1.Inizio
Tutto si fece buio ,non vedevo nulla…avevo sempre avuto paura del buio..un’immaggine mi si parò davanti…sentii lo stridulo dei freni sull’asfalto bagnato i suoi occhi terrorizzati specchio dei miei … il suo viso…io che cercavo di chiamarla <> urlavo singhiozzando ma nulla lei non rispondeva..stavo rivivendo quel giorno….quel giorno che non avrei mai dimenticato….d’un tratto la scena cambiò..l’ombra aveva lasciato posto al buio…e due smeraldi mi fissavano affascinandomi per la prima volta dopo tanto tempo mi sentivo bene ma quando stavo iniziando ad abituarmi a quella sensazione di calore..<> era lei….<> <> di nuovo il suo volto tumefatto.. <>
-Noo!!!- mi alzai di scatto dal letto mettendomi a sedere –era solo un sogno,un sogno orribile- purtroppo com’era arrivato il sonno era sparito mi sentivo scombussolata…mi alzai dal letto e andai alla finestra .. il sole era appena sorto si prospettava una bella giornata ..almeno così speravo..New York era bellissima come sempre ,andai in bagno a fare una doccia il getto dell’acqua calda mi rilassò subito..decisi di indossare un maglioncino lungo della lacoste a righe azzurre e blu,visto che cominciava a fare freddo, i miei fidati jeans strappati un po’ sulle cosce e le mie amate converse blu..misi alcuni accessori..lasciai i capelli mossi lungo le spalle un velo di trucco ed ero pronta..presi la borsa con i libri ed uscii dall’appartamento come avevo previsto il sole era alto..salutai il portiere e mi diressi verso la mia auto avevo una strana sensazione pensai fosse soltannto dovuto al sogno oh almeno ci speravo per distrarmi accesi la radio..misi in moto e partì in direzione dell’università…eh si…quello sarebbe stato il mio primo giorno all’università di New York…io non mi sono ancora presentata…mi chiamo Isabella Marie Swan ma per gli amici Bella…sono abbastanza alta..magrolina…viso a forma di cuore degli anonimi occhi marroni e vengo da Fork’s una piccola cittadina nascosta da una coltre di nubi nello stato di Washinton…mi ero trasferita da mio padre qualche anno fa da mio padre Charlie..perchè mia madre Renèe si era risposata con Phil e visto che lui era un giocatore di baseball viaggiavano molto …a Fork’s abitava anche mia sorella Rosalie si…avevo una sorella..l’opposto di me alta…magra…capelli lunghi biondi che le ricadevano sulle spalle con morbidi boccoli e due occhi di un azzurro cielo….la bellezza fatta a persona insomma…Rosalie era più grande di me di un anno ..lei abitava già con mio padre da quando i miei avevano divorziato non voleva lasciare nostro padre ma comunque siamo rimaste in contatto le voglio un gran bene…per questa settimana sarò sola perché lei deve sistemare alcune cose a Fork’s poi mi ha promesso che mi avrebbe raggiunta anche lei si era iscritta alla “NYU” l’anno prima frequentava la facoltà di Arti sceniche..eh si voleva fare l’attrice.. beh di certo il fisico non le mancava e nemmeno l’intelligenza…io avrei frequentato la facoltà di Storia e Filosofia ero già arrivata all’università mancava ancora un quarto d’ora cosi decisi di entrare per dare un’occhiata ma non prima di recarmi in segreteria…dietro il bancone c’era una donna anziana con i capelli biondo cenere  da qualche parte brizzolati –Salve_ alzò la testa e mi sorrise –buongiorno..lei è?- -Isabella Swan sono al primo anno- -oh si certo ecco a te la cartina della scuola e gli orari…buon inizio- Grazie anche a lei-me li porse e mi sorrise ancora ..mi piaceva presi tutto e mi inoltrai nella scuola..era bellissima in stile moderno e arredata in modo spettacolare c’erano milioni di vetrate facendo così in modo che il sole illuminasse tutto…in giro c’erano studenti indaffarati a recuperare libri…altri si abbracciavano ..altri ciacchieravano sembravano avere tutti l’aria felice…questo era il periodo più bello non c’era niente di pesante poi quando sarebbero iniziati i periodi di esami ci metto la mano sul fuoco l’atmosfera non sarebbe stata felice..un po’ però ero intimorita avrei voluto almeno Rosalie con me ma non ne feci un dramma…presi la cartina e mi diressi nell’aula “5” arrivai e sulla porta vi era scritto “Aula 5 :Facoltà di Storia e Filosofia” entrai l’aula era quasi vuota cosi andai a sedermi scelsi un banco  nella fila di mezzo ..nè troppo avanti né troppo indietro :Perfetto ..mancava ancora un po’ all’inizio della lezione allora presi il mio libro preferito “Cime Tempestose” e comincia a leggere ..quando ad un certo punto la classe si zittì ,pensai fosse entrato il professore ma erano ancora meno 5 così continuai a leggere -scusa ma quello sarebbe il mio posto- abbassai il libro e mi trovai davanti due pozzanghere verdi che mi fissavano ..