I giorni prima della partenza sono stati frenetici, con la Stefi e Daren abbiamo organizzato tutto, loro resteranno un'altra settimana al resort e quando torneranno a L.A. Daren la porterà da noi. Sembra che alla fine anche Daren abbia capito che forse è meglio così per il momento anche se sappiamo tutti che sarà più il tempo che lei passerà a casa sua che quello che passerà a casa Sixx.
È la mia ultima notte qui in Messico e l'agitazione si sta facendo sentire, da domani inizierà un nuovo capitolo della mia vita e sono talmente tesa e preoccupata da non riuscire a dormire.
"Ehi piccola che succede, perchè non dormi?" mi dice Nikki raggiungendomi vicino alla finestra e abbracciandomi. "Sono solo un pò tesa, sai domani è il grande giorno e l'agitazione mi sta giocando brutti scherzi." gli dico io lasciandomi andare tra le sue braccia. "Stai tranquilla non sarai sola, ci sarò io con te e vedrai che andrà tutto bene." mi dice dandomi un bacio tra i capelli. "Lo so ma non posso fare a meno di chiedermi se i tuoi figli saranno dello stesso parere." gli dico io esternando finalmente la mia paura più grande.
"Quando i miei figli vedranno quanto mi rendi felice sarranno contenti per me, vedrai non avrai problemi con loro. Ora però vieni a letto, ci aspetta una lunga giornata domani." mi dice lui e sciolto l'abbraccio va a stendersi mentre io lo raggiungo poco dopo e stretta a lui finalmente riesco ad addormentarmi.
La mattina quando suona la sveglia mi sembra di essermi appena addormentata e devo metterci tutto il mio impegno per non rimettremi a dormire. "Buongiorno piccola." mi dice Nikki dandomi un bacio sul naso. "Buongiorno amore." gli dico io tra uno sbadiglio e l'altro. "Allora pronta per partire?" mi domanda lui abbracciandomi. "Pronta sono pronta, spaventata forse ma sono pronta." gli rispondo baciandolo.
Facciamo entrambi una doccia e dopo aver controllato di aver preso su tutto consegnamo i nostri bagagli al facchino che si occuperà di far caricare tutto nell'auto che ci porterà all'aeroporto.
Daren e la Stefi ci stanno aspettando per salutarci, così come molti miei ex colleghi. Ogni passo che faccio sento sempre più la tensione e se stessi sbagliando tutto? Se non avessi dovuto accettare di partire? Se una volta la i suoi figli mi dovessero odiare? Questa e altre mille domande si affollano nella mia testa e Nikki sembra accorgersene. "Andrà tutto bene piccola ci sono io con te, l'hai dimenticato?" mi sussurra all'orecchio prendendomi per mano.
Salutare i miei ex colleghi è stato commovente alcuni di loro erano diventati quasi come una seconda famiglia per me e in più di un'occasione mi sono ritrovata a piangere. Paco è stato l'ultimo ad abbracciarmi e voltandosi verso Nikki gli ha detto di trattarmi bene o sarebbe venuto fino a Los Angeles per prendere a calci quel suo culo da rockstar, provocando le risate di tutti. Le ultime raccomandazioni alla mia 'bambina' e a Daren e finalmente saliamo in auto.
Durante il viaggio verso l'aeroporto guardo pensierosa fuori dal finestrino dell'auto e quando finalmente arriviamo e saliamo sull'aereo privato che ci porterà a L.A. quella che prima era solo tensione si rivela essere vera paura di non farcela. Nikki accanto a me non dice niente si limita prendermi la mano e a darmi un bacio.
Siamo decollati da circa mezz'ora quando Nikki mi domanda "Va un pò meglio?" Io lo guardo e gli sorrido. "Si scusa se ti ho fatto spaventare ma credo di aver avuto un lieve attacco di panico."
Lui mi sorride e mi tira verso di lui "Non ti avrei mai permesso di cambiare idea all'ultimo, anche a costo di doverti portare a forza e in spalla su questo aereo." mi dice lui baciandomi. "Quello però sarebbe stato sequestro di persona sa signor Sixx!" gli dico io ridendo. "Un rischio che potevo correre per poterti avere al mio fianco." mi risponde lui.
Restiamo a coccolarci e a parlare per il resto del viaggio e quando il pilota ci informa che stiamo per iniziare l'atterraggio Nikki mi guarda e sorridendo mi dice "Sai alla fine non mi hai più detto chi sognavi da piccola." sul suo viso una chiara espressione scherzosa e io stringendo la sua mano gli rispondo sorridendo "Come non l'hai capito? Sognavo di te".
THE END...... o forse no?
come ho già spoilerato in alcune risposte alle recensioni sto scrivendo un continuo della storia non so ancora quando inizierò a postarla perchè l'ispirazione in questo periodo è andata a prendere il sole e sorseggiare cocktail dentro le noci di cocco nel mar dei caraibi però vi prometto che non vi lascerò per troppo tempo a bocca asciutta... spero di vedervi seguire anche quella che sarà la loro vita a L.A. per ora vi lascio con un piccolo regalo....
da 'Living the dream'
"Povero amore mio, noi qui a ridere mentre lui è preoccupato per la sua bambina che è diventata grande." gli dico dandogli un bacio.
"Ma papà oggi compio solo 10 anni, uno in più dell'anno scorso." fa Frankie entrata in stanza insieme alla sorella. Io e Nikki ci guardiamo mentre sentiamo gli altri sghignazzare. "Lo so prinicpessina ma che ci posso fare per me resti sempre la bambolina che ho preso in braccio dieci anni fa per la prima volta." gli fa lui salvandosi in corner, mentre Gunn, Deck e anche Storm se la ridono.
"Papi ma lo sai che io sarò sempre la tua principessa, io amo solo te." gli fa lei abbracciandolo e schioccandogli un bacio a stampo. "Facciamo che ne riparliamo tra qualche anno e vediamo se sarò ancora il tuo principe azzurro." gli dice lui prendendola in braccio. "Allora tutti pronti per andare a far compere?" dice Nikki."