Miles Edgeworth, uno dei procuratori più spietati sulla piazza, era seduto alla sedia della sua lussuosa scrivania. Il sole splendeva alto nel cielo, facendo filtrare i suoi caldi raggi attraverso le finestre dell'ufficio di Miles, intento a leggere qualcosa. Nella mano destra reggeva una lettera, una risposta a qualcosa che aveva scritto la settimana prima.

Franziska Von Karma non poteva credere ai suoi occhi. Aveva frustato quel foglio di carta con tutte le sue forze più e più volte. Aveva avuto un impulso irrefrenabile di distruggerlo eppure per qualche motivo non ci era riuscita. Lasciò cadere la frusta a terra finendo con il raccogliere quel foglio ormai malconcio. I suoi occhi, ancora increduli, iniziarono a leggere per l'ennesima volta quelle righe scritte in maniera precisa con una calligrafia impeccabile.

Franziska...
Sai molto bene che non sono tipo da scrivere cose del genere, ma per questa volta farò un eccezione.
Ultimamente ho avuto modo di pensare al passato, qualcosa a cui sono ancora aggrappato. Ho ripensato agli insegnamenti di tuo padre e al tempo passato con voi, ho ripensato bene ad ogni momento.
Riesci a capire di cosa stò parlando?
Probabilmente no... Anche tu sei sempre stata una persona introversa per questo genere di cose.
Ho ripensato ad ogni momento trascorso insieme a te, ad ogni evento vissuto insieme. Forse il legame che mi unisce a te è più del semplice affetto. Forse ciò che mi lega a te è quel qualcosa che viene definito "amore".
Probabilmente è solo frutto della mia immaginazione ma mi sento strano quando mi tornano in mente tutti i ricordi che ci riguardano.
Spero che queste righe ti abbiano fatto capire che provo qualcosa per te.

In fondo al foglio si poteva leggere un'elegante firma riportante le parole Miles Edgeworth.
Dopo aver riletto ancora una volta quelle parole, Franziska gettò nuovamente il foglio a terra senza degnarlo più di uno sguardo. Si sedette alla sua scrivania, cominciando a scrivere qualcosa su un foglio.

Miles non riusciva a staccare gli occhi da quel foglio. Solo il bussare alla sua sua porta lo fece tornare alla realtà.
«Signor Edgeworth! Sono il detective Gumshoe! Farà tardi in tribunale!»
Miles sorrise divertito mentre si alzava, lasciando cadere a terra il foglio.
Quel foglio era la risposta da parte di Franziska.
Quella lettera recava solo una frase: Herr Miles Edgeworth, sei uno sciocco!