto sottile, ben costruita, ti confesso che qua e là mi è perfino scappata una risata. 
Brillante è dire poco, davvero! 


Eventuali punti bonus: 1/2 
Beh, direi che il punto bonus per il personaggio ci sta tutto! Molly Jr. è un personaggio che mi ha sempre tanto incuriosito, forse proprio perchè non è considerato tantissimo. Tu le hai dato una personalità ben definita e, sì, in fondo ti sei perfino avvicinata di molto all'idea che avevo io di lei (senza la faccenda dell'ofidiofobia che, lo ripeto, rimane una genialata senza precedenti). I miei complimenti, sul serio! 

Totale: 49.9/52 
 

 
Note:
 
1. * “Weasley più Serpeverde di tutti”. Il Weasley più Serpeverde di tutti è ovviamente Perce. Questa geniale definizione si deve al genio di Valaus, che ringrazio per avermi concesso la citazione. ^^
2. Graham Pritchard è effettivamente un personaggio della Rowling. È stato smistato a Serpeverde ne “Il Calice di Fuoco”.
3. PsicoMago- che più ci penso più sembra ‘psicopatico’- è una carica da me creata e che sta ad indicare gli psichiatri magici, categoria che io suppongo esistente ma non si sa mai…
4. Sophie Brown, Tara Turner, John Godfire, la ragazza dai capelli biondo cenere- a cui impongo ora il nome di Belle Blackbird-, Lucas e Sean Sullivan sono mie personalissime creazioni tutte funzionali a questa storia. So che avrei potuto utilizzare i numerosi cugini ma mi sembrava troppo ovvio e scocciante. Insomma è vero che i Weasley sono tanti ma non hanno tutti la medesima età e non sono i soli a frequentare Hogwarts!

Mi è piaciuto tantissimo scrivere questa storia e sono totalmente soddisfatta del risultato e del giudizio.
Spero che piacerà anche a voi e di riuscire a strapparvi almeno un sorriso! ^^

Baci,
    LC/Yaya/Wooshina/LoveChild (da quanto non firmavo con il nome 'completo'! O.o X°D)
   
 
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