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Autore: kuroda9540    02/03/2011    2 recensioni
"Welcome to the Jungle dei Guns ‘n roses. C’era qualcosa di meglio che ascoltarla a tutto volume mentre giravi per i corridoi della scuola? Assolutamente no. Soprattutto se eri appena arrivato e non conoscevi nessuno e, anzi, non t’importava neanche di conoscerlo. "
Capelli biondo platino e occhi verdi. Lui è Nathaniel Stardust un nuovo studente che farà battere il cuore a qualcuno di nostra conoscenza.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kurt Hummel, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 3

Kurt era a lezione di spagnolo. E tremendamente confuso. Nathaniel e Sunshine erano entrati nel Glee club. Non c’è neanche bisogno di dirlo vista la loro esibizione.
Già, l’audizione. Kurt arrossì pensandoci. Per distrarsi si girò verso la sua cotta epica: Finn. Inclinò la testa confuso. C’era qualcosa di strano. Non vedeva più quella strana…luce che avvolgeva Finn tutte le volte che lo guardava. Non sentiva più battere forte il cuore, non sentiva neanche più il bisogno di mettersi in mostra per farsi notare da lui. Sì sentiva ancora affetto nei suoi confronti, ma c’era qualcosa di…strano. Non riusciva a spiegarlo. Chiuse gli occhi per riflettere.
Tutto quello che riuscì a vedere fu un corpo che sensuale si muoveva e dei capelli rosso fiamma che si muovevano. Sentì il cuore in gola e riaprì gli occhi di scatto tutto rosso. Il professor Shue lo gurdò preoccupato.
-Kurt tutto bene? Vuoi andare in infermeria?- chiese osservandolo attentamente. Kurt annuì lentamente. Non è che si sentiva male, ma doveva raccogliere le idee.
Quindi uscì dall’aula lentamente e leggermente barcollante. In questa scuola  nessuno lo capiva. Nessuno riusciva a vedere oltre ai suoi vestiti all’ultima moda, il sorriso finto e l’atteggiamento altezzoso che di solito mostrava. A parte alcuni ragazzi del Glee.
Giunse in infermeria. Non c’era nessuno, ma andò lo stesso a distendersi, ne aveva bisogno. Appena appoggiò la testa sul cuscino si addormentò.  


INIZIO SOGNO/FLASHBACK

Kurt aprì gli occhi lentamente ritrovandosi nuovamente seduto nelle poltrone dell’Auditorium.
Guardò il palco completamente al buio che aveva di fronte.
Si sentì il rumore di passi e, mentre le prime note della canzone, due luci, una blu e l’altra rossa illuminarono il centro del palco.

 

There's things that you guess
And things that you know
There's boys you can trust
And girls that you don't
There's little things you hide
And little things that you show
Sometimes you think you're gonna get it
But you don't and that's just the way it goes

 

La voce fantastica di Nathaniel aveva spezzato via la leggere monotonia dell’intro della canzone. La cadenza era sensuale e potente.
Kurt sentiva l’eccitazione e una sorta di coinvolgimento,  non riusciva più a pensare, semplicemente si perdeva nei movimenti lenti e sensuali del rosso che teneva gli occhi chiusi perso in chissà quale fantasia.

 
 

I swear I won't tease you
Won't tell you no lies
I don't need no bible
Just look in my eyes
I've waited so long baby
Now that we're friends
Every man's got his patience
And here's where my ends

 

La canzone continuava e Kurt sentiva come se mancasse qualcosa. Sì esattamente come se mancasse qualcosa nella splendida visione che aveva davanti. Quel corpo sensuale e slanciato che si muoveva, come se volesse incantarli e portarli alla pazzia. Doveva toccarlo. Aveva il bisogno di farlo.
Si sentiva caldo il  cuore sembrava non volesse smettere di battere all’impazzata, lasciandolo senza fiato.
Nathaniel si era tolto la maglia aderente e indossava solo dei pantaloni aderenti.  Delle piccole goccioline di sudore gli percorrevano impertinenti il torace muscoloso.

 

I want your sex
I want you
I want your.....sex

 

Fu in quel momento che Nathaniel aprì gli occhi puntandoli senza pietà su Kurt. Il moro restò senza fiato, smettendo di respirare per qualche secondo e arrossendo in una maniera vergognosa.

 

It's playing on my mind
It's dancing on my soul
It's taken so much time
So why don't you just let me go
I'd really like to try
Oh, I'd really love to know
When you tell me you're gonna regret it
Then I tell you that I love you but you still say NO!
I swear I won't tease you
Won't tell you no lies
I don't need no bible
Just look in my eyes
I've waited so long baby
Out in the cold
I can't take much more girl
I'm losing control
I want your sex
I want your love
I want your.....sex
 
It's natural
It's chemical (let's do it)
It's logical
Habitual (can we do it?)
It's sensual
But most of all.....
Sex is something that we should do
Sex is something for me and you

 


Me and you…

 

Sex is natural - sex is good
Not everybody does it
But everybody should
Sex is natural - sex is fun
Sex is best when it's....one on one
one on one


Queste parole rimbombavano nella testa di Kurt facendolo fremere. Riuscì a malapena a trattenere un gemito. Quegl’occhi erano…lo facevano impazzire. Il suo sguardo che prometteva piaceri proibiti che , in quel momento, Kurt voleva tanto scoprire e provare


I'm not your father
I'm not your brother
Talk to your sister
I am a lover
C-c-c-c-come on
What's your definition of dirty baby
What do you consider pornography
Don't you know I love it till it hurts me baby
Don't you think it's time you had sex with me


Kurt riuscì a distogliere lo sguardo leggermente ansimante. Scoprendo lo sguardo di Mercedes. Gli occhi dell’amica erano preoccupati e ansiosi. Lui le fece un sorriso tremolante e l’amica capì tutto e gli prese dolcemente la mano.


 

What's your definition of dirty baby
What do you call pornography
Don't you know I love it till it hurts me baby
Don't you think it's time you had sex with me
 
Sex with me
Sex with me
Have sex with me
 
C-c-c-c-come on.

La canzone finì. Kurt provava sollievo e tristezza allo stesso tempo. Non si accorse neanche degl’altri che si erano alzati ad applaudire il ragazzo.
Appena riuscì a trovare la forza, scappò dall’Auditorium andandosi a rifugiare nel bagno delle ragazze. Si appoggiò al muro lasciandosi poi scivolare a terra. Chiuse gli occhi cercando di recuperare l’autocontrollo.

 

FINE SOGNO FLASHBACK




Kurt si risvegliò scombussolato. Ancora quel sogno! Bhè, più che altro ancora quel ricordo. Era passato qualche giorno eppure… continuava a perseguitarlo.  Non ce la faceva più. Doveva averlo. Cioè, doveva levarselo dalla testa.
Ma come posso levarmelo dalla mente? è così…così…
Senza riuscire a definire Nathaniel e, rinunciandoci dopo poco, prese la sua roba uscendo dall’infermeria.


Angolo Autrice:
eheh scusate il ritardo!...davvero, ma ho un sacco di casini e impegni e ho fatto il possibile.
^^
scusate ancora!
  
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